In geologia, nome introdotto dagli studiosi tedeschi e oggi di uso generale per indicare un deposito argilloso-sabbioso, a grana finissima (in italiano detto anche limo glaciale), che costituisce l’ultimo [...] al semplice trasporto e accumulo da parte del vento; il Löss non è plastico, il L., invece, è tale in misura variabile a seconda del suo grado di dilavamento.
Con lo stesso nome viene indicato anche un prodotto dell’alterazione e decalcificazione di ...
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spinello Minerale da cui prende il nome il gruppo che forma la serie isomorfa degli s.: costituiscono ossidi complessi, la cui struttura può riferirsi a un impacchettamento cubico compatto di ioni O2− [...] e incolore se puro, più spesso contenente piccole quantità di ossidi di ferro e di cromo che gli conferiscono una colorazione variabile dal rosso più o meno intenso all’azzurro, o anche al bruno nerastro nelle varietà più ferrifere. I cristalli hanno ...
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Concentrazione di minerali (solidi, liquidi, gassosi), formatisi in seguito a processi naturali, chimici, fisici o organici, all’interno o all’esterno della crosta terrestre, che hanno rilevante importanza [...] del g., suo rendimento in minerali utili, sua distanza dai luoghi di consumo ecc.
La forma dei g. minerari è molto variabile in relazione sia al carattere geologico e tettonico dell’area in cui si rinvengono, sia ai processi di alterazione subiti ...
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variometro geologia V. magnetico Strumento per la misurazione delle variazioni, nello spazio e nel tempo, delle componenti del campo magnetico terrestre (orizzontale e verticale, declinazione). Molto [...] : al variare del campo varia l’angolo tra l’asse dell’ago e il piano orizzontale. tecnica In radiotecnica, induttore variabile costituito da due bobine d’induttanza in serie fra loro delle quali può essere variato il coefficiente di mutua induzione ...
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Zona costiera, riconducibile fondamentalmente a due tipi: coste alte rocciose e basse sabbiose, le quali possono essere attaccate direttamente alla terraferma (cordoni litorali) oppure esserne separate [...] tempesta, verso mare dalla profondità in cui i sedimenti risentono ancora dell’azione trattiva delle onde e delle maree. Tale profondità è variabile, a seconda delle condizioni del mare, tra i 10 e i 30 m. Sedimento o deposito litorale è il materiale ...
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PLANCHEITE
Maria Piazza
. Minerale costituito di silicato idrato di rame cui corrisponde la composizione 15 CuO•12 SiO2•5H2O o l'altra 2 CuO•2 SiO2•H2O, quest'ultima riferibile specialmente alle varietà [...] scuro a blu azzurro pallido con lucentezza sericea o brillante, con estinzione parallela all'allungamento delle fibre. Peso specifico variabile entro limiti ampî. È stata rinvenuta a Mindouli nel Congo Francese, associata a diottasio, dal quale si ...
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Botanica
Disposizione delle forme viventi vegetali in più strati orizzontali, a seconda della statura, delle esigenze di luce, del bisogno d’umidità ecc. Per es., in un bosco si possono distinguere differenti [...] si formano le superfici che, a vari livelli gerarchici, suddividono le successioni sedimentarie. Queste, di spessore variabile da pochi millimetri ad alcuni metri, costituiscono le unità stratali fondamentali, le quali in ordine gerarchico crescente ...
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Geologia
La caratteristica di una roccia, sia essa sciolta o cementata, di contenere degli spazi vuoti non occupati da sostanza solida, intercomunicanti; il rapporto fra il volume degli spazi vuoti presenti [...] fra il 25% e il 50%, mentre le argille, che contengono una notevole percentuale di minerali di forma lamellare, presentano una p. variabile tra il 30% e il 60%, superando in alcuni casi anche il 90%. La p. primaria di una roccia sedimentaria sciolta ...
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(o abissale) Superficie pianeggiante del fondo oceanico, antistante la scarpata o la risalita continentale, che si trova a profondità superiori ai 3000 m. Le p. attuali hanno una pianta molto allungata [...] da torbiditi sottili (silt e argille) alternate con depositi emipelagici sui quali è presente una sottile copertura di sedimenti pelagici. Gli studi di sismica a riflessione hanno rivelato che lo spessore dei depositi è variabile dai 100 ai 2000 m. ...
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Roccia eruttiva neovulcanica, corrispondente effusivo dei gabbri. I b. sono lave per lo più di colore scuro, grigio o nerastro, disposti in colate, spesso con fessurazioni prismatiche o colonnari. La loro [...] , si hanno i b. iperstenici, se è presente l’anfibolo, si hanno i b. orneblendici. I b. hanno una densità variabile fra 2700 e 3100 kg/m3; sono impiegati nelle pavimentazioni stradali, per l’elevata resistenza alla compressione; non sono invece ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...