GENETICA
Marcello Siniscalco
Jonathan Beckwith
Alberto Piazza
Genetica di Marcello Siniscalco
Sommario: 1. Premessa. 2. Un decennio di scoperte dionisiache e progressi apollinei: a) la reazione polimerasica [...] estremamente elusivo e poco misurabile: esso può far aumentare, ma anche diminuire, la variabilità genetica entro o tra popolazioni, e l'unico modo qualitativo per caratterizzarlo rispetto agli altri meccanismi è il fatto che è gene-specifico, cioè ...
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MEDICINA RIABILITATIVA
Maurizio Maria Formica
Renato Corsico e Roberto Tramarin
Riabilitazione in neurologia di Maurizio Maria Formica
Sommario: 1. Introduzione. 2. Riabilitazione neurologica. a) II [...] sua personalità e un'accurata analisi quantitativa e qualitativa delle lesioni, in modo da elaborare un programma entità di questi risultati sono comunque prevedibili, data la variabilità individuale dei potenziali di recupero e l'insufficienza dei ...
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Ipertensione arteriosa
CCesare Bartorelli e Alberto Zanchetti
di Cesare Bartorelli e Alberto Zanchetti
Ipertensione arteriosa
sommario: 1. Introduzione. 2. Classificazioni e terminologia. 3. Storia [...] malattia caratterizzata da una deviazione quantitativa, anziché qualitativa, dalla norma, fa riscontro, sul piano produce un'ipertensione permanente ma solo un aumento della variabilità della pressione, per cui Guyton ha argomentato che ...
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Immunologia clinica e immunopatologia
FFernando Aiuti e Giuseppe Luzi
sommario: 1. Introduzione: a) generalità; b) i concetti fondamentali dell'immunologia: note storiche. 2. Immunodeficienze primitive: [...] fornite sia di una parte costante che di una frazione variabile. Il recettore dei linfociti T appare anche nelle cellule lettura adeguata si evidenzia il tipo di risposta cercata: qualitativa e/o quantitativa. Le due varianti di questa metodica ...
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Il problema mente-cervello
Paul M. Churchland
(Philosophy Department, University of California San Diego, California, USA)
Patricia S. Churchland
(Philosophy Department, University of California San [...] altri. Negli esseri umani normali la distribuzione dello spazio qualitativo dei colori è ben definita e uniforme in tutti a breve termine, sensibile al contenuto, con un tempo variabile di decadimento.
Una rete ricorrente è altresì in grado di ...
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Potenzialità e limitazioni nella misura della trasmissione dell'informazione neuronale
William Bialek
(Marine Biological Laboratory, Woods Hole, Massachusetts, USA)
Nel tentare di descrivere cosa accade [...] introdotte nello studio del cervello, anche se in modo qualitativo, da Attneave e Barlow. Spero che dagli esperimenti descritti utilizzate quando si presenta lo stesso stimolo. La variabilità nell'uso delle parole in un certo istante rappresenta ...
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Lavoro
Massimo Bellotto e Marco Aime e Antonio Farulla
Carmela R.N. Corrao
Il termine lavoro definisce tutte quelle attività umane, individuali o collettive, intenzionali e non istintive, che si esplicano, [...] rispetto al passato, di una differenza più quantitativa che qualitativa.
Medicina del lavoro
di Antonio Farulla, Carmela R fattori di rischio è inoltre in funzione di numerose variabili, tra cui gli aspetti organizzativi (con particolare riferimento ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] il μm e poche decine di Å (di grandezza, perciò, variabile da 1 a circa 400 volte), e sono stati rivelati ulteriori grammaticali e degli elementi formativi, desinenze, affissi e alternanze qualitative. La grammatica tradizionale, fino a tutto il 18° ...
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ZINCO (fr. zinc; sp. zinc; ted. Zink; ingl. zinc)
Paolo AGOSTINI
Livio CAMBI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento chimico di simbolo Zn; peso atomico 65,38; numero atomico 30.
Non sembra [...] carbonato alcalino, si precipitano dei prodotti instabili di composizione variabile (carbonati basici).
Il solfuro (ZnS) costituisce i organici sono stati proposti per la sua ricerca qualitativa, fra cui la difenilamina, il difeniltiocarbazone, ecc ...
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SONNO E VEGLIA
Gian Franco Rossi
. Con i termini di s. (XXXII, p. 145) e v. vengono definiti due stati fisiologici comuni a tutti gli animali, obiettivamente caratterizzati rispettivamente dalla perdita [...] o uniforme. Al contrario, numerose sono le variazioni sia qualitative sia quantitative che si verificano nell'ambito di ciascuno . e quindi aumento del s. (o ipersonnia), di entità variabile. Più raramente, producono una riduzione di s. (insonnia o ...
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variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...