TAYLOR, Richard Edward
Marco Rossi
Fisico canadese, nato a Medicine Hat (Alberta) il 2 novembre 1929. Laureatosi in Fisica sperimentale nel 1952 presso l'università di Alberta a Edmonton, si specializzò [...] dei contributi determinanti in questo campo è stato fornito dal fisico J.D. Bjorken con l'introduzione di una variabile di scala. A partire dagli anni Settanta, T. si è interessato della verifica delle proprietà invarianti dell'interazione elettro ...
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L'Ottocento: astronomia. La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Barbara J. Becker
La spettroscopia e la nascita dell'astrofisica
Agnes Mary Clerke, nella sua storia dell'astronomia del XIX [...] associava lo spettro della nova a quello di β Lyrae, una stella con uno spettro di righe luminose e righe scure variabili in modo complicato in luminosità, larghezza e struttura. Il punto di vista moderno è a sostegno dell'interpretazione dei dati ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. L'ottica e l'elettrodinamica dei corpi in movimento
Michel Janssen
John Stachel
L'ottica e l'elettrodinamica dei corpi in movimento
Il moto dell'etere
Il [...] primo ordine in v/c) valida per i mezzi in quiete rispetto all'etere. La più importante di tali quantità era una nuova variabile temporale t′ che, in un sistema in moto attraverso l'etere a velocità v nella direzione x, era legata al tempo t usuale ...
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prodotto
prodótto [Part. pass. sostantivato di produrre, der. del lat. producere "portare avanti", comp. di pro- "davanti" e ducere "condurre"] [LSF] Generic., il risultato di qualcosa, spec. di un'attività, [...] (per es., la funzione gamma di Eulero e la funzione zeta di Riemann) sono esprimibili come p. infinito: v. funzioni di variabile complessa: II 780 a. ◆ [ANM] P. integrale: di due funzioni in un certo intervallo, è l'integrale del p. delle funzioni ...
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modulo
mòdulo [Der. del lat. modulus, dim. di modus "misura"] [LSF] Termine, accompagnato da opportune qualificazioni, per indicare grandezze caratteristiche di certi fenomeni o di certi congegni: m. [...] a un omomorfismo di F su A. ◆ [ALG] Principio del m. massimo: detto anche teorema di Cauchy-Liouville, afferma che se una funzione f(z) analitica per ogni z è limitata, allora è necessariamente costante: v. funzioni di variabile complessa: II 778 f. ...
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Biologia
T. midollare
Detto anche t. neurale, è nell’embrione dei Vertebrati l’abbozzo del neurasse, cioè dell’encefalo e del midollo spinale. Si origina dalla piastra midollare, cioè da quel territorio [...] laboratorio per la loro resistenza alla corrosione. Vengono costruiti anche t. di vetro, cosiddetti calibrati, con diametro variabile entro limiti molto ristretti per essere usati in strumenti di precisione (barometri, manometri, termometri ecc.).
Il ...
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Fisica
Genericamente ogni processo mediante il quale due o più sistemi, o corpi, o particelle, anche di natura diversa, agiscono uno sull’altro, con conseguenti reciproche modificazioni del loro stato [...] campo di K. Lewin, che sostiene una relazione diretta fra il comportamento sociale (come variabile dipendente) e lo ‘spazio di vita’ (come variabile indipendente), ovvero la totalità degli eventi possibili che includono sia i fattori ambientali sia ...
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conducibilità Proprietà dei corpi di trasmettere il calore ( c. termica) o l’elettricità ( c. elettrica) e coefficiente che misura questa proprietà. Per quest’ultimo si usa spesso, in modo del tutto equivalente, [...] cristallo) e di valenza (legati), tiene conto che in realtà il potenziale elettrico nel conduttore non è costante, ma variabile nello spazio con periodicità pari alla distanza media tra gli atomi del reticolo cristallino. Per gli elettroni va quindi ...
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In elettrologia, strumento per la misurazione di tensioni elettriche; può essere di tipo analogico o di tipo digitale e a seconda del suo range di applicazione (kilovolt, volt o millivolt) prende il nome [...] alternate, inoltre, è necessario che il resistore inserito sia di tipo antiinduttivo, per evitare l’influsso della reattanza, variabile con la frequenza. I valori di tensione letti sullo strumento sono soggetti all’errore proprio dello strumento e ...
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Fisica
Aumento delle dimensioni di un corpo per effetto di una sollecitazione meccanica (d. meccanica) o di una variazione di temperatura (d. termica). Le d. si misurano abitualmente attraverso coefficienti [...] e v sono i volumi del corpo rispettivamente a temperatura 0 e t °C, α è il coefficiente di d. cubica, al pari di λ variabile da sostanza a sostanza e avente le dimensioni dell’inverso di una temperatura. Per i solidi è α≅3 λ; per i gas perfetti è, a ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...