Senato
Giovanni Serges
Il contributo offre un’analisi degli aspetti più significativi che la riforma costituzionale, se approvata, comporterà sulla configurazione di quest’organo e più in generale sul [...] ’esercizio della funzione legislativa, funzione rispetto alla quale il Senato è chiamato ad assumere un ruolo ad intensità variabile. Il concorso riguarderà poi (oltre ai ricordati casi) anche l’espressione di pareri sulle nomine di competenza del ...
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Finanziamento pubblico dei partiti
Giulio Maria Salerno
L’emersione di gravi fenomeni di sperpero e di corruzione nella gestione delle risorse pubbliche destinate ai partiti politici ha condotto all’approvazione [...] per cento. Inoltre, si è stabilito un tetto massimo per la contribuzione pubblica, mentre in precedenza l’ammontare dei fondi era variabile. Ancora, si è prescritto che una quota del 70 per cento del finanziamento è disposta a titolo sia di rimborso ...
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La liquidazione del danno alla persona
Marco Rossetti
Nel 2014 la giurisprudenza non ha purtroppo risolto i contrasti che la dividono in tema di concezione, accertamento e liquidazione del danno non [...] 2008 si liquidava il danno biologico e quello morale cumulativamente: il primo previo accertamento, il secondo d’emblée in misura variabile da un quarto ad un mezzo del primo. Questo non è possibile, affermarono le Sezioni Unite: la sofferenza morale ...
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FIERLI, Gregorio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Montecchio (ora in provincia di Arezzo) l'11 marzo 1744 da antica famiglia civile del luogo, proprietaria di terre nell'agro cortonese, secondogenito di Giovan [...] ad una vera e propria società a responsabilità limitata, nell'altro ad un prestito retribuito con tasso d'interesse variabile" (Scardozzi, p. 461). A tale opera, "summa" dell'antica giurisprudenza commerciale, continuarono a fare riferimento le opere ...
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In arte e architettura, persona od oggetto che l’artista ritrae o riproduce, oppure esemplare preparatorio dell’opera finale. Nel linguaggio scientifico, costruzione schematica, puramente ipotetica o realizzata [...] . Una formula di L è detta vera in un’interpretazione I del linguaggio se e soltanto se per ogni valore delle variabili individuali libere essa riceve valore vero sotto I. Fissata un’interpretazione I per il linguaggio L, ogni formula di L senza ...
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Biologia
Condizione, innata o acquisita, in base alla quale un organismo è in grado di neutralizzare tutto ciò che gli è estraneo. Il sistema immunitario è un complesso organizzato di cellule e molecole [...] L o H di una molecola di anticorpo è codificata per mezzo di alcuni segmenti di gene; c) la regione variabile dell’anticorpo è quella dove avviene lo specifico legame con l’antigene e che determina quindi l’espressione funzionale della diversità ...
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Antropologia
Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia.
In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura [...] revisione concettuale. Da un lato vi sono autori, come D. Schneider, che considerano la p. un insieme di simboli variabile da cultura a cultura e le diverse teorie antropologiche della p. un’‘invenzione’ del discorso scientifico; dall’altro, autori ...
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Quantità di un bene o servizio che si è disposti a cedere contro un dato corrispettivo, per lo più contro moneta a un dato prezzo.
Nel linguaggio della pubblicità e del commercio il termine, seguito da [...] venga direttamente o indirettamente speso nell’acquisto di prodotti, ha posto l’accento sulla domanda effettiva, grande variabile indipendente cui devono adattarsi o. e occupazione, e ha sostenuto la possibilità di disoccupazione involontaria anche ...
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SOCIOLOGIA DELLA DEVIANZA
Stanley Cohen
Introduzione. - I fenomeni specifici che costituiscono la devianza, naturalmente, erano già compresi in sistemi culturali che esistevano prima che la categoria [...] La tesi principale dei nuovi teorici era che la variabile cruciale nello studio della devianza fosse non l'attore ( l'aspetto obiettivo dell'atto e le sue varianti dipendenti da variabili sociologiche standard, quali la classe, il sesso, il potere, ...
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Relazioni internazionali
Marco Carnovale
Sommario: 1. Le relazioni internazionali come disciplina di studio. 2. Le relazioni internazionali alla fine del Novecento. a) La fine dell'eurocentrismo. b) [...] potere politico è di difficile e controversa definizione, e quindi ogni teoria che si basi sul potere come principale variabile è inevitabilmente imprecisa; basti ricordare che il potere può essere considerato tanto fine, quanto mezzo della politica ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...