Fame
Luigi A. Cioffi e Massimo Cresta
Il termine ha diverse accezioni: in rapporto all'individuo indica la sensazione psicofisica provocata dal bisogno di nutrienti; riferito a una popolazione, invece, [...] alla durata della deprivazione di alimenti, cioè al pregresso digiuno (v.). In casi particolari, può acquisire una variabilequalitativa, in dipendenza della pregressa deprivazione di uno o più nutrienti, e allora viene indicata come 'fame specifica ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] diverse. Cade con ciò per Filopono ogni distinzione qualitativa di luoghi naturali, impensabili in una estensione puramente delle mappe di A×F in S (dove A è un aperto variabile in un ricoprimento di B). La varietà S risulta così essere fibrata ...
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Psichiatria
Massimo Cuzzolaro e Gabriel Levi
(XXVIII, p. 446; App. II, ii, p. 624; III, ii, p. 514; IV, iii, p. 79; V, iv, p. 317)
Parte introduttiva
di Massimo Cuzzolaro
Sistemi di classificazione [...] meta-analitica dei dati;
6) rassegna: revisione qualitativa e discussione dei lavori pubblicati su un argomento non con una specifica fase di sviluppo hanno dei gradi di espressività molto variabile: dal lieve al medio e al grave; 3) la persistenza ...
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(XIV, p. 818; App. II, I, p. 903; III, I, p. 591; IV, I, p. 760)
Fra le scienze che si occupano dei fenomeni della vita animale, la f. continua ad avere, consolidandola, una posizione di primo piano. Al [...] cellulari. Non solo sarà possibile, con queste metodiche, avere dati qualitativi sull'attività di una sostanza, ma anche avere su essa precise somministrazione di cocktails di farmaci, di composizione variabile a seconda della natura e dello stadio ...
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TOSSICODIPENDENZA
Vittorino Andreoli
Maria Cristina Giannini
(v. tossicomania, App. IV, III, p. 661)
La t. è l'insieme di tre fattori che si mescolano dinamicamente: sostanza, consumatore, ambiente [...] fenomeno e del tossicodipendente. La t. è continuamente variabile proprio perché mutano le sostanze disponibili sul mercato, le modifica al T.U., pur evidenziando la differenza qualitativa esistente tra assuntori abituali secondo un duplice criterio ...
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TUBERCOLOSI (XXXIV, p. 433)
Carlo CATTANEO
Attilio ONIODEI-ZORINI
Biochimica del bacillo tubercolare. - Si dà qui conto, secondo le più recenti vedute, della costituzione biochimica del bacillo tubercolare.
Il [...] la Polonia il numero dei malati di tubercolosi si fa risalire ad una percentuale della popolazione variabile fra il 5 e il 15% a seconda delle zone; in Grecia fra il 3 b) la denutrizione quantitativa e qualitativa; fattori meno importanti appaiono: il ...
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. Il termine "bioingegneria" è ormai entrato nell'uso corrente, anche se non tutti coloro che l'impiegano intendono riferirsi agli stessi concetti nell'adottarlo. In senso generale comprende l'ingegneria [...] essere pensati costituiti da due serbatoi a volume variabile separati da una resistenza idraulica. La complessità aumenta piccola. L'impiego di tecniche automatiche per l'analisi qualitativa fornisce, in questo caso, risultati peggiori sia come ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] il tempo di duplicazione del volume tumorale, fra l'altro assai variabile da caso a caso, non è sempre un indice attendibile dei vastità delle modificazioni che ai livelli quantitativo e qualitativo le cellule di un tessuto possono subire in ...
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Chirurgia
James V. Bono e Eduardo A. Salvati
Renato Frezzotti e Aldo Caporossi
Carlo Zini
Ignacio Ginebreda Martí e José María Vilarrubias Guillamet
Nicolò Scuderi
Raphael Cherchève
Italo Serafini
Artroprotesi [...] fotografia; questo strumento fornisce un'informazione qualitativa e molto approssimativamente quantitativa della condizione di l'interno; il suo lume e la sua forma sono molto variabili da individuo a individuo. Dal punto di vista funzionale la sua ...
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variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...