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Giovanni Chieffi
(XXIX, p. 398; App. III, II, p. 614; IV, III, p. 223)
Negli anni Settanta le conquiste della genetica avevano polarizzato l'attenzione soprattutto sugli aspetti molecolari [...] la vernalizzazione è seguita da una risposta quantitativa o qualitativa al fotoperiodo. Tra i molti altri fattori ambientali ambientale è il fotoperiodo. Questo, che è una variabile costante negli anni, sincronizza con precisione assoluta i cicli ...
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Si esamina qui la d. da un punto di vista concettuale, tralasciando gli aspetti strettamente tecnico-operativi e privilegiando la funzione difesa nelle democrazie occidentali. La trattazione inizia dall'individuazione [...] , di poter rapidamente proiettare e integrare in coalizioni a geometria variabile dispositivi flessibili ed efficaci, caratterizzati da superiorità qualitativa in termini di informazioni operative, sopravvivenza, precisione d'ingaggio e sostenibilità ...
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(XI, p. 958)
La c. costituisce una delle cosiddette ''operazioni fondamentali'' di cui si compongono i processi di lavorazione dell'industria chimica. Essa determina la formazione di un prodotto solido [...] attuazione della c. da soluzione, dovendo soddisfare esigenze piuttosto variabili da caso a caso, non può fruire di una tipica delle grandi potenzialità a cui assicura stabilità qualitativa del prodotto e inoltre comporta minori dimensioni non solo ...
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SCONTO
Francesco Spinedi
. Si dice operazione di sconto quella con la quale si anticipa a mutuo una certa somma che il mutuatario si obbliga di restituire aumentata in una certa misura dopo un certo [...] criterio di regolazione: la percentuale di copertura aurea dei biglietti da emettere, variabile dal 33% al 40%, e una precisa e rigida regolazione qualitativa delle operazioni creditizie consentite all'istituto di emissione. Con questo criterio di ...
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Equazioni a incognite numeriche. - Negli ultimi tre lustri si sono diradati gli studi nel settore perché la sempre maggiore efficienza e diffusione dei calcolatori elettronici, hanno fatto scemare l'interesse [...] come tuttora fervano gli studi sull'andamento qualitativo delle soluzioni delle e. differenziali, la forma algebrica
formata coi coefficienti della parte di ordine più alto e due variabili reali ξ ed η, è "definita", cioè sempre diversa da zero (per ...
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Il composto corrispondente alla formula HCN è conosciuto sotto il nome di acido cianidrico o anche di acido prussico. Fu scoperto da Scheele nel 1782, e fu più tardi ottenuto anidro dal Gay-Lussac che [...] a caldo, e per questa sua proprietà viene adoperato nell'analisi qualitativa per via secca nei saggi in cui si vogliono ridurre gli risultanti dall'unione di un metallo pesante con un numero variabile di gruppi CN. Cosi da cianuro ferroso e cianuro ...
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. Il termine (inglese: bionics) è stato proposto nel 1960 da J. E. Steele degli U. S. Air Force Aerospace Medical Laboratories e benché "equivoco" è generalmente accettato. Equivoco perché nell'originale, [...] , biochimici, biofisici e ingegneri: senza ordine di precedenza qualitativa.
Arco riflesso e tartarughe elettroniche. - La b. che emettono segnali ultrasonici e si guidano sull'eco variabile per modulazione di frequenza o di ampiezza. Le alte ...
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Nel dicembre 1952, in poche settimane, morirono prematuramente a Londra migliaia di persone, principalmente tra soggetti anziani con problemi respiratori e cardiovascolari: 4000 secondo le stime dell’epoca, [...] espressione qualità dell’aria si intende la valutazione qualitativa e quantitativa degli inquinanti presenti nell’atmosfera, vapore acqueo, la cui concentrazione nella bassa atmosfera è altamente variabile e può arrivare al 3% del volume. L’insieme ...
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. Dottrina che fa risalire tutte le manifestazioni che caratterizzano lo stato di malattia a alterazioni nella struttura e nella funzione delle cellule componenti i nostri organi e i nostri tessuti. Questa [...] bensì conservate, ma si compiono con modalità diverse e in grado variabile. Così l'attività nutritiva delle cellule può subire modificazioni quantitative e qualitative. Può accadere, cioè, che l'assorbimento del materiale nutritizio sia aumentato ...
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FISICA MOLECOLARE
Francesco Paolo Ricci
. In questi ultimi anni la f. m. si è venuta a configurare come una branca autonoma della fisica, che si occupa sia dello studio della configurazione spaziale, [...] stati elettronici delle molecole interagenti. Una comprensione qualitativa di queste forze si ottiene utilizzando un nel tempo; il campo elettrico generato da questo dipolo variabile polarizzerà le molecole circostanti e indurrà quindi un momento ...
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variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...