In questo nome si riassume quello che è insieme uno strumento tecnico di eccezionale importanza e un grande istituto economico, sotto il cui esclusivo dominio si sono svolti gli scambî terrestri di tutto [...] cui il traffico ha tanta importanza quantitativa e qualitativa che per soddisfarne le esigenze si deve raggiungere .
La fune portante è sostenuta dalle mensole dei pali innalzati a distanze variabili fra i 30 e i 60 m. a seconda dell'andamento del ...
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Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] cooperative vere e proprie, società anonime a capitale variabile. E come tali sono oggi qualificate e classificate dai cifra ingentissima, la quale costituisce un indice della distribuzione qualitativa, per così dire, della ricchezza bancaria, e ...
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RISORGIMENTO
Walter MATURI
Alberto BALDINI
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. La parola e il concetto. - La parola Risorgimento per designare un periodo della storia italiana fu usata la prima volta dal padre Saverio Bettinelli [...] costituite senza preconcetti di simmetria e perciò di forza variabile secondo le circostanze. Notevole anche il fatto che circa poco razionale dei procedimenti tattici; una deficienza numerica e qualitativa dei quadri. Tutta l'opera del La Marmora ...
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POPOLAZIONE
Arnaldo MOMIGLIANO
Gino LUZZATTO
Roberto ALMAGIA
Luigi GALVANI
Ugo GIUSTI
. Popolazione nel mondo antico. - Salvo che per l'Egitto (per cui v. oltre), non è possibile alcun calcolo [...] nel complesso della popolazione si manifesta con una proporzione dei sessi assai più variabile da paese a paese e da tempo a tempo di quella che si quindi di passare da una vaga conoscenza qualitativa del fenomeno di evoluzione della popolazione a ...
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PORTO (fr. port; sp. puerto; ted. Hafen; ingl. harbour, haven)
Enrico COEN CAGLI
Alfredo MELLI
Pino FORTINI
Guido ZANOBINI
Pietro ROMANELLI
È uno spazio di mare più o meno ampio e protetto, dove [...] dell'alta marea) comunicanti con gli specchi a livello variabile per mezzo di sostegni a conca, attraverso i quali da cassai, barilai, imballatori, guardiani, ecc.
Tale distinzione qualitativa della mano d'opera non è soltanto dovuta alla necessità ...
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U. R. S. S. (A. T., 66-67, 69-70, 71-72, 73-74, 86-87, 103-104)
Giorgio PULLE'
Pino FORTINI
Giulio COSTANZI
Tomaso NAPOLITANO
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
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. [...] , okrugi sono divisi in rajony, ossia distretti, con un numero variabile di sovieti rurali o sel′sovety. Un certo numero di città debito pubblico. - L'evoluzione quantitativa e qualitativa dei bilanci segue naturalmente gli sviluppi della politica ...
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Il termine "edilizia" ha oggi un significato più ampio che supera quello tradizionalmente riferito, in senso restrittivo, agli edifici pubblici e privati: è il momento operativo che traduce in una "realtà [...] degli elementi costruttivi (per giungere a una loro omogeneità qualitativa, a un'effettiva facilità e rapidità di messa in da uno spazio continuo e modificabile in funzione della variabilità d'uso, in cui gli alunni possono comporsi liberamente ...
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È quel ramo delle scienze biologiche che studia il processo di sviluppo d'un organismo dall'uovo, cioè la formazione dell'embrione. L'embriologia ha potuto svilupparsi soltanto dopo la scoperta del microscopio [...] fisso per un determinato stadio.
Nei casi riferiti il fattore variabile è il plasma dell'uovo; in quelli seguenti, è invece , sia intimamente legata al materiale del lobo polare che è qualitativamente definito per le parti che da esso si originano.
I ...
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RADIOATTIVITÀ
Franco Rasetti
1. Introduzione. - Alcuni elementi pesanti [tra cui uranio (U), radio (Ra), torio (Th), attinio (Ac), polonio (Po)] emettono spontaneamente radiazioni, che non vengono percepite [...] disintegrazione radioattiva, e di più si giustifica, almeno qualitativamente, la relazione di Geiger e Nuttall. Infatti di una determinata sostanza, ma essa andrebbe ripartita in modo variabile tra il neutrino e l'elettrone.
Lo spettro continuo β ...
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Impresa
Claudio Sardoni
Gianfranco Dioguardi
Marcello Morelli
(XVIII, p. 936; App. II, ii, p. 12)
Gli aspetti riguardanti il funzionamento delle i. sono molteplici e variegati, in accordo con le particolari [...] che può essere stabilita in misura fissa o variabile.
Considerando più in dettaglio la natura dei contratti . Prodotti che oggi sono sempre più arricchiti in termini qualitativi, giacché proprio attraverso la loro qualità si realizzano i ...
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variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...