DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] pertanto nel sindacato il primo soggetto sociale distruttore di ricchezza, arrogantesi per di più il diritto di considerarsi variabile indipendente di un sistema sociale di cui finiva in tal modo per impedire lo sviluppo armonico e preordinato ...
Leggi Tutto
MATTEIS, Nicola
Guido Olivieri
– La ricostruzione della biografia del M. e dei suoi discendenti è resa particolarmente complessa dalla scarsezza di documenti e dalla contraddittorietà di alcune fonti, [...] , che presentano l’uso di doppie corde e diminuzioni sul violino. Le suites, che si compongono di un numero variabile da tre a dodici movimenti nella stessa tonalità, includono prevalentemente danze bipartite, ma anche preludi, fughe, fantasie e ...
Leggi Tutto
LAPIS (Lapi), Santo (Sante)
Mario Armellini
Nacque a Bologna, o nel territorio circonvicino, probabilmente prima del 27 apr. 1699. Benché il suo nome non figuri nel registro collettivo dei battezzati [...] nei frontespizi di un editore - con evidenti intenti commerciali e di autopromozione. L'organico estremamente elastico e variabile di tali composizioni, e la loro facilità di scrittura, inoltre, le mettevano alla portata, esecutivamente parlando, del ...
Leggi Tutto
CONFORTO, Fabio
Francesco Saverio Rossi
Nato a Trieste nel 1909 da Ruggero e Irene Vascotto, quando la città era ancora parte integrante dell'Impero austro-ungarico, visse gli anni dell'infanzia, a [...] invece, nell'ipotesi p = 0 e π > o le trasformazioni formano un gruppo formato da infinite schiere dipendenti da parametri variabili: se δ1. δ2 = 0, esse sono birazionali, se δ1. δ2 > 0, ve ne sono sempre di trascendenti.
La memoria Sulla ...
Leggi Tutto
TERRACINI, Benvenuto
Bice Mortara Garavelli
– Nacque a Torino il 12 agosto 1886, primogenito di Benedetto (1848-1899), gioielliere, e di Eugenia Levi (1862-1952), originari di Asti, trasferitisi a Torino [...] storica’ coincidente con ciò che si intende «come perpetuo equilibrio tra interiorità e socialità. Da questo [...] rapporto variabile muove l’attività che il parlante compie per uscire dal chiuso della propria soggettività» (G.L. Beccaria, Benvenuto ...
Leggi Tutto
DOMENICO da Peccioli (da Peccori, de Pesulis, Pecciolus, Pecciolanus)
Silvana Vecchio
Al secolo Salvatore, nacque a Pisa da una antica e nobile famiglia, originaria dell'omonimo castello delle colline [...] cenno alla particolare dignità e alle prerogative attribuite al convento pisano dagli statuti dell'Ordine. La loro ampiezza è variabile a seconda dell'importanza dei frati, ma quelle compilate direttamente da D., comprese tra gli anni 1348 e 1400 ...
Leggi Tutto
MANNELLI, Carlo (Carlo o Carluccio del Violino)
Antonella D'Ovidio
Nacque a Roma il 4 nov. 1640 da Giovanni Battista, originario di Pistoia, e da Dionora Riveri.
Questi dati si evincono dal ritratto, [...] violinistica utilizzati nell'opera, riguardanti soprattutto l'esecuzione di note staccate e legate. L'impianto formale delle sonate è variabile: il numero dei movimenti oscilla da quattro a sei e si riscontra una scarsa regolarità nell'uso di tempi ...
Leggi Tutto
PESTARINI, Giuseppe Massimo
Onorato Honorati
- Nacque il 13 dicembre 1886 ad Atene da padre piemontese, Luigi, e da madre greca, Elena Lambachi. Doveva alla madre una profonda impronta di cultura [...] motore a corrente continua è stato quasi totalmente sostituito dal motore a induzione alimentato da un invertitore a frequenza variabile, anche se va ricordato per completezza che per la corrente alternata è sopravvissuto per qualche tempo il caso ...
Leggi Tutto
FERRARIS, Erminio
Enzo Pozzato
Nacque a Ronco Scrivia, presso Genova, il 15 febbr. 1852, da Luigi, ingegnere ferroviario, e da Giuseppina Defiori. Compiuti gli studi medi. si trasferì in Sardegna, ove [...] Zeitschr. für Berg..., LVII (1909), pp. 467 ss.
È del 1881 la modifica nei crivelli dell'eccentrico a corsa variabile ed è del 1889 l'applicazione del tubo di spillatura. Mentre la prima semplificava notevolmente l'apparecchio, la seconda permise di ...
Leggi Tutto
CERADINI, Giulio
Mario Crespi
Nacque il 17 marzo 1844 a Milano da Antonio e da Maria Sala e qui compì i primi studi.
Nel 1860 si arruolò nell'esercito garibaldino e partecipò alla spedizione di Sicilia; [...] ideò una serie di apparecchi che erano denominati "block", basati sul principio di dividere la linea in sezioni di lunghezza variabile a seconda della frequenza dei treni che la percorrono, e di fare in modo che nessun convoglio possa entrare in una ...
Leggi Tutto
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...