Supersimmetria
Francesco Fucito
Augusto Sagnotti
Alla scala delle più piccole distanze esplorate attualmente, dell'ordine di 10−18 m, la materia appare costituita da combinazioni di poche decine di [...] essenzialmente la valenza di una serie asintotica. Come il metodo del punto di sella per le funzioni di variabile complessa, esso può comunque condurre a risultati molto accurati. In questo ambito, le correzioni quantistiche possono essere associate ...
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Fisica nucleare
Renato Angelo Ricci
Il nucleo atomico ha dimensioni dell'ordine di 10−14 ÷10−15 m e in esso sono concentrate l'intera carica positiva e quasi tutta la massa dell'atomo. La fisica subatomica [...] da idrogeno e per un quarto da elio. Gli altri elementi costituiscono nel loro complesso il rimanente 2% e l'abbondanza relativa, variabile, privilegia la zona del ferro e altri nuclei medi e pesanti (fig. 7). La formazione di vari elementi a partire ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Cosmologie
Norriss S. Hetherington
Cosmologie
All'inizio del XX sec. vi era un accordo generale sul fatto che l'Universo fosse statico; per descriverlo [...] distanze era la relazione periodo-luminosità delle stelle variabili, stabilita poco prima del 1920 dall'astronomo americano per il quale, verificandosi la condizione di densità variabile, sarebbero potute cambiare anche le leggi fisiche e sarebbe ...
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Luna
Luna [Lat. luna, affine a lux "luce"] [ASF] Unico satellite naturale della Terra, di cui costituisce anche l'oggetto celeste più vicino: è un corpo opaco che risplende per luce riflessa del Sole. [...] il 92.7 % della luce che riceve dal Sole. La luce lunare è quasi sempre parzialmente polarizzata, e questo avviene in misura variabile con la fase della Luna. ◆ [ASF] Mari e terre della L.: apparenze della superficie terrestre, così denominate da G ...
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Suono, formazione del
Andrea Frova
Il suono è la sensazione che si manifesta a livello cerebrale allorché un'onda di pressione ‒ ossia il propagarsi di un'alternanza di alta e bassa pressione ‒ incide [...] vocale e formanti
Se le pieghe vocali operassero nello spazio aperto, il suono sarebbe debole, aspro e privo di variabilità; tuttavia, nell'attraversare il tratto laringe-faringe-bocca-labbra il suono si trasforma: le armoniche di frequenza prossima ...
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Colore
Rosadele Cicchetti e Carmela Pignato
I colori con cui percepiamo la realtà sono conseguenza del fatto che gli oggetti differiscono nel loro grado di assorbimento delle diverse componenti cromatiche [...] a che vedere con proprietà percettive e tessere colorate (tra l'altro, invenzione della nostra tecnologia), ma è culturalmente variabile e convenzionale, dipendendo dai codici sociali, economici, rituali, di cui i colori fanno parte. È stato inoltre ...
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Planetologia
Giovanni F. Bignami
Simona di Pippo
La fisica dell'origine ed evoluzione di un sistema planetario
Lo studio dell'origine di un sistema planetario va di pari passo con le teorie della formazione [...] , dopo essere atterrata sul nucleo, eseguirà delle analisi geochimiche in situ, prelevando anche campioni del suolo a profondità variabili sino a 230 mm. Per quanto riguarda lo studio degli asteroidi, nell'ambito del programma Discovery della NASA la ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] in tre grandi categorie: laghi terminali, propri delle zone depresse e siccitose, a fondo piatto, poco profondi e dal contorno variabile, distribuiti nel Sahara, nella conca del Ciad, con il lago omonimo, e nel Kalahari; laghi di fossa tettonica, in ...
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VAPORE
Eduardo AMALDI
Pietro LEMMI
Francesco MARIANI
. Si chiama vapore un aeriforme che si trovi al di sotto della sua temperatura critica.
Per ogni aeriforme esiste infatti una particolare temperatura, [...] invece a ridurre la fase d'introduzione quando il carico diminuisce.
La distribuzione deve essere perciò ad introduzione variabile: e la variazione può essere ottenuta automaticamente, al comando del regolatore, ovvero manualmente, come si fa per ...
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GRAVITAZIONE
Edoardo Amaldi-Massimo Testa
(XVII, p. 770)
Dal 1915-16, quando A. Einstein pubblicò i primi lavori in cui poneva le basi della relatività generale (RG), fino alla metà del secolo questa [...] stelle i valori
dedotti dalla loro stessa analisi. Il parametro
ha le dimensioni di un tempo e misura la parte variabile del ritardo dovuta all'effetto Doppler trasversale e allo spostamento gravitazionale. Il parametro sin i è misurabile perché esso ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...