Sistemi dinamici
Giovanni Jona-Lasinio
Ya. G. Sinai
Origini e sviluppo, di Giovanni Jona-Lasinio
Risultati recenti, di Ya. G. Sinai
Origini e sviluppo di Giovanni Jona-Lasinio
SOMMARIO: 1. Introduzione. [...] x è un punto nel reticolo cristallino e ϕ (x) la variabile di spin in x. Il gruppo sottostante è il gruppo di tutte 161-271 e 1920, XLVIII, pp. 33-94.
Feigenbaum, M., Qualitative universality for a class of non-linear transformations, in ‟Journal of ...
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Raggi cosmici
GGiampietro Puppi e Giancarlo Setti
di Giampietro Puppi e Giancarlo Setti
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Tecniche d'osservazione. □ 3. La radiazione cosmica nell'atmosfera. □ 4. La radiazione [...] la cui origine è ancora oggetto di discussione. Qualitativamente l'intensità osservata lungo il piano galattico aumenta in che la luminosità infrarossa di alcune di queste galassie sembra variabile - entro intervalli di tempo molto brevi e cioè da ...
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Neutroni
EEdoardo Amaldi
di Edoardo Amaldi
SOMMARIO: 1. Il neutrone. □ 2. La scoperta del neutrone e della radioattività artificiale. □ 3. I neutroni lenti. □ 4. Le principali proprietà del neutrone. [...] ), di cui parleremo nel cap. 6. Si è detto qualitativa- mente, perché il calcolo di queste proprietà dei nucleoni, q2=0,risulti:
GEp(0) =1 e GMp(0)=μp.
La variabile q2 si chiama quadrato del ‛quadrimomento' trasferito dall'elettrone al protone; essa ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La fisica matematica
John L. Heilbron
La fisica matematica
1. Definizioni e ambito
L'oggetto della fisica matematica, nel periodo che [...] stesso, il vecchio significato della fisica come studio qualitativo del mondo naturale. Nel 1807 anche l'Accademia naturale, contiene 49 tabelle, con un numero di cifre decimali variabile da uno a nove, nonostante sotto ogni altro aspetto mancasse di ...
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L'Ottocento: fisica. La teoria cinetica dei gas
Stephen G. Brush
La teoria cinetica dei gas
Le prime teorie dei gas
Le origini della teoria cinetica dei gas vanno ricercate nell'antica concezione [...] una base quantitativa, anche se era sostenuta da un punto di vista qualitativo dall'idea, largamente condivisa, che il calore fosse legato al moto della velocità di ciascuna molecola è una variabile casuale, che è statisticamente indipendente da ogni ...
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L'Ottocento: fisica. Raggi e onde luminosi
Jed Z. Buchwald
Raggi e onde luminosi
Dal XVII al XIX sec., due immagini fisiche fondamentali dominarono la speculazione e, talvolta, persino la matematizzazione [...] producono, incontrandosi, figure spaziali regolari di intensità variabile. Questo principio non era stato concepito per ogni questo campo l'etere di Young non poneva meno problemi qualitativi del sistema delle particelle.
In Francia il lavoro di ...
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Sistemi complessi, fisica dei
Giorgio Parisi
Sommario: 1. Che cos'è un sistema complesso. 2. Il prototipo di un sistema complesso. 3. I sistemi amorfi. 4. I vetri di spin: a) Considerazioni generali. [...] coppie (i, k), non è cioè limitata ai primi vicini, e la variabile Ji, k prende i valori ± N-1/2. La scelta della normalizzazione spesso è possibile ottenere una comprensione sia qualitativa che quantitativa dei fenomeni collettivi che avvengono ...
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Ottica quantistica
HHermann Haken
di Hermann Haken
Ottica quantistica
sommario: 1. Ottica quantistica: la natura della luce. 2. Il laser. a) Il mezzo laser-attivo e i sistemi di pompaggio. b) II risonatore. [...] . Nel caso in cui sia κ≪γ11>γ, le variabili atomiche αμ e dμ possono essere eliminate ‛adiabaticamente' (v. dove si ponga
Alla soglia laser la funzione di distribuzione cambia qualitativamente e la misura diretta del numero dei fotoni (v. ...
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Adriano Alippi
Fisica
Tutto dovrebbe essere reso
il più semplice possibile,
ma non più semplice
(Albert Einstein)
La fisica e i fisici
di Adriano Alippi
19 gennaio
Al Museo storico di Berlino il cancelliere [...] si rileva ancor più oggi quando un evidente salto qualitativo della seconda ha reso simulabile attraverso il calcolo veloce tutte le grandezze e i campi vengono descritti in funzione delle variabili spazio e tempo, la gravità è essa stessa spazio e ...
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La grande scienza. Transizioni di fase e punti critici
Édouard Brézin
Transizioni di fase e punti critici
Le transizioni di fase sono fenomeni molto familiari: un corpo può passare da uno stato d'aggregazione [...] una misura quantitativa dell'ordine.
Il comportamento qualitativo di un sistema può essere spesso compreso se differente dall'altra. Tuttavia se per realizzare i diagrammi vengono scelte delle variabili opportune (per es., M/(T−Tc)β), in funzione di H ...
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variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...