pseudoperiodico
pseudoperiòdico [agg. (pl.m. -ci) Comp. di pseudo- e periodico] [LSF] Fenomeno p.: fenomeno fisico che si presenta con caratteri tali da poter essere descritto mediante una o più grandezze [...] in senso stretto, cioè pur non riassumendo lo stesso valore per multipli interi dell'intervallo di variazione della variabile che costituisce il periodo di essa, presenta alcuni caratteri delle funzioni periodiche, e precis. assume valori massimi ...
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minimalizzazione
minimalizzazióne [Der. di minimalizzare "rendere minimo", da minimale] [ALG] [FAF] Nella logica matematica, procedimento mediante il quale, dato un predicato P, si perviene, mediante [...] un apposito operatore di m. (solitamente denotato con μ), a definire una funzione che indica il minimo valore della variabile predicativa x che verifichi il predicato P; per es., la funzione mcm(a,b), cioè il minimo comune multiplo dei due numeri a, ...
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grandi numeri
grandi nùmeri [ASF] [RGR] Ipotesi dei g.: v. costanti fisiche fondamentali, variabilità delle: I 812 c. ◆ [PRB] Legge dei g.: la media di N variabili aleatorie indipendenti ugualmente distribuite [...] finito per N→∞; tale limite coincide con il valore medio, rispetto alla sua distribuzione, di ogni singola variabile (si deve supporre che il quadrato della variabile aleatoria abbia valore medio finito): v. limite centrale, teorema del: III 412 c. ...
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Matematico (Novara 1856 - Torino 1909), prof. di meccanica nelle univ. di Genova e Torino; socio naz. dei Lincei (1907). Notevoli le sue indagini sulla integrazione delle equazioni della dinamica, in relazione [...] alla teoria delle trasformazioni di contatto, e soprattutto l'importante teorema nella teoria delle funzioni di variabile complessa, che da lui prende nome. ...
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Matematico (Parigi 1789 - Sceaux, Seine, 1857). Ingegnere dal 1809, già nel 1813 si segnalò per le sue prime ricerche sui poliedri e sugli integrali doppî. Nel 1816 il C., legittimista e acerrimo nemico [...] con B. Riemann e K. Weierstrass, di uno dei più fecondi rami della matematica moderna: la teoria delle funzioni di variabile complessa; in questo ambito si ricordano le condizioni di olomorfia di C.-Riemann, il teorema e la formula integrale di ...
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Matematico tedesco (Breselenz, Hannover, 1826 - Selasca, presso Intra, 1866). Autore di fondamentali lavori, seppur non numerosi, che hanno aperto diversi campi di ricerca nella matematica moderna. In [...] (riemanniana o superficie di R.). In una memoria del 1857 sulle funzioni abeliane vengono studiate le funzioni algebriche di una variabile e i loro integrali (Matrice di R. e Teorema di R.-Roch). A R. si devono notevoli contributi alla teoria ...
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Matematico (Budapest 1887 - Palo Alto 1985). Prof. al politecnico di Zurigo, alla Brown University (1940-42) e alla Stanford University (1940-53). Con la sua lunga e intensa attività ha dato contributi [...] fondamentali a varie questioni di matematica e matematica applicata: serie di potenze, funzioni di variabile complessa, calcolo delle probabilità, problemi di interpolazione, teoria dell'enumerazione, ecc. Tra le opere: Aufgaben und Lehrsätze aus der ...
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trapezoide
trapezòide [Der. di trapezio con il suff. -oide] [ALG] (a) Trapezio di cui un lato sia curvilineo, anziché rettilineo; (b) in partic., considerando il diagramma cartesiano di una funzione [...] f(x), la figura costituita dal tratto di diagramma tra due valori x₁ e x₂ della variabile, dal tratto x₁x₂ dell'asse x e dai tratti occorrenti delle parallele x₁=cost, x₂=cost (v. fig.), detto anche rettangoloide e preso in considerazione nella ...
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Taylor Brook
Taylor 〈tèilë〉 Brook [STF] (Edmonton 1865 - Londra 1731) Matematico e segretario (1714) della Royal Society di Londra. ◆ [ANM] Formula di T., polinomio di T. e serie di T.: v. sviluppi in [...] serie: VI 63 b, e, 64 d. ◆ [ANM] Teorema di T.: v. funzioni di variabile complessa: II 777 d. ...
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I p. a., o p. "stocastici", sono lo strumento matematico per studiare l'evolversi nel tempo dei fenomeni dipendenti da fattori casuali. Come tale essi rientrano nell'ambito del calcolo delle probabilità, [...] sullo sviluppo successivo.
Un p. a. si dice "a incrementi indipendenti" se per t′1 〈 t″1 ≤ t′2 〈 t′2 ≤ . . . ≤ t′n 〈 t″n, le variabili aleatorie X(t″1) − X(t′1), X(t″2) − X(t′2), . . ., X(t″n) − X(t′n) sono indipendenti, se cioè sono indipendenti gl ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...