giorno /'dʒorno/ s. m. [lat. tardo diurnum (tempus), dall'agg. diurnus "giornaliero", der. di dies "giorno"]. - 1. a. [spazio di 24 ore compreso tra una mezzanotte e l'altra: mese di ventotto g.; l'ultimo [...] sarà inaugurata in questi g.] ≈ a breve, a giorni, prossimamente, quanto prima. b. [periodo di 24 ore, con inizio variabile o indeterminato: insetti che vivono un solo g.; rimandare da un g. all'altro] ≈ (lett.) dì, giornata. ● Espressioni: fig ...
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sostantivo [dal lat. substantivus, agg., "che può stare da sé, autonomo"]. - ■ s. m. (gramm., ling.) [parte del discorso, variabile nelle lingue indoeuropee, che serve a denominare entità concrete o astratte] [...] ≈ nome. ■ agg. (giur.) [che prevede i reati con le relative pene] ≈ e ↔ [→ SOSTANZIALE (3)] ...
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Fabio Rossi
aeronautica
Persone - Addetto alla navigazione aerea; aeronauta; aeroportuale; assistente di volo, hostess (d’aria, di terra), personale di cabina, steward; aviatore; comandante, pilota (in [...] di crociera, in derapata, in formazione).
Tipi di aerei - 1. A decollo verticale, a delta, a freccia, a geometria variabile, a getto o a reazione o jet, a turboelica, a turboventola, autoreattore, bimotore, biplano, bireattore, monomotore, monoplano ...
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articolo /ar'tikolo/ s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us "articolazione, arto, membro"]. - 1. (gramm.) [parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate]. [...] 2. a. (giur.) [ciascuna delle parti in cui si suddivide una legge, un regolamento e sim.] ≈ ‖ capitolo. ⇑ punto. b. (econ.) [voce di bilancio di un documento commerciale] ≈ registrazione. c. (relig.) [parte ...
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stabile /'stabile/ [lat. stabĭlis, da stare "star fermo"]. - ■ agg. 1. [che regge o si regge bene, che ha buone basi, anche fig.: un edificio s.; un governo s.] ≈ fermo, saldo, solido. ‖ sicuro. ↔ instabile, [...] tende a durare, a non subire rapide variazioni: condizioni di tempo s.; temperatura s.] ≈ stazionario. ↔ instabile, mutevole, stravagante, variabile. b. (teatr., mus.) [di formazione e sim., che agisce o ha sede fissa in una determinata città: teatro ...
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registrazione /redʒistra'tsjone/ s. f. [der. di registrare]. - 1. (amministr.) a. [il registrare, l'annotare su un registro: r. delle spese] ≈ annotazione, notazione, segnatura. ‖ catalogazione, inventariazione, [...] ] ≈ attestazione, citazione, menzione. ⇓ lemmatizzazione. 4. [il rilevare le caratteristiche di un fenomeno o di una grandezza variabile] ≈ rilevamento, rilevazione. 5. a. [operazione con cui si fissano suoni su supporti magnetici: r. di una canzone ...
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regolare¹ agg. [dal lat. regularis, der. di regŭla "regola"]. - 1. a. [conforme a una regola, a un regolamento: nomina, elezione r.] ≈ regolamentare, [di cose militari] d'ordinanza. ↑ ineccepibile, legale, [...] : passo, ritmo r.] ≈ costante, uguale, uniforme. ‖ cadenzato. ↔ discontinuo, disuguale, (non com.) disuniforme, incostante, irregolare, variabile. b. [che non presenta né sporgenze né rientranze: superficie r.] ≈ liscio, piano, uniforme. ↔ irregolare ...
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stato s. m. [lat. status -us "condizione, posizione, stabilità"]. - 1. [modo di essere temporaneo o permanente di cosa o persona: in buono, cattivo s.; s. di benessere] ≈ condizione, situazione. ● Espressioni: [...] stato d'animo [condizione psicofisica dell'individuo: uno s. d'animo variabile] ≈ morale, spirito, umore; fig., fam., stato interessante [condizione di una donna incinta] ≈ (fam.) (dolce) attesa, Ⓣ (fisiol.) gestazione, gravidanza. ‖ maternità. ▲ ...
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Astronomia
Stella v. o, semplicemente v., è ogni stella il cui splendore non rimane costante nel tempo. Vengono considerate v. soltanto le stelle soggette a variazioni di luminosità intrinseche: non rientrano pertanto nella categoria le binarie...
VARIABILE
. In matematica si contrappone a "costante" (v.) e si usa, come aggettivo sostantivato, a designare ogni quantità suscettibile di assumere, indifferentemente, più valori diversi. V. anche funzione.