quadratura
quadratura [Lat. quadratura, da quadrare "ridurre a quadrato"] [ANM] Sinon. di integrazione, cioè calcolo di un integrale definito (in quanto vari integrali definiti rappresentano aree di [...] nel dominio del tempo e in quello dello spazio dà luogo, specific., alla q. temporale e alla q. spaziale quando la variabile temporale oppure, rispettiv., spaziale dell'una differisce da quella dell'altra per 1/4 o 3/4 del periodo temporale oppure ...
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Clausius Rudolf Julius Emanuel
Clausius 〈klàusius〉 Rudolf Julius Emanuel [STF] (Köslin, Pomerania, 1822 - Bonn 1888) Prof. di fisica nel politecnico di Zurigo (1855) e poi nelle univ. di Würzburg (1867) [...] o relazione, di C.-Mossotti-Lorentz-Lorenz: forma che assume l'equazione di C.-Mossotti (v. sopra) per un campo elettrico variabile nel tempo: v. dielettrico: II 130 d. ◆ [TRM] Equazione generalizzata di C.-Clapeyron: v. fasi termodinamiche: II 544 a ...
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ammassi di galassie
Claudio Censori
Raggruppamento di galassie. Le galassie, come le stelle, tendono a unirsi in sistemi di varie dimensioni: (a) sistemi multipli; (b) gruppi; (c) ammassi; (d) superammassi. [...] ammassi sono state recentemente scoperte emissioni di raggi X. Gli ammassi irregolari possono, invece, contenere un numero assai variabile di galassie di tutti i tipi; spesso, le galassie più luminose di questi raggruppamenti sono spirali. L’ammasso ...
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ritardo
ritardo [Atto ed effetto del ritardare, der. del lat. retardare (→ ritardante)] [ANM] R. di fase: di una grandezza periodica rispetto a un'altra grandezza periodica, quando la prima ha una differenza [...] esso di una perturbazione ultrasonora o elettromagnetica, riproduce all'uscita la grandezza d'ingresso, ma con un incremento T della variabile temporale, che si chiama r. della linea; in qualche caso (linee di r. passive) è costituito da una vera e ...
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molteplicita
molteplicità [Der. del lat. multiplicitas -atis, da multiplex (→ molteplice)] [ALG] M. d'intersezione: date due curve, definite una parametricamente, x₁=x₁(t), x₂=x₂(t), e l'altra dalla [...] , di ordine n, una sua radice a (reale o complessa) ha m. s (intero tra 1 e n) se f(x) è divisibile per (x-a)s ma non per (x-a)s+1; con lo stesso signif. si parla di m. degli zeri della f(x); il concetto si estende a funzioni di più di una variabile. ...
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Astronomia
Figura apparente di un astro; nelle galassie, formazione lenticolare, appiattita e spiraliforne, che circonda il nucleo. D. di Airy D. luminoso centrale della figura di diffrazione in cui consiste [...] nel gioco dell’hockey su ghiaccio.
Nel sollevamento pesi, è detta d. ciascuna delle piastre di metallo di diametro variabile che sono inserite nella sbarra per formare il bilanciere.
Tecnica
Segnale ferroviario (ora sostituito da tipi più moderni ...
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acceleratóre di particèlle Dispositivo che imprime elevate energie cinetiche a particelle subatomiche cariche (ioni, protoni, elettroni ecc.) mediante l’azione di campi elettrostatici o elettromagnetici. [...] con notevoli energie, sino a ~ 10 MeV.
Negli a. lineari le particelle vengono accelerate lungo traiettorie rettilinee da campi elettrici variabili nel tempo. Un a. lineare per protoni o ioni è illustrato nella fig. 3, nella quale a è il tubo a ...
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Fisico e chimico tedesco (Briesen, od. Wa̧brzeźno, 1864 - Zibelle, od. Niwica,1941). Figlio di un giudice, studiò fisica in diverse università, e, nel 1887, si laureò con lode a Würzburg con F. Kohlrausch [...] e della teoria delle soluzioni (concetto di forza ionica, teoria delle forze elettromotrici in soluzioni a composizione variabile, teoria della diminuzione della solubilità per aggiunta di una sostanza solubile, ecc.); in questi campi, fondamentali ...
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similitudine fisica È detta genericamente teoria di s. qualsiasi teoria che, dal confronto fra due sistemi materiali in qualche modo in corrispondenza tra loro, giunga a stabilire i legami esistenti fra [...] risultano uguali.
Analogamente, se ambedue i sistemi sono in moto, può aversi s. cinematica considerando anche la variabile tempo (il rapporto tra intervalli di tempo corrispondenti deve avere un valore costante τ, ovvero le velocità dei ...
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Botanica
Nome generico con cui viene indicato l’involucro (per lo più duro), di origine e di struttura diversa, che avvolge e protegge i semi o il frutto di alcune piante. L’origine e la struttura del [...] marini. Chimicamente sono costituiti di sostanze silicee o calcaree o di sostanze organiche miste con le inorganiche. Le uova degli animali ovipari sono per lo più rivestite da g. resistenti, di forma, struttura e composizione chimica variabile. ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...