Organo a titolarità politica, chiamato a rispondere in Parlamento dell’andamento complessivo della propria organizzazione ministeriale e dei singoli atti che da essa promanano (art. 95, co. 2, Cost.). [...] . n. 303/1999 e dal d.l. n. 181/2006. La particolare flessibilità della sua organizzazione prevede, infatti, un assetto variabile delle sue strutture e una più snella procedura per l’adozione dei regolamenti amministrativi, con la possibilità, per il ...
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MARINA
Romeo BERNOTTI
Plinio FRACCARO
Giulio INGIANNI
Pino FORTINI
. Questo vocabolo indica genericamente il complesso delle navi di uno stato e dei servizî ad esse inerenti. Si distinguerà in questo [...] (v. guerra: Diritto marittimo di guerra) è variabile secondo il peso attribuito alle complicazioni che possono derivarne; esercitata dal potere marittimo sulla vita delle nazioni sono variabili con la evoluzione dei mezzi e con la diversità ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] Lago Tana (m. 1760). Press'a poco piriforme, questo misura circa 70 km. di diametro e 3000 kmq. di area, e ha una profondità variabile fra 30 e 70 m. e una capacità totale di 14.550 milioni di mc. La sua origine è dovuta a sbarramento della valle per ...
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UNIVERSITÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Francesco GUIDI
. L'università nella sua storia. - Genesi e caratteristiche fondamentali. - La storia dell'istituzione scientifica e didattica che nella [...] agl'istituti e ai seminarî, poiché l'insegnamento e il lavoro scientifico tendono sempre più a svolgersi per loro mezzo; assai variabile può essere la grandezza di tali istituti, ma in media può ritenersi si compongano di una o due piccole aule per ...
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Accentramento-decentramento
Yves Mény
Introduzione
I termini 'accentramento' e 'decentramento' indicano particolari modi di organizzazione dell'attività umana e in primo luogo del potere politico e [...] del potere legislativo e del potere di attuare le loro politiche o quelle del governo centrale. Tuttavia queste competenze sono assai variabili, sia tra un sistema e l'altro, sia all'interno di ciascun sistema, a causa delle divergenze che si possono ...
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Norme e sanzioni sociali
Vincenzo Ferrari
Norme, sanzioni e azione sociale
Definizione generale di 'norma' o 'regola'
La parola italiana norma (corrispondente all'omonima parola latina), come i suoi [...] e disordine, a loro volta, dipendono dalla maggiore o minore unità sociale attorno a principî e valori consolidati.
Efficacia variabile anche delle norme più chiare
Messo in luce il carattere contingente del concetto di efficacia normativa, si deve ...
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Antonio Preteroti
Abstract
Viene esaminata la disciplina dei contributi sindacali, con particolare riguardo al rilievo costituzionale ed alla qualificazione giuridica dell’istituto dopo l'abrogazione [...] interesse, in vista dei potenziali conflitti insorgenti. Il limite in questione non esprime un valore assoluto ma relativo, variabile da azienda ad azienda, che solo in certi casi può identificarsi con il criterio relativo all’inadempimento del ...
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Diritto e politica
Dieter Grimm
La produzione del diritto
Le società premoderne
L'attuale rapporto fra diritto e politica è determinato essenzialmente dalla positivizzazione del diritto, ossia dal processo [...] assoluta. Un sistema giuridico immutabile e non influenzabile dalla politica presuppone una società anch'essa statica, o almeno variabile così lentamente che il mutamento sociale non è percepito come tale e non suscita quindi alcuna istanza di ...
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Marco Ventoruzzo
Abstract
Il diritto di recesso è un istituto centrale del diritto societario che concorre a definire il confine tra potere della maggioranza (e degli amministratori) e tutela delle minoranze. [...] il recesso in ogni momento. La seconda regola consente invece di giungere a simile conclusione quando la durata della società è variabile e non fissa, potendo protrarsi nel tempo. Nelle s.n.c. il recesso è inoltre libero in caso di proroga tacita ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel secondo Novecento
Carla Faralli
Decadenza dell’idealismo
La fine della Seconda guerra mondiale e la caduta del fascismo segnano una cesura netta tra la prima e la seconda [...] perfette sottratte al costante mutamento della storia, è piuttosto una nozione di origine sociologica, un diritto naturale «a contenuto variabile», come è stato definito, che ha la sua fonte nella natura della società che è storia. Giusnaturalismo e ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...