In diritto civile, per alimenti si intende quanto è necessario in generale per la vita di un soggetto ma, in caso di minori di anni 18, può includere anche le spese per l’educazione, l’istruzione e così [...] una parte si obbliga a corrispondere all’altra gli alimenti e in generale ad assisterla vita natural durante e in misura variabile secondo il bisogno (spesso, questo obbligo è stabilito come corrispettivo dell’alienazione di un bene), e il legato di ...
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Il principio del terzo millennio non vede nuove concezioni, o teorie generali, del diritto. Appartengono ai due secoli precedenti le grandi visioni, le dottrine complessive capaci di segnare una svolta [...] , sono ormai problemi indifferibili. E il d., sciolto da presupposti religiosi e metafisici, sarà soltanto il risultato, precario e variabile, di altre forze: non dirà la propria parola (e donde giungerebbe o si rivelerebbe a esso?), ma ascolterà la ...
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REGIONI
Elio Pizzi
. La ripartizione della Repubblica in r. (oltre che in province e comuni), stabilita dall'art. 114 Cost., è venuta a segnare un mutamento fondamentale: la r. ha infatti la maggior [...] .) ha un consiglio, una giunta, un presidente della giunta. Il primo è l'organo di base della r., i cui membri, in numero variabile da 80 a 30, a seconda della popolazione, come indica la l. 17 febbr. 1968, n. 108, sono eletti a suffragio universale ...
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Responsabilita civile. Il risarcimento del danno
Marco Rossetti
Responsabilità civileIl risarcimento del danno
Il 2011 ha fatto registrare due grosse novità in materia di risarcimento del danno biologico. [...] tribunale a tribunale. Ad esempio, i Tribunali di Milano, Roma, Palermo e Venezia adottano tutti il criterio del punto variabile, ma le rispettive «tabelle» erano estremamente differenti, a causa appunto del differente valore di partenza del punto d ...
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costituzione
Termine che indica in modo specifico la norma fondamentale che rappresenta il principio, l’origine dell’ordinamento giuridico. Sotto un profilo strutturale, la c. è l’organizzazione effettiva [...] ordinamenti positivi in un determinato momento storico. In modo analogo, deve rilevarsi che la funzione della c. è variabile in relazione al modello dell’ordinamento politico che essa esprime: per esempio la finalità di garanzia delle libertà del ...
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Biologia e medicina
Il complesso dei fenomeni che si riferiscono al movimento dei liquidi interni degli organismi (sangue, linfa) il quale provvede ad assicurare il continuo rinnovamento dell’ambiente [...] c. rispetto al reddito). Nella teoria macroeconomica, la velocità di c. della moneta può essere supposta costante o variabile; dipende dalle abitudini prevalenti di pagamento e, nella seconda ipotesi, anche dall’inflazione attesa e dall’andamento del ...
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Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire [...] io penso) e una appercezione empirica. Quest’ultima come c. psicologico-empirica s’identifica con l’esperienza interna, risultando variabile e soggettiva e potendo sempre presentare dei gradi, mentre la prima è c. logica pura, polo di unificazione di ...
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Pedagogia
Il termine d. ha due fondamentali accezioni: una indica l’oggetto dell’apprendere e dell’insegnare, la materia dell’insegnamento, e in questo senso, nel Medioevo, fu usato il termine arte; l’altra [...] con o senza preavviso. Il contratto collettivo nazionale di lavoro prevede anche la possibilità di applicare multe di importo variabile fino all’equivalente della retribuzione di quattro giorni (art. 90 CCNL). La d. degli studenti è regolata dallo ...
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Diritto
Delitto che può assumere la forma della prestazione o della mediazione usuraria (art. 644 c.p.). Commette la prima chiunque si faccia dare o promettere, sotto qualsiasi forma, per sé o per altri, [...] a misura di prevenzione della sorveglianza speciale.
Tecnica
Consumo di un materiale per effetto dello sfregamento con altro materiale, variabile a seconda della loro natura e della pressione che l’uno esercita sull’altro; più genericamente, il ...
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NUCLEARE, ENERGIA (App. II, 11, p. 418)
Franco MARIANI
Giuseppe BELLI
Negli anni a partire dall'immediato dopoguerra notevolissimi sforzi sono stati destinati alle possibilità di usare l'energia n. [...] di 200 MW netti. La circolazione dell'anidride carbonica sarà assicurata da ventilatori comandati da motori asincroni alimentati a frequenza variabile da 2 turboalternatori da 11 MW. Per la condensazione verrà usata acqua di mare, prelevata a 700 m ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...