SCORZA, Bernardino Gaetano
Enrico Rogora
– Nacque a Morano Calabro (Cosenza) il 29 settembre 1876, da Giuseppe, proprietario terriero, e da Sofonisba Capalbi.
Compì gli studi medi al collegio Nazareno [...] del Seminario matematico dell’Università di Padova, vol. 17, pp. 102-106) dimostrò che una funzione f(t, x) in due variabili definita su un rettangolo, misurabile secondo Lebesgue rispetto a t e continua rispetto a x è quasi continua rispetto a (t, x ...
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PIRANESI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
PIRANESI, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque il 4 ottobre 1720 a Venezia da Angelo e da Laura Lucchesi. Venne battezzato l’8 novembre nella parrocchia [...] ed iscrizioni sepulcrali de’ liberti, servi ed ufficiali della casa di Augusto (1727), e altre tavole (in numero variabile in esemplari diversi) dedicate ad altri complessi sepolcrali, poi tutte riedite nel II e III volume delle Antichità romane ...
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GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
, Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 18 maggio 1588, dal cavaliere Andrea e da Elisabetta Barbarigo di Agostino.
A Venezia la famiglia risiedeva [...] Olandesi di sfruttare il "vantaggio non solo del sito […], in cui si concentrano mari e fiumi di corso et allagamento variabile et declinante a beneplacito de gli habitanti", ma anche il "commodo et benefficio pur anco dell'Oceano, del quale sono ...
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TRAPASSI, Pietro, detto Metastasio
Anna Laura Bellina
TRAPASSI, Pietro, detto Metastasio. – Nacque a Roma il 3 gennaio 1698 da Felice e dalla casalinga toscana Francesca Galastri, morta il 13 giugno [...] ambito storico o mitologico. Metastasio scrisse inoltre una ventina di feste teatrali bipartite per un numero di personaggi variabile da due a sei, generalmente di argomento mitologico; fanno eccezione le più celebri: Le cinesi, originariamente per ...
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CONFIGLIACHI, Pietro
Stefano Ramazzotti
Nacque a Milano il 7 novembre 1777 da Felice e da Francesca Borsieri. Studiò prima privatamente, poi nelle scuole arcimboldiche di S. Alessandro in Milano, dirette [...] , c) questa attitudine in alcuni casi è più forte e sensibilmente inalterabile, in altri appare meno forte e variabile al punto che in alcuni conduttori arriva talvolta ad invertirsi.
A questa memoria seguirono: Risultati sopra la reciproca azione ...
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LAMA, Luciano
Giuseppe Sircana
Nacque a Gambettola, in Romagna, il 14 ott. 1921 da Domenico, ferroviere e militante del Partito popolare italiano (PPI), e da Noemi Paganelli. A Bologna, dove il padre [...] propria esperienza sindacale il L. non si risparmiò autocritiche, definendo, per esempio, "una fesseria" la formula del "salario variabile indipendente" (Intervista sul mio partito, p. 26).
Alle elezioni del 14 giugno 1987 il L. fu candidato per il ...
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GIULIANI, Giambattista
Domenico Proietti
Nacque a Canelli, nell'Astigiano, il 4 giugno 1818 da Paolo e Maddalena Ghione, in una famiglia di modeste condizioni; il suo nome di battesimo era Jacopo, mutato [...] " (peraltro discutibilmente ritoccati dal G. per ridurli "alla migliore ortografia" e "non bad[and]o alla pronunzia variabile", II, p. V), ma si inscrive in una concezione linguistica di impostazione naturalistico-demotica e toscanista. Per il ...
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LORIA, Achille
Riccardo Faucci
Stefano Perri
Nacque a Mantova il 2 marzo 1857 da Salomone, detto Girolamo, di famiglia di origine catalana, e da Anaide D'Italia, entrambi israeliti.
Della città padana [...] per produrre i mezzi di produzione. Questa quantità è detta immaginaria perché non corrisponde al lavoro effettivo, ed è variabile perché dipende dal saggio di profitto e dai cambiamenti nella distribuzione del reddito. Dall'altra si differenzia dai ...
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FONTANA (de Fontana, de la Fontana), Giovanni (Antonio, Jacopo)
Maria Muccillo
Nacque a Venezia da Michele, probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIV: alcuni indicano nel 1390 l'anno della nascita, [...] di congegni e macchine per la memoria costituiti da una struttura fissa (ruote, spirali, cilindri) e da una parte mobile e variabile che permette di mutare le combinazioni di segni all'interno del sistema. L'opera offre inoltre un gran numero di ...
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FERRERO, Leo
Alessandra Cimmino
Nacque a Torino il 16 ott. 1903, da Guglielmo e Gina Lombroso.
La famiglia era delle più note dell'ambiente colto italiano e delle più discusse, godendo, forse, di una [...] nucleo della loro problematica nella mancanza di valori certi, nell'incapacità dell'io, entità frammentaria, non monolitica, fragile e variabile, di uscire dall'amore di se stesso, incapacità che lo destina comunque al fallimento. Questi temi sono lo ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...