NORSA, David Aron
Bruno Di Porto
– Nacque a Mantova il 27 marzo 1807 da Moisè Samuel e da Bella Rosa Romanelli.
Possidente, formatosi con buoni studi, fu apprezzato in seno alla comunità israelitica, [...] osservava che l’autore, pronto a sottomettersi al papa, era un liberale atipico, con un colorito di liberalismo variabile nelle diverse pagine in quanto esprimeva frasi riprensibili ma poi le correggeva e accettava il Sillabo. Il recensore – secondo ...
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ISSEL, Raffaele
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Genova il 29 marzo 1878 dal geologo Arturo e da Bettina Ascoli, figlia del glottologo Graziadio Isaia. Compiuti gli studi secondari, s'iscrisse alla [...] , la convivenza di due comunità biologiche distinte: l'una presente sugli apici fogliari, costituita di alghe e di microfauna variabile in rapporto alla luce e alla temperatura, l'altra sulla superficie delle foglie con specie differenti dotate di ...
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FERRAIOLO
Franco Pignatti
Non si possiedono notizie biografiche su questo autore di una cronaca napoletana illustrata, vissuto nella seconda metà del sec. XV.
Il cognome si ricava dall'opera stessa, [...] volgare napoletano contaminato da sparsi elementi cancellereschi e immune da toscaneggiamenti, èdiviso in paragrafi di estensione variabile, talvolta solo di poche righe, dedicati alle singole notizie. Gli avvenimenti anteriori al 1480 sono descritti ...
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BENEDICENTI, Alberico
Mario Crespi
Nato il 19 maggio 1866 a Mondovì, da una modesta famiglia (suo padre era verificatore di pesi e misure), si laureò a Pisa nel 1890 in medicina e chirurgia e nel 1891 [...] ioni in soluzione non possono essere considerati mai perfettamente liberi ma impegnati in azione di mutua attrazione, variabile a seconda di numerosi fattori (concentrazione, temperatura, ecc.) in equilibrio essenziale in biologia, applicando in tal ...
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ONGARO, Massimiliano
Marco Pretelli
ONGARO, Massimiliano. – Nacque a Padova il 21 agosto 1858 da Bernardo, commerciante di legname, e da Maria Ziliani, secondo di cinque figli, in una famiglia della [...] è, soprattutto, la considerazione del dato tecnico, l’attenzione alle questioni pratiche di conservazione, in una gamma variabile dal consolidamento di una struttura o di una superficie fino alla prevenzione dei possibili danni bellici.
La sua ...
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DEL BALZO, Francesco
Franca Petrucci
Nacque nel 1410 da Guglielmo, conte di Montescaglioso e Bisceglie e duca di Andria (non da Giacomo, principe di Taranto, come afferma il Toppi), e da Antonia Brunforte. [...] in spagnolo, in francese e in italiano, mentre correvano versioni latine stampate e manoscritte. Un altro elemento variabile della tradizione furono le presenze qualitative e quantitative dei santi sepolti con s. Francesco; una tradizione vuole che ...
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RICCI-CURBASTRO, Gregorio
Luca Dell'Aglio
RICCI-CURBASTRO, Gregorio. – Nacque a Lugo, nei pressi di Ravenna, il 12 gennaio 1853, figlio di Antonio e di Livia Vecchi.
Svolti privatamente gli studi inferiori, [...] Lezioni di Algebra complementare (Verona-Padova 1900) e poi le sue Lezioni di Analisi infinitesimale (funzioni di una variabile) (postume, Padova 1926) si caratterizzano per una presentazione moderna degli argomenti, come risulta dal suo fare leva su ...
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FAOSTINO da Toscolano
Walter Bianchini
Al secolo Luca di Domenico Bartoli, nacque a Toscolano (ora frazione di Avigliano Umbro, prov. di Terni) nel 1595; divenne chierico nel convento dei minori riformati [...] Todi (ms. 204). L'Itinerario, redatto sulla scorta di un diario, consta di 509 pagine ed è suddiviso in 63 capitoli di lunghezza variabile; i primi 36 trattano del viaggio a Gerusalemme e negli altri luoghi del Levante dal 1633 al 1643, segue poi nei ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] possibile posto al riparo da turbolenze esterne, oltre a rivelare il medico meccanicista, per il quale ogni variabile capace d'agire sull'organismo richiede controllo, mostra anche il risvolto materialistico e individualistico di quella impostazione ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] a corte, che nella pratica quotidiana dei mondo tende a dare un rilievo assai spiccato all'azione del singolo individuo, azione variabile a seconda dei suoi umori e momentanei stati d'animo. Pertanto l'A. era meno consequenziario del Caracciolo, a ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...