L'architettura: caratteri e modelli. Estremo Oriente
Roberto Ciarla
Marialaura Di Mattia
Oscar Nalesini
Adolfo Tamburello
Paola Mortari Vergara Caffarelli
Filippo Salviati
Caratteri generali
di [...] . A seconda della superficie e dell'altezza degli edifici, erano calcolati i diametri dei pilastri e le distanze fra di essi, variabili in generale fra 1,8 e 3 m circa. In seguito all'introduzione del tatami, stuoia di dimensioni standard (0,918 ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Egitto
Sergio Pernigotti
Francesca Baffi Guardata
Matilde Borla
Enrichetta Leospo
Paola Davoli
Caratteri generali
di Sergio Pernigotti
La nostra conoscenza dell'architettura [...] in quelli di mattone crudo, le pareti erano intonacate prima di essere disegnate e dipinte. L'intonaco aveva uno spessore variabile: negli edifici in pietra era costituito da un sottile strato di gesso; nelle costruzioni in mattone crudo il muro ...
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Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata per il transito di persone e di veicoli (in qualche caso di sole persone, s. pedonale) sia nei centri abitati sia nelle [...] delle acque in quelle di grande raggio. Tra i rettifili e le curve vengono inseriti i raccordi con raggio di curvatura variabile: quello di gran lunga più usato è il raccordo clotoidale, il cui raggio di curvatura varia da infinito all’innesto con ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] astronomia. Si deve tuttavia rilevare che, se l'asse è correttamente inclinato e, meglio, se questa inclinazione è concepita come variabile, il globo ‒ girando all'interno di un anello che rappresenta l'orizzonte ‒ è in grado di mostrare il sorgere e ...
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L'evoluzione dell'organizzazione dei c. civili nell'ultimo cinquantennio è dovuta soprattutto allo straordinario sviluppo che ha avuto la meccanizzazione dei mezzi d'opera: nei riguardi dei lavori stradali, [...] qualsiasi (fig. 9); il cassone può essere zavorrato con acqua, con sabbia o con pani di ghisa; il peso è molto variabile (da 2 a 100 t); il costipamento su strati sottili si ottiene con pochi passaggi. Per strati di maggior spessore si adoperano ...
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PONTI (XXVII, p. 854)
Luigi STABILINI
Nello sviluppo della tecnica dei ponti dal 1935 alla fine del 1948, si presentano nettamente due distinti periodi: il primo, dal 1935 al 1939, riguarda la lenta [...] risulta ϕ = 27%, ossia il coefficiente dinamico è 1 + 0,27 = 1,27.
In pratica, molte volte si assume semplicemente un coefficiente dinamico variabile fra1,10 e 1,40 a seconda della luce del ponte (ai ponti di grande luce compete il valore più piccolo ...
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anatomia C. diaframmatica Ciascuna delle due metà arrotondate e convesse del diaframma, il cui profilo e la cui mobilità sono ben visibili allo schermo radioscopico. C. pleurica La parte più elevata della [...] interpretate dai morfologi.
Geologia
Tipo di giacitura di alcune rocce eruttive e sedimentarie a forma di ammasso convesso di altezza variabile, talora notevole. In particolare: la c. lavica di ristagno è l’edificio a forma di domo di lava viscosa ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] ), a volte modanato, un basamento rivestito di lastre disposte verticalmente, gli ortostati, un elevato caratterizzato da una tessitura variabile e un'assise di coronamento in qualche caso modanata. La struttura del muro può essere formata da un ...
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LOMELLO
A. Segagni Malacart
(lat. Laumellum)
Centro della Lombardia (prov. Pavia), ubicato su di un dosso che domina la riva destra del fiume Agogna, presso la confluenza con il Po, in un sito che risulta [...] nucleo, composto di strati di conglomerato con frammenti laterizi disposti a spina di pesce e corsi di mattoni di altezza variabile, sia il paramento. Il tracciato delle mura doveva essere scandito da torri: una di esse è stata individuata sul lato ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] di decumani e cardines strutturato sul ritmo modulare di un actus (m. 35 ca.), con lunghezza del lato lungo degli isolati variabile rispetto al modulo costante secondo un rapporto che va da 1:2 a 1:3.Sostanzialmente invariato rimase, nel Medioevo, il ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...