DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] un funzionale quadratico per funzioni vettoriali reali di una variabile reale.
Il calcolo delle variazioni è un’ampia e un processo di costruzione, è alla base dell’impostazione qualitativa, o intensionale, che caratterizza le proposte teoriche di ...
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La grande scienza. Sistemi disordinati
David Sherrington
Sistemi disordinati
I sistemi disordinati sono estremamente comuni e appaiono con svariate forme e componenti in discipline molto differenti, [...] controllo è il rapporto tra il numero di clausole e quello di variabili; dove, nel limite di molte clausole, la soddisfazione è possibile affascinante arrivare a una loro comprensione, sia qualitativa sia quantitativa, che possa essere utile in ...
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Geomatica per la gestione del territorio
Maurizio Fea
Mario Angelo Gomarasca
La geografia è oggi una disciplina autonoma, capace di fornire una visione sintetica del nostro pianeta e delle complesse [...] in queste condizioni il telerilevamento consente sia un’analisi qualitativa e descrittiva dei dati (per es., delle stessa area sono rilevati dai satelliti con periodo di rivisitazione variabile da poche ore a qualche settimana, in funzione del tipo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'astronomia ellenistica
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I modelli astronomici di Eudosso, Callippo e Aristotele presentano [...] Sole e la Luna, che percorrono lo Zodiaco a velocità variabile, ma senza mai essere retrogradi, costituiscono casi particolari che fenomeni celesti da entrambi i punti di vista qualitativo e quantitativo; essi hanno potenzialità di calcolo ...
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Colore
Rosadele Cicchetti e Carmela Pignato
I colori con cui percepiamo la realtà sono conseguenza del fatto che gli oggetti differiscono nel loro grado di assorbimento delle diverse componenti cromatiche [...] specie animali il colore ha un'importanza qualitativa oltre che quantitativa.
Una sensibilità cromatica, altro, invenzione della nostra tecnologia), ma è culturalmente variabile e convenzionale, dipendendo dai codici sociali, economici, rituali ...
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La cosmologia e la materia oscura dell'Universo
David N. Schramm
(Astronomy and Astrophysic Center University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
La cosmologia è oggi guidata dall'esperimento e dall'osservazione [...] di quello delle stesse lenti, confermando così la previsione qualitativa della legge di Hubble. Sebbene nel valore della previsione del modello del big bang. L'unico parametro variabile in questo calcolo ci fornisce la densità barionica globale ...
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Galilei, Galileo
Fisico e filosofo (Pisa 1564 - Arcetri, Firenze, 1642).
La formazione e i primi scrittiFiglio del musicista e scrittore fiorentino Vincenzo e di Giulia degli Ammannati, trascorse la [...] la velocità di caduta è comunque proporzionale al peso e quindi variabile da corpo a corpo; sebbene G. difenda contro Aristotele la non esistono nell’oggetto. Ne segue che i mutamenti qualitativi dei corpi, così come essi appaiono ai nostri sensi, ...
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LORIA, Achille
Riccardo Faucci
Stefano Perri
Nacque a Mantova il 2 marzo 1857 da Salomone, detto Girolamo, di famiglia di origine catalana, e da Anaide D'Italia, entrambi israeliti.
Della città padana [...] né dettata dall'operare di una qualche legge naturale ("critica qualitativa": cfr. La scienza economica e i problemi sociali del nostro perché non corrisponde al lavoro effettivo, ed è variabile perché dipende dal saggio di profitto e dai cambiamenti ...
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coscienza e autocoscienza
Nelson Mauro Maldonato
La coscienza corrisponde a un’enorme e complessa varietà di eventi neurobiologici, fenomenologici e psicologici che, sin dalle prime fasi dello sviluppo, [...] trascendente. In quest’accezione, come in quella soggettivo-qualitativa, la coscienza riveste caratteri di ineffabilità. Un quarta reclutamento dinamico, con caratteristiche di unità, diversità, variabilità, che si integra in uno spazio neurale ampio ...
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sviluppo, disturbi generalizzati dello
Cristina Lalli
I disturbi generalizzati dello sviluppo rappresentano una classe di disturbi, biologicamente determinati, con esordio prima dei 3 anni, caratterizzati [...] stereotipie (➔). Il repertorio dei comportamenti può essere molto variabile: dondolarsi, assumere posture bizzarre, guardarsi le mani nei disturbi generalizzati dello s., quali compromissione qualitativa dell’interazione sociale e interessi e attività ...
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variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...