Astronomia
Stella v. o, semplicemente v., è ogni stella il cui splendore non rimane costante nel tempo. Vengono considerate v. soltanto le stelle soggette a variazioni di luminosità intrinseche: non rientrano [...] dell’alfabeto (x, y, z, t,...) e, in particolare, con la lettera x. Si scriverà x∈I e I si chiamerà il campo di variabilità di x; gli elementi di I si diranno i valori della x. Per le costanti si usano per lo più le prime lettere dell’alfabeto: a ...
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VARIABILE
. In matematica si contrappone a "costante" (v.) e si usa, come aggettivo sostantivato, a designare ogni quantità suscettibile di assumere, indifferentemente, più valori diversi. V. anche funzione. ...
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indipendente, variabile
In ambito matematico e fisico grandezza o variabile il cui valore non dipende da altre grandezze o variabili. Una variabile è una quantità che può assumere tutti i valori di un [...] aleatorie sono tra loro i., cioè sono tali che la legge di probabilità dell’una non cambia qualora si condizioni rispetto alle altre. In formule, due variabili aleatorie X e Y sono i. se, per ogni x, y nei loro supporti, si ha P(X<x, Y<y)=P(X ...
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dipendente, variabile
In ambito matematico e fisico grandezza o variabile il cui valore dipende da altre grandezze o variabili. Nei modelli di regressione (➔ regressione, modelli e stimatori di) si distingue [...] conosce il valore di X, si può predire un valore pari ad α+βX per la variabile d. Y.
Talvolta, i regressori vengono anche chiamati variabili indipendenti, per sottolinearne il diverso ruolo all’interno del modello di regressione. È più corretto, però ...
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variabile aleatoria
variabile aleatoria o variabile casuale o variabile stocastica, in probabilità, funzione reale X: Ω → R, dove Ω è uno → spazio degli eventi. Se Ω è discreto, la variabile aleatoria [...] probabilità della colonna della tabella a doppia entrata intestata yh. Per ogni h si ha
In modo analogo si ottiene la funzione marginale della variabile X, per ogni k:
Gli insiemi di valori P(X) = {p(x1.), p(x2.), ..., p(xn.)} e P(Y) = {p(y.1), p ...
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variabile aleatoria
Samantha Leorato
Variabile che può assumere valori differenti in corrispondenza di eventi casuali diversi. Per es., la v. che prende valore 1 se lanciando una moneta si ottiene testa [...] e 0 in caso contrario è una v. casuale nota con il nome di v. di Bernoulli (➔ Bernoulli, distribuzione di), caratterizzata dal fatto di assumere soltanto due valori numerici con probabilità p e 1−p rispettivamente ...
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variabile informatica
variabile informatica in informatica, il termine variabile assume un significato diverso da quello che gli viene comunemente attribuito nella matematica generale. Infatti, anziché [...] la somma dei primi N numeri naturali può essere così schematizzato:
Nella sezione dichiarativa del programma si prevede l’uso delle variabili i, N, somma il cui tipo di dato è integer, ossia l’insieme dei numeri interi accettati dalla macchina. In ...
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variabile legata
variabile legata o variabile vincolata, in logica, variabile che compare in una formula ben formata di un linguaggio logico e le cui occorrenze si trovano nel campo d’azione di un quantificatore [...] legata x sostituendola con la lettera y si ottiene la formula ∃y(y > y) in cui la variabile y ha perso il suo status di variabile libera ed è stata “catturata” dal quantificatore esistenziale ∃. Si noti che anche il significato della formula è ...
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variabile muta
variabile muta variabile dal cui valore non dipende il risultato del calcolo. Essa è un puro simbolo, necessario per indicare come si agisce sugli elementi di una espressione, ma che può [...] solo nella sottoformula (x > y) che costituisce il dominio del quantificatore esistenziale ∃. La variabile y invece non è una variabile muta. Se una variabile è muta, allora il simbolo che la rappresenta può essere sostituito con un altro simbolo ...
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variabile complessa
variabile complessa in algebra e in analisi, variabile (dipendente o indipendente) che assume valori nel campo complesso C. Poiché un numero complesso z = x + iy è individuato dalla [...] alla determinazione di una primitiva (se la linea è aperta) o è indipendente dal ciclo (per cicli omologhi). Naturalmente, per variabili complesse non hanno senso le nozioni legate all’ordinamento del campo, che sussiste in R ma non in C: per esempio ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...