Sostanza che, introdotta nell’organismo animale, sopperisce al suo dispendio energetico, fornisce i materiali di reintegrazione, quelli necessari per l’eventuale accrescimento e quegli elementi (vitamine, [...] una parte si obbliga a corrispondere all’altra gli a. e in generale ad assisterla vita natural durante e in misura variabile secondo il bisogno (spesso, questo obbligo è stabilito come corrispettivo dell’alienazione di un bene), e il legato di a ...
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ONORE (fr. honneur; sp. honor; ted. Ehre; ingl. honour)
Fulvio Maroi
Il moderno concetto di onore, inteso in senso lato come patrimonio morale di una persona, è estraneo al più antico diritto romano. [...] era il riconoscimento che del coraggio, della moralità, della lealtà, dell'onestà, di una persona avevano i contemporanei, opinione variabile quindi secondo le idee dominanti in materia di moralità, di coraggio, ecc. Il concetto di onore era vario ...
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Corso d’acqua permanente, con portate più o meno costanti.
Geografia
Caratteristiche
Un f. è il principale meccanismo che assicura lo smaltimento delle acque di una regione; in esso si versano generalmente [...] tra il deflusso fluviale e l’afflusso meteorico nel bacino, riferito al medesimo tempo, individua il coefficiente di deflusso, molto variabile da un f. all’altro. Di conseguenza, mentre nelle regioni umide i f. nell’arco dell’anno presentano una ...
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Economia
Definizioni
Capacità di un bene di soddisfare un bisogno, ma anche, nel senso più comune di v. di scambio, il prezzo relativo del bene stesso, cioè la sua capacità di acquistare altri beni. V. [...] una merce è la somma del v. dei mezzi di produzione impiegati (capitale costante), del v. della forza lavoro (capitale variabile) e del plusvalore creato nel processo produttivo.
Numerose critiche sono state portate alla teoria classica del v., e in ...
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Mancanza di lavoro retribuito. Quella dovuta a cause indipendenti dalla volontà del soggetto privo di occupazione è la d. involontaria e, a determinati effetti, è presa in considerazione dall’ordinamento [...] , e attribuì il verificarsi ciclico della d. nel lungo periodo all’aumento del rapporto fra capitale fisso e capitale variabile. Fra gli economisti classici, soltanto T.R. Malthus ammetteva che l’insufficienza dal lato della domanda potesse porre un ...
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La specificazione e la caratterizzazione dipendono dalle definizioni che la legge dà della violazione della norma, dalla natura del conflitto, e dall'uso che di quelle definizioni viene fatto nel concreto [...] ha, senza interruzioni, studiato empiricamente tutte le correlazioni possibili tra l'atto delinquenziale e numerose altre variabili. Le conclusioni di queste ricerche sfociano nella tesi che il fenomeno delinquenziale è constatabile in tutte le ...
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Marco Cian
Abstract
L’espressione ‘strumenti finanziari’ ricorre in una pluralità di contesti normativi, assumendo un ruolo centrale come referente normativo per l’applicazione di discipline cruciali [...] , cit., 374 ss.). Le combinazioni possono essere le più diverse, a condizione, secondo l’orientamento prevalente, che la variabile della formula sia riferita a dati economico-finanziari dell’impresa societaria e non a elementi esogeni (Ginevra, E ...
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imposta, credito di
Alessandro Fiorini
Diritto soggettivo di credito dell’ente impositore a fronte del quale sta un debito o prestazione d’i. del soggetto passivo, il quale deve pagare la somma equivalente [...] Il credito d’i. per i redditi prodotti all’estero (artt. 15 e 92 del d.p.r. 917/1986) consiste nella percentuale variabile d’i. italiana afferente al reddito di fonte estera, che rappresenta il limite massimo entro il quale si deduce l’ammontare d’i ...
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Retribuzione del lavoratore subordinato, in particolare dell’operaio.
Definizione e tipologie
Nel linguaggio economico, a differenza che nel linguaggio giuridico e comune, s. è la remunerazione del lavoro [...] di due parti: un s. base minimo sicuro, che è sostanzialmente un s. a tempo, e un supplemento di retribuzione variabile in proporzione del maggior prodotto realizzato nell’unità di tempo in confronto al rendimento di un operaio medio, o di conseguite ...
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Claudio Franchini
Abstract
Viene esaminato l’ordinamento dei ministeri sia in termini generali, sia con riferimento ai singoli dicasteri.
1. L’ordinamento ministeriale
I ministeri sono uffici complessi, [...] di quelli che di volta in volta vengono affidati a ministri senza portafoglio. L’assetto interno, peraltro, è variabile, perché il Presidente del Consiglio dei ministri, con proprio decreto, può istituire altre unità organizzative per l’esercizio ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...