In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] funzionale, ponendo ω[H]=ω0π[H]. L’analisi qualitativa del comportamento delle soluzioni mostra che il modello è I del linguaggio se e soltanto se per ogni valore delle variabili individuali libere essa riceve valore vero sotto I. Fissata un’ ...
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complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] .000 geni e un contenuto di DNA estremamente differente, variabile tra 8,8×106 bp e 6,9×1011 bp in tal senso la caratterizzazione della c. mediante questi parametri è qualitativa. Generalmente è però possibile, confrontando due sistemi, precisare se ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] sul piano di coordinate x₁=y e x₂=dy/dt, il cui andamento qualitativo è riportato in fig. 2 per le sei configurazioni tipiche di nodo stabile come 50.000 geni e un contenuto di DNA estremamente differente, variabile tra 8,8×10⁶ bp e 6,9×10¹¹ bp. ...
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Modellistica matematica
Giorgio Israel
Mimmo Iannelli
Caratteristiche e origini
di Giorgio Israel
Un modello matematico è uno schema espresso in linguaggio matematico e volto a rappresentare un fenomeno [...] (modello di Verhulst), dove N è il numero degli individui, variabile dipendente dal tempo t, e N₀ è la popolazione iniziale: funzionale, ponendo ω[H]=ω₀ π[H]. L'analisi qualitativa del comportamento delle soluzioni mostra che il modello è in grado ...
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Poiché gli e. sono di natura proteica, il problema della loro sintesi s'identifica con quello della sintesi delle proteine specifiche; soltanto la formazione dei coenzimi batte vie particolari, diverse [...] citocromossidasi negli aerobi obbligati) anche se in quantità variabile secondo le condizioni sperimentali. Gli e. induttivi sono e. sono stati vantaggiosamente impiegati nella determinazione qualitativa e quantitativa di sostanze presenti nel sangue ...
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. Il termine "bioingegneria" è ormai entrato nell'uso corrente, anche se non tutti coloro che l'impiegano intendono riferirsi agli stessi concetti nell'adottarlo. In senso generale comprende l'ingegneria [...] essere pensati costituiti da due serbatoi a volume variabile separati da una resistenza idraulica. La complessità aumenta piccola. L'impiego di tecniche automatiche per l'analisi qualitativa fornisce, in questo caso, risultati peggiori sia come ...
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RIPRODUZIONE
Giovanni Chieffi
(XXIX, p. 398; App. III, II, p. 614; IV, III, p. 223)
Negli anni Settanta le conquiste della genetica avevano polarizzato l'attenzione soprattutto sugli aspetti molecolari [...] la vernalizzazione è seguita da una risposta quantitativa o qualitativa al fotoperiodo. Tra i molti altri fattori ambientali ambientale è il fotoperiodo. Questo, che è una variabile costante negli anni, sincronizza con precisione assoluta i cicli ...
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. Il termine (inglese: bionics) è stato proposto nel 1960 da J. E. Steele degli U. S. Air Force Aerospace Medical Laboratories e benché "equivoco" è generalmente accettato. Equivoco perché nell'originale, [...] , biochimici, biofisici e ingegneri: senza ordine di precedenza qualitativa.
Arco riflesso e tartarughe elettroniche. - La b. che emettono segnali ultrasonici e si guidano sull'eco variabile per modulazione di frequenza o di ampiezza. Le alte ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] il tempo di duplicazione del volume tumorale, fra l'altro assai variabile da caso a caso, non è sempre un indice attendibile dei vastità delle modificazioni che ai livelli quantitativo e qualitativo le cellule di un tessuto possono subire in ...
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variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...