Arte e architettura
Ambiente di forma allungata destinato a servire come elemento di comunicazione fra ambienti contigui, oltre che a particolari funzioni.
Nelle chiese bizantine e preromaniche una g., [...] m sotto il livello del mare. Per evitare infiltrazioni d’acqua è stato necessario rivestire la galleria con blocchi di calcestruzzo di massa variabile da 3 a 10 t, spessore di 0,5 m; in alcuni tratti si è fatto ricorso a blocchi di acciaio in getti ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] furono piuttosto la decisione d'indirizzare la politica monetaria all'obiettivo della stabilità dei prezzi, e la maggiore variabilità dei tassi d'interesse rispetto al regime antecedente.
Il periodo di disinflazione fu quindi segnato da forti aumenti ...
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FONDAZIONI (XV, p. 611; App. II, 1, p. 958; III, 1, p. 652. Vedi anche Geotecnica, App. II, 1, p. 1030; Terreni, Meccanica dei, App. II, 11, p. 983; App. III, 11, p. 946)
Carlo Viggiani
Teorie e metodi [...] il terreno come un letto di molle orizzontali (modello di Winkler) il cui coefficiente di reazione può essere costante ovvero variabile con la profondità (fig. 3). Le soluzioni, esprimibili in forma adimensionale, sono reperibili in trattati e lavori ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] , lungo il cui perimetro si allineavano, addossate al muro interno, stanze di m. 4 ca. di larghezza e di lunghezza variabile e altri ambienti più stretti che potevano servire da magazzini; due rampe di scale che occupavano gli angoli opposti al lato ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] della struttura del sistema. In altre parole, il sistema è dinamico non solo in quanto esiste una relazione temporale fra le variabili presenti in esso, ma anche in quanto può variare nel tempo la stessa configurazione del sistema. A un dato istante ...
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ANTICRISTO
G. Schüssler
Con il nome di a. si indica in genere nell'escatologia cristiana un individuo nella cui persona e azione le potenze del male - prima del secundus adventus Christi - raggiungono [...] Stadtbibl., Solg. 15. 2°, c. 144v, col. a). Dalla sua testa possono spuntare anche le corna, in numero variabile, soprattutto nelle illustrazioni dei manoscritti della Bible moralisée. Estremamente rara è la raffigurazione con quattro corna, come il ...
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RODI
M. Michailidu
(gr. ῾ΡόδοϚ; lat. Rhodus)
Isola greca del mar Egeo sudorientale, la maggiore del complesso insulare del Dodecaneso (Sporadi meridionali), con centro principale nella città omonima.La [...] del sec. 4° e gli inizi del 5°, la Chiesa di R. venne promossa a metropolia delle isole Cicladi, con un numero variabile di vescovi da essa dipendenti (Ierocle, Synékdemos, 686, 1; ed. a cura di G. Parthey, Berlin 1866). Quando l'isola fu occupata ...
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AVARI
C. Bálint
L'origine degli A. che invasero l'Europa non è chiara, per la relativa scarsità delle fonti, per l'incertezza di molti dati riguardanti sia questa popolazione sia gli altri popoli la [...] sembra vicino a una soluzione, perché la struttura etnica dell'Asia centrale e delle terre circostanti fu assai più complessa e variabile di quanto si immagini. Se è certo che gli A. vennero dall'Asia centrale, la loro identità nel periodo precedente ...
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Vedi ZIQQURAT dell'anno: 1966 - 1973
ZIQQURAT (v. vol. vii, p. 1270)
R. Ghirshman
La ziqqurar di Choga Zanbil. Le ricerche archeologiche che si susseguono da più di un secolo nella valle dei due fiumi, [...] della "salita" fino al tempio superiore, a Choga Zanbil, non si presenta come altrove sotto forma di un'ipotesi variabile secondo le diverse opinioni. Grazie alla scala conservata fino quasi alla terrazza del secondo piano e grazie alla frana che ...
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BASTIDE
E. Guidoni
Con il termine francese b. si indicano i centri di nuova fondazione costruiti in Francia tra la prima metà del sec. 13° (1220 ca.) e la seconda metà del sec. 14° (1370 ca.). Si tratta [...] con la piazza, sulla quale affacciano quattro isolati eguali e simmetrici. Questo modello, già evoluto anche per la larghezza variabile delle vie principali e secondarie, venne seguito più o meno fedelmente nei decenni successivi.Contemporanea è la ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...