Segmento terminale degli arti superiori dell’uomo e, in anatomia comparata, l’analogo segmento degli arti di animali.
Anatomia
Anatomia comparata
Nel chiropterigio, modello scheletrico dell’arto dei Vertebrati [...] . Completano l’architettura scheletrica della m. alcune piccola ossa della grandezza di un grano di sesamo (ossa sesamoidi), in numero variabile da soggetto a soggetto (da 2 a 7) e situate di solito in vicinanza di alcune articolazioni. Le ossa della ...
Leggi Tutto
Spazio occupato da un corpo. fisica L’estensione nello spazio di un solido (o di un fluido, e in questo caso il v. è riferito al recipiente che lo contiene). Unità di misura del v. nel Sistema Internazionale [...] scopo di mantenere la sensibilità del ricevitore su un livello predeterminato, mentre il CAG si riferisce a ogni amplificatore a guadagno variabile, nel quale il livello dell’uscita si mantiene costante, indipendentemente dal livello dell’ingresso. ...
Leggi Tutto
RADIAZIONE (XXVIII, p. 675)
Eduardo AMALDI
Francesca BACHELET
*
Lo straordinario sviluppo che negli ultimi anni si è avuto nel campo delle ricerche sulle r. ionizzanti è stato ed è tuttora principalmente [...] , vi siano elettroni dotati di alta energia.
I nuclei primarî dei diversi elementi hanno pressoché lo stesso spettro, qualora come variabile si prenda il rapporto ε tra l'energia del nucleo e il numero di nucleoni che lo costituiscono.
Il cosiddetto ...
Leggi Tutto
ISOTOPISMO (XIX, p. 656; App. I, p. 739)
Giorgio CARERI
Doriano CAVALLINI
Importanti progressi sono stati ottenuti negli ultimi anni nel campo dell'isotopismo. Attualmente si conoscono 275 isotopi stabili, [...] un sistema di convezione termica può essere grandemente aumentata. L'apparecchio consiste allora di un tubo verticale, di lunghezza variabile fra 1 e 36 metri, lungo l'asse del quale è disposto un filo o un cilindro sottile, riscaldato elettricamente ...
Leggi Tutto
Raggi cosmici
GGiampietro Puppi e Giancarlo Setti
di Giampietro Puppi e Giancarlo Setti
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Tecniche d'osservazione. □ 3. La radiazione cosmica nell'atmosfera. □ 4. La radiazione [...] galassie dovrebbero emettere circa 3×1060 erg nell'infrarosso. Il fatto che la luminosità infrarossa di alcune di queste galassie sembra variabile - entro intervalli di tempo molto brevi e cioè da alcuni giorni a qualche mese porta a concludere che l ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: fisica. La fisica dei fenomeni termici
Hasok Chang
La fisica dei fenomeni termici
Lo studio del calore cominciò a svilupparsi alla fine del XVIII sec., in particolare nelle comunità dei [...] , sarà una funzione di p [la pressione], ϱ [la densità] e θ [la temperatura], o anche semplicemente di p e di ϱ, dato che le tre variabili sono collegate tra loro da [p=aϱ(1+αθ); con a e α costanti]; quindi abbiamo che q=f(p,ϱ), dove f è una funzione ...
Leggi Tutto
Cluster atomici e molecolari
Gianfranco Pacchioni
In chimica e in fisica con i termini di microaggregato o di cluster si indica un insieme di atomi o di molecole con proprietà particolari, intermedie [...] Questo approccio, però, non consente di selezionare le masse dei cluster, che si formano con una distribuzione molto variabile delle dimensioni, da pochi atomi sino a molte migliaia. La mancanza di selettività nella formazione dei cluster costituisce ...
Leggi Tutto
Modello
Enzo Marinari
L’utilità di schematizzare per risolvere un problema
Uno scienziato che analizza la realtà in modo quantitativo cerca di comprendere un evento o, meglio, un insieme di eventi, [...] aspetto fondamentale dell’interazione. In questo caso si suppone che ogni componente, il singolo dipolo magnetico, possa essere rappresentata con una variabile che vale 11 o 21: decidiamo che se il magnete è orientato verso l’alto, il valore è 11, se ...
Leggi Tutto
attrito
attrito [Der. del part. pass. attritus del lat. atterere "sfregare"] [MCC] Forza resistente che si desta nel contatto fra due corpi premuti uno contro l'altro e che ostacola il movimento dell'uno [...] dv/dy è la derivata della velocità nella direzione y normale alle lamine e μ è il coefficiente di a. interno, o viscosità (←), variabile con la natura e le condizioni del fluido (per i gas, peraltro, non dipende dalla pressione). (b) Per un fluido in ...
Leggi Tutto
satellite
satèllite [agg. e s.m. Der. del lat. satelles -itis "guardia del corpo", introdotto nell'astronomia da J. Kepler, intorno al 1610] [FSP] S. al guinzaglio (ingl. tethered satellite): dispositivo [...] che orbita intorno a un pianeta; nel Sistema Solare hanno s. tutti i pianeti, a eccezione di Mercurio e Venere, in numero molto variabile, dall'unico della Terra e (per quanto se ne sa ora) di Plutone, ai 17 di Saturno; per i loro dati orbitali e ...
Leggi Tutto
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...