Semantica
Tullio De Mauro
*La voce enciclopedica Semantica è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Il valore delle parole, arricchita e aggiornata da un contributo di Stefano Gensini.
sommario: [...] cui (e si tratta d'una misura che, come vedremo, è variabile) un emittente e un ricevente si incontrano nel riconoscere uno stesso cui già si è parlato, non vi è ragione dipendente dalle sole caratteristiche intrinseche delle entità per cui in esse ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] che la dominanza sinistra per il linguaggio non è dipendente dalle caratteristiche fisiche del segnale linguistico o dal modo Bisogna ricordare inoltre che la sintomatologia afasica è variabile: la stessa parola che il paziente ha pronunciato ...
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La Corsica, seconda isola del Tirreno per estensione (8569 kmq), è situata a nord della Sardegna a una distanza di sole 7 miglia (Bocche di Bonifacio). Dista dalla costa toscana circa 50 miglia, e le isole [...] lo dai»); in posizione postverbale la situazione è oggi più variabile (dallumi e dammilu «dammelo»: Durand 2003: 208); ’altro (➔ bilinguismo e diglossia; ➔ commutazione di codice) dipendente dall’argomento e legato – seppure in modo non vincolante ...
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Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] via via crescente a obiettivi di socializzazione e di apprendimento linguistico. Alla variabilità interna del baby talk si aggiungono differenze dipendenti dall’estrazione socioculturale del parlante e dai suoi orientamenti educativi. Sensibili sono ...
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La flessione è l’ambito della morfologia che riguarda le diverse forme che una stessa parola può avere secondo il contesto in cui è usata. Si differenzia dalla ➔ derivazione, che invece riguarda la formazione [...] una stessa parola, in quanto rappresentano l’elemento variabile che si combina con l’elemento stabile, luminosa). Si parla invece di ➔ reggenza quando la flessione del lessema dipendente è determinata dal lessema reggente ma non è condivisa, come ad ...
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Antropologia
Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia.
In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura [...] Schneider, che considerano la p. un insieme di simboli variabile da cultura a cultura e le diverse teorie antropologiche della famiglia, che è organismo patriarcale a carattere politico, dipendente dalla nascita per via maschile o dall’aggregazione di ...
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Linguistica
AAndré Martinet
di André Martinet
Linguistica
sommario: 1. Il linguaggio e le lingue. 2. Profilo storico. 3. La descrizione delle lingue. 4. Lo stile. 5. L'acquisizione del linguaggio e [...] prosodici comprendenti tutti i fatti fonici dotati di funzioni variabili, ma caratterizzati dal fatto che non si integrano Humboldt, la nostra visione del mondo è largamente dipendente dalla strutturazione lessicale della lingua che parliamo, possiamo ...
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Astronomia
Stella v. o, semplicemente v., è ogni stella il cui splendore non rimane costante nel tempo. Vengono considerate v. soltanto le stelle soggette a variazioni di luminosità intrinseche: non rientrano [...] la lettera x. Si scriverà x∈I e I si chiamerà il campo di variabilità di x; gli elementi di I si diranno i valori della x. Per le delle v. indipendenti corrisponde uno e un solo valore della v. dipendente (per es., la scrittura z=f(x, y) significa che ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
dipendente
dipendènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di dipendere]. – 1. agg. Che dipende, che è ad altri soggetto o subordinato: uffici, organi d.; lavoratori d., e lavoro d. (non autonomo). In sintassi, proposizione d., lo stesso che subordinata...