Il carattere autoritario del regime fascista non poteva consentire un decentramento delle funzioni statali e, se anche le funzioni degli organi periferici e degli enti autarchici potevano apparire in qualche [...] concetto di autonomia inteso nel senso più ampio: non solo infatti esse hanno capacità di darsi con lo statuto un ordinamento variabile, entro certi limiti, da regione a regione e di emanare in determinate materie norme con forza di legge formale, ma ...
Leggi Tutto
Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Principio di legalità riceve nella esperienza giuridica un significato ed una portata diversa secondo che esprime il primato della legge come manifestazione della sovranità [...] quale il potere pubblico è diviso tra diversi corpi o strutture organizzative, e segmentato in diverse funzioni attribuite in misura variabile ai diversi corpi; col secondo principio si decide di istituire e si pratica un meccanismo in base al quale ...
Leggi Tutto
Biologia
G. sanguigni
Strutture antigeniche presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici (➔ gruppi sanguigni).
G. tissutali
Insieme di individui istocompatibili, tra [...] g. continuo finito, o a n parametri, o ∞n; se i parametri sono infiniti, cioè se un elemento dipende da una funzione variabile, si parla di g. continuo infinito. Esempio di g. continuo a 3 parametri è l’insieme delle proiettività di una retta in sé ...
Leggi Tutto
Il buono è un documento rilasciato come equivalente di una determinata somma indicata nello stesso, o che dà diritto a ricevere, all’atto della presentazione, cibi, vestiario o altra merce.
Buoni ordinari [...] a un indice di borsa; a 18 mesi con rendimento fisso che cresce nel tempo; per i minori, con durata variabile e rendimento a scadenza più elevato di quello dei buoni ordinari. Possono essere sottoscritti e rimborsati nella rete degli Uffici Postali ...
Leggi Tutto
Il cod. civ. del 1942, disponendo sulla materia con gli articoli 957-977, ha innovato sulla disciplina data all'istituto nel codice oggi abrogato, in primo luogo considerando l'enfiteusi non un contratto, [...] più profonde, per lo più di ordine tecnico-giuridico: la fissità del canone (mentre il reddito del fondo è variabile), la libertà di alienazione del proprio diritto, attribuita all'enfiteuta e, soprattutto la circostanza che, mediante l'esercizio ...
Leggi Tutto
MATERNITÀ, tutela della
Luisa RIVA-SANSEVERINO
Nell'ordinamento italiano la tutela della m. della donna titolare di un rapporto di lavoro subordinato, è attualmer. te unificata e, in parte, innovata, [...] . Alle lavoratrici agricole, escluse coloro che sono titolari di una qualifica impiegatizia, è invece corrisposta un'indennità una tantum, variabile da 25.000 a 10.000 lire.
Bibl.: C. M. Jaccarino, L'assicurazione per la maternità, in Trattato di ...
Leggi Tutto
DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] da unità di produzione e di consumo al di là del controllo di società di dimensioni ridotte. L'inclusione di queste variabili spesso fa recedere il diritto in secondo piano, in quanto nelle società in cui gli individui hanno legami politici e sociali ...
Leggi Tutto
Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] in un campo elettrostatico. Per una forza derivante da un potenziale, il lavoro elementare è sempre un differenziale esatto (nelle tre variabili x, y, z), s’identifica cioè con il differenziale totale del potenziale U (x, y, z); poiché, inoltre, U è ...
Leggi Tutto
Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata per il transito di persone e di veicoli (in qualche caso di sole persone, s. pedonale) sia nei centri abitati sia nelle [...] delle acque in quelle di grande raggio. Tra i rettifili e le curve vengono inseriti i raccordi con raggio di curvatura variabile: quello di gran lunga più usato è il raccordo clotoidale, il cui raggio di curvatura varia da infinito all’innesto con ...
Leggi Tutto
Entrata continuativa senza costo, o almeno senza costo contemporaneo, e in particolare reddito di capitale, frutto di risparmio comunque investito.
Diritto
Contratto di r. Quello col quale una persona [...] annua, trimestrale ecc.); se esse sono uguali in valore, si parla di r. costante; nel caso contrario la r. è detta variabile. Se il pagamento della prima rata avviene prima che sia trascorso un periodo a partire dalla stipulazione del contratto, la r ...
Leggi Tutto
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...