Vedi MARZABOTTO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARZABOTTO
P. E. Arias
G. A. Mansuelli
Città etrusca situata nella zona subappenninica tosco-emiliana, (media valle del Reno), della quale non si hanno [...] divide l'area urbana in isolati che hanno i lati larghi in senso S-N, di identica lunghezza, ma di larghezza variabile. Nonostante la povertà del materiale, colpisce l'estrema regolarità con cui l'impianto urbano è stato attuato, regolarità che si è ...
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ANTEMIO da Tralle
A. Iacobini
Architetto bizantino attivo nella prima metà del sec. 6° a Costantinopoli. Figlio del medico Stefano, A. nacque a Tralle in Asia Minore (od. Aydın in Turchia). Di qui - [...] interna della chiesa, totalmente rivestita di distese aniconiche di mosaici d'oro, in certo modo reagisce al variabile incidere e riflettersi dei fasci luminosi come un gigantesco dispositivo catottrico.
Bibl.:
Fonti. - Antemio da Tralle, Πεϱὶ ...
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paesaggio, pittura di
Antonella Sbrilli
La natura protagonista dell’opera d’arte
Anche se l’arte figurativa ha di solito posto in primo piano la rappresentazione di uomini e storie, la natura ha esercitato [...] alla disponibilità dei colori in tubetto, escono dagli atelier e affrontano la natura dal vivo, con la sua luce variabile. Gli impressionisti sviluppano nelle loro opere la lezione di grandi predecessori: i paesaggisti olandesi del Seicento, che nei ...
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Botanica
Pianta perenne legnosa, con fusto diritto, colonnare, che solo a qualche metro d’altezza porta rami o un ciuffo di grandi foglie. Il fusto dell’a. è chiamato tronco; mentre la chioma è l’insieme [...] cede potenza, mentre a. condotto è quello che riceve potenza. La sezione dell’a. è generalmente circolare, con diametro variabile in corrispondenza ai vari tronchi: i perni, che tramite i cuscinetti consentono al telaio di sostenere l’a.; le mazzette ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] cortina. Le mura, realizzate con l'impiego prevalente di ciottoli legati da malta e con blocchi litici romani di reimpiego, hanno spessore variabile (da m. 1,60 a m. 2,20) e sono marcate, a distanze regolari (m. 30-35 ca.), da torri quadrate. A ...
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CORSICA
J.A. Cancellieri
(franc. Corse)
Grande isola del mare Tirreno settentrionale e regione francese suddivisa in due dip. (Haute-Corse e Corse-du-Sud), che corrispondono pressoché esattamente alle [...] tagliate più regolarmente a martellina e disposte per piani di posa successivi che disegnano assise orizzontali di regolarità variabile. Non vennnero più usate pietre frantumate gettate senza alcun ordine nella malta, ma si tagliarono piccoli blocchi ...
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pittura
Simona Rinaldi
Rappresentare il mondo dentro e fuori di noi con forme e colori
La pittura è certamente la più nota e praticata tra le arti, ed è anche la più stimolante per gli artisti che nel [...] degli Scrovegni di Padova dipinta da Giotto – si afferma la divisione dell’intonaco in tante porzioni dette giornate, di estensione variabile in rapporto al lavoro che ogni pittore era in grado di portare a termine in un giorno. Così se per dipingere ...
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MIKULČICE
B. Chropovský
Città della Rep. Ceca, posta nel distretto di Hodonín, nel bassopiano coincidente con il corso inferiore del fiume Morava.All'estremità sudorientale del territorio comunale, [...] era fortificato da una robusta cinta muraria in pietra. In quest'area sono state individuate settanta case con superficie abitativa variabile tra m2 16 e m2 70, disposte in file irregolari e separate da stretti vicoli. Tale nucleo era protetto anche ...
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Raccolta di opere d’arte, di oggetti, di reperti di valore e interesse storico-scientifico.
I m. rientrano, insieme alle biblioteche, agli archivi, alle aree e parchi archeologici e ai complessi monumentali, [...] il 1811 e il 1814 a Londra J. Soane costruì la Dulwich college picture gallery, con sequenza di spazi di lunghezza variabile, in cui l’illuminazione era regolata da un sistema innovatore di modulazione controllata dall’alto. Il modello di Durand, che ...
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Anatomia
S. dentario Tessuto che ricopre la corona del dente come un cappuccio; negli organismi superiori, è il tessuto più duro e più mineralizzato. Deriva dagli ameloblasti dell’organo dello s., formazione [...] ; di conferire proprietà estetiche e protettive per l’eventuale decorazione.
Gli s. per ceramica hanno composizione variabile e trovano impiego nel rivestimento di apparecchi idraulico-sanitari in porcellana, terraglia e gres; isolatori elettrici in ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...