tubo s. m. [dal lat. tubus, di oscura origine]. - 1. a. [elemento generalm. cilindrico, cavo, di lunghezza variabile, usato essenzialmente per il trasporto di fluidi: t. dell'acqua, del gas] ≈ condotto, [...] conduttura, tubatura. b. [elemento cilindrico, di diametro limitato, generalm. di plastica o gomma, usato per il trasporto di liquidi e per lo più dell'acqua: mi servirebbe un t. per innaffiare il giardino] ...
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capriccioso /kapri'tʃ:oso/ agg. [der. di capriccio]. - 1. [che ha o fa molti capricci: ragazzo c.; donna c.] ≈ balzano, bizzoso, incostante, lunatico. ↑ lagnoso, piagnucoloso. ‖ viziato. 2. (estens.) [di [...] c.; la moda è c.; un tempo c.] ≈ balordo, imprevedibile, incerto, instabile, lunatico, mutevole, pazzo, strambo, variabile. ↔ equilibrato, fermo, prevedibile, stabile. 3. [che ha forma o composizione fuori del solito: un cappellino c.] ≈ bizzarro ...
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vaiolatura s. f. [der. di vaiolato]. - (bot.) [malattia di alcune piante caratterizzata dalla comparsa di macchie rotondeggianti di colore variabile] ≈ ‖ vaiolo. ...
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lupo s. m. [lat. lŭpus] (f. -a). - (zool.) [mammifero carnivoro canide delle dimensioni di un grosso cane, con pelo lungo di colore variabile, che vive in branchi cacciando prede] ● Espressioni: cane lupo [...] → □; lupo mannaro → □. ▲ Locuz. prep. (con uso fig.): da lupi [detto di tempo, freddo e sim.] ≈ cane, da cani, inclemente. ↑ insopportabile; in bocca al lupo [frase d'augurio rivolta a chi affronta una ...
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valore /va'lore/ s. m. [dal lat. tardo valor -oris, der. di valēre "essere forte; essere capace"]. - 1. a. [complesso di doti morali e intellettuali di una persona: un uomo di grande v.] ≈ merito, virtù. [...] . 7. [contenuto concettuale: specificare il v. di un vocabolo] ≈ accezione, senso, significato. 8. (matem., fis.) [determinazione di una variabile numerica] ≈ ‖ grandezza, misura, quantità. 9. (mus.) [tempo di esecuzione di note e pause] ≈ durata. ...
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variante [part. pres. femm. di variare]. - ■ s. f. 1. [aspetto nuovo, diverso, rispetto a un esemplare o tipo che si considera fondamentale: i due acrobati hanno ripetuto l'esercizio con alcune v.] ≈ cambiamento, [...] di presentarsi di una parola o di una frase che si offrono alla scelta dell'editore per costituire il testo critico: v. d'amanuense] ≈ lectio, lezione. ■ agg. [di grandezza, valore e sim., che è soggetto a variare] ≈ e ↔ [→ VARIABILE agg. (1. a)]. ...
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varianza /va'rjantsa/ s. f. [der. di variare]. - 1. (ant., lett.) [il modificare o l'essere modificato e, anche, il loro risultato] ≈ [→ VARIAZIONE (1)]. 2. (biol.) [con riferimento ai geni umani, l'essere [...] variabile] ≈ variabilità. ↔ invariabilità, invarianza. ...
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vario /'varjo/ agg. [dal lat. varius, di etimo sconosciuto]. - 1. a. [di cosa, che ha una più o meno notevole diversità negli elementi che la compongono: paesaggio v.] ≈ diversificato, eterogeneo, multiforme, [...] , corrispondente, identico, uguale, unico. ↓ simile. c. [del tempo atmosferico, che cambia o può cambiare in breve tempo] ≈ e ↔ [→ VARIABILE agg. (1. c)]. d. (fis.) [di moto, che non presenta uniformità] ↔ uniforme. 2. [al plur. e spec. anteposto ...
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fisso (ant. o lett. fiso /'fizo/) [lat. fīxus, part. pass. di figĕre "figgere"]. - ■ agg. 1. a. [che non può essere spostato o mosso, anche con la prep. a: vetri f.; lampada f. al tavolo] ≈ ancorato, assicurato, [...] a variazione: principio f.] ≈ costante, immutabile, inalterabile, invariabile, stabile. ‖ stazionario. ↔ alterabile, incostante, instabile, mutabile, variabile. ▲ Locuz. prep.: senza fissa dimora → □. b. [di impegno lavorativo, che non prevede un ...
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Astronomia
Stella v. o, semplicemente v., è ogni stella il cui splendore non rimane costante nel tempo. Vengono considerate v. soltanto le stelle soggette a variazioni di luminosità intrinseche: non rientrano pertanto nella categoria le binarie...
VARIABILE
. In matematica si contrappone a "costante" (v.) e si usa, come aggettivo sostantivato, a designare ogni quantità suscettibile di assumere, indifferentemente, più valori diversi. V. anche funzione.