. Organismo architettonico destinato alla esecuzione e all'audizione di musica, o ambiente per la radioproduzione di musica o di prosa. In America col termine auditorium s'indica un particolare e caratteristico [...] numeroso.
Ci si è quindi orientati verso sale intermedie, ma è viva la tendenza a costruire auditorî di volume variabile affinché la stessa sala possa servire per i diversi generi musicali e possa rispondere, in caso di scarso affollamento o ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (μάρμαρος, marmor)
A. Moretti
J. B. Ward Perkins
Roccia calcarea (calcite) a struttura cristallina e grana piuttosto uniforme più o meno grossa (granuli [...] carnicino), minutamente brecciato e con venature di cementazione spesso tortuose e confuse, impregnate di ossidi di ferro di tinta variabile dal roseo al sanguigno.
La sua denominazione moderna deriva dall'uso che di questo m. si è fatto per ornarne ...
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MATRIMONIO
J. Baschet
Il m. veniva definito nel Medioevo, sulla scia del diritto romano, come l'istituzione tra l'uomo e la donna di una comunione di vita e di beni socialmente riconosciuta, che costituiva [...] nel consenso degli sposi il criterio essenziale dell'istituzione dell'alleanza, mentre la forma stessa del rito, assai variabile a seconda dei luoghi e delle epoche, può considerarsi pertinenza della sfera del costume, laddove, peraltro, le stesse ...
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Vedi ARTENA dell'anno: 1973 - 1994
ARTENA
L. Quilici
La Civita di A. occupa in territorio volsco la sommità di un alto monte calcareo che costituisce, all'imbocco della valle del Sacco, di fronte a [...] , su cui è da riconoscere il centro religioso e civile della città.
Le mura che presentano alla loro sommità uno spessore di poco variabile dai m 2,20, sono formate da una doppia cortina di blocchi i cui massi sono condotti in profondità a cuneo, ad ...
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Architetto (Oita 1931 - Okinawa 2022). Partecipe del gruppo di K. Tange, è uno dei massimi esponenti dell'avanguardia giapponese del 20° secolo. Nelle sue realizzazioni sono evidenti numerosi riferimenti, [...] sua ricerca, eclettica, ha continuato a fare ricorso alla manipolazione di forme geometriche pure, con esiti di complessità variabile a seconda del programma funzionale e simbolico. Fatto salvo il discusso formalismo del Team Disney building a Buena ...
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NUMANZIA (Numantia)
A. García y Bellido
Città celtiberica le cui rovine si trovano presso l'attuale Soria, su un altopiano alla confluenza del fiume Tera col Duero. Venne conquistata dalle truppe di [...] cittadina. Aveva di solito una cantina, coperta in legno, in cui venivano conservate le provviste. Una cinta fortificata, di larghezza variabile tra m 1,50 e m 6,00 (a seconda della vulnerabilità del luogo), difendeva la città. Le mura erano ...
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Stato dell’Africa settentrionale. Affacciato sul Mediterraneo, confina a E con Tunisia e Libia, a S con Niger e Mali, a SO con la Mauritania, a O con il Marocco (in parte con il Sahara Occidentale, di [...] ) e di valli fluviali (valle del Chéliff). Gli altopiani interni, una successione di pianure mosse da lunghe creste collinari, di altezza variabile tra i 600 e i 1200 m, hanno la loro massima estensione a O, verso il confine marocchino, mentre a E ...
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Elemento architettonico che costituisce la parte terminale di una struttura di sostegno ad andamento verticale, con funzione di collegamento fra tale struttura e quelle sovrastanti di regola a sviluppo [...] antichità egiziana il c. ha l’abaco costituito di uno o più dadi quadrati, non superiore al diametro del fusto e di altezza variabile. Il c. è lotiforme aperto o chiuso, a elementi isolati o riuniti in mazzo e legati; papiriforme in boccio o in fiore ...
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FOTOGRAFIA (XV, p. 782; App. II, 1, p. 963)
Aldo FRACCAROLI
La caratteristica più notevole nel campo della f. in questi ultimi anni consiste nell'orientamento verso un automatismo sempre più spinto, [...] ritorni e rifiuti.
Una innovazione assai importante per il laboratorio è data dall'introduzione della carta a contrasto variabile (mediante filtri opportunamente interposti tra la sorgente luminosa o l'obiettivo e l'emulsione sensibile). Ciò permette ...
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L'architettura: caratteri e modelli. America Meridionale
Luis Guillermo Lumbreras
Duccio Bonavia
Carlos Williams León
Peter Kaulicke
Caratteri generali
di Luis Guillermo Lumbreras
Tranne che nell'area [...] A Tantamayo (dip. di Huánuco) vi sono siti cinti da mura con grandi edifici anche di quattro piani e con un numero variabile di celle rivolte verso l'interno, nelle quali probabilmente si collocavano fardos. A Batan Urqo, 40 km a sud-est del Cuzco ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...