Famiglia di Mammiferi Artiodattili Ruminanti, comprendente 18 generi; di statura variabile da 33 cm a 2 m di altezza alla spalla; di solito il secondo e il quinto dito non toccano il terreno. In genere [...] i maschi hanno corna ramificate (palchi), che nascono ogni anno in primavera e cadono in autunno, al termine della stagione riproduttiva. Diffusi in Eurasia dall’Artide fino all’Africa nord-occidentale, ...
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differenziabilita
Laura Ziani
differenziabilità Termine usato in matematica e geometria per indicare la proprietà di una funzione di essere differenziabile in un punto. Per funzioni reali di variabile [...] sono le derivate parziali prime della f (calcolate in (x0,y0)), cioè le derivate delle funzioni f(x,y0), funzione della sola variabile x, e f(x0,y), della sola y. In condizioni di regolarità (non solo esistenza ma anche continuità delle due derivate ...
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probabilita, densita di
probabilità, densità di esprime la probabilità che una variabile aleatoria continua X assuma valori in un determinato intervallo: P(x ≤ X < x + Δx), avendo indicato con Δx [...] un incremento della variabile. Il concetto si rende necessario perché se una variabile aleatoria è continua, la probabilità di un suo singolo valore, rapportata agli infiniti valori possibili che può assumere, è nulla (→ densità, funzione di). ...
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. Resistenza che oppongono i minerali alla scalfittura, variabile con la direzione, e in parte legata alla coesione. Si può dire che i minimi di durezza si hanno parallelamente alle tracce dei piani di [...] sfaldatura e i massimi normalmente a queste, come mostrano il distene (Al2SiO5), la calcite (CaCO3), la fluorite (CaFl2), ecc. La durezza si misura con gli sclerometri o, più grossolanamente, con la scala ...
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Tsih Stella γ della costellazione di Cassiopea (γ Cassiopeiae), di grandezza variabile tra 1,6 e 3,0 e classe spettrale Bo. È una stella variabile con spettro di emissione assai singolare. ...
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In generale, nel linguaggio scientifico, con riferimento a una grandezza comunque variabile, il termine è usato per indicare la differenza tra il valore massimo e il valore minimo della grandezza. In particolare, [...] è lo spostamento massimo del punto dalla sua posizione di riposo, costante in alcuni casi (per es. nel moto oscillatorio armonico), variabile in altri (per es. in un moto oscillatorio smorzato).
Nella propagazione per onde, l’ a. di un’onda in un ...
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funzione, zero di una
funzione, zero di una valore della variabile indipendente in corrispondenza del quale una data funzione è nulla. Graficamente uno zero di una funzione indica un punto in cui il [...] grafico della funzione interseca l’asse delle ascisse. Per esempio, gli zeri della funzione polinomiale y = x3 − x si ricavano dall’equazione x3 − x = 0 e sono, quindi, x1 = −1, x2 = 0 e x3 = +1. In corrispondenza ...
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equazione di Euler-Lagrange
Daniele Cassani
Per funzioni reali di variabile reale f: ℝ→ℝ una condizione necessaria per avere un massimo o un minimo in un punto x0 dove f è derivabile, è che x0 risolva [...] l’equazione
Consideriamo ora un funzionale del tipo F(u)=∫βαℒ(x,u(x),u′(x))dx dove le funzioni ℒ:ℝ3→ℝ (lagrangiana) e u:[a,b]→ℝ sono regolari e inoltre, dati α,β∈ℝ, valgano agli estremi dell’intervallo ...
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variometro
variòmetro [Comp. di vari(azione) e -metro] [EMG] Induttore variabile, costituito da due bobine d'induttanza in serie e di cui si può variare l'accoppiamento e quindi l'induttanza mutua, in [...] relazione alla quale varia anche l'induttanza complessiva: v. induttanza, campioni di: III 172 f. ◆ [MTR] Strumento per misurare le variazioni di determinate grandezze; se provvisto di dispositivo registratore ...
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olomorfia
olomorfia in analisi, proprietà di una funzione complessa di variabile complessa definita su un aperto Ω ⊆ C consistente nel fatto che per ogni punto z0 di Ω esiste una serie di potenze di [...] centro z0 e raggio di convergenza R > 0 la cui somma in ogni punto z interno al cerchio di convergenza è uguale al valore ƒ(z). Una funzione è olomorfa in Ω se e solo se ammette derivata complessa in ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...