armonico
armònico [agg. (pl.m. -ci) e s.m. Der. del gr. harmonikós, da harmózo "accordare"] [LSF] Termine inizialmente proprio dell'arte musicale, dall'accez. relativa alle corde di alcuni strumenti [...] quale una determinata grandezza f(t) viene, per così dire, costruita a partire da un certo numero di grandezze sinusoidali della variabile t, omogenee con la f(t), di ampiezza e fase iniziale opportune e di frequenza multipla intera di una frequenza ...
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Matematico francese (Lanzac, Lot, 1858 - Parigi 1936). Dal 1897 prof. di analisi matematica all'univ. di Parigi. Dal 1918 socio straniero dei Lincei. Allievo, all'École normale supérieure, di Bouquet, [...] della scuola francese di analisi infinitesimale attorno al 1900. Le ricerche del G. sulle funzioni di variabile complessa, sulle equazioni differenziali lineari, sulla serie ipergeometrica, sulla riduzione degli integrali abeliani, hanno rivelato un ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Lo sviluppo della teoria della probabilita e della statistica
Oscar Sheynin
Lo sviluppo della teoria della probabilità e della statistica
I primi sviluppi del calcolo delle [...] α e q=0, si ottiene la conclusione di cui sopra. Si noti che il risultato ottenuto coincide con il valore atteso di una variabile casuale con densità φ(x)=Cxp(1−x)q, dove
Volendo poi determinare la probabilità di estrarre m palline bianche e n nere ...
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metodo agli elementi finiti
Alfio Quarteroni
Metodo numerico per l’approssimazione della soluzione di un’equazione (o di un sistema di equazioni) alle derivate parziali. Sia Ω un sottoinsieme limitato [...] di ℝδ, con d=2,3, e su tale dominio consideriamo, per es., il seguente problema: trovare una funzione u dipendente dalla variabile spaziale, tale che per ogni x=(x1,…,xδ)∈Ω valga −Δu= f con un’opportuna condizione al contorno, per es., una condizione ...
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coniugata di Fenchel
Arrigo Cellina
Sia f una funzione convessa definita su uno spazio di Hilbert X; si chiama polare di f, o trasformata o coniugata di Fenchel, o di Legendre, la funzione f * definita [...] da
Poiché, per ogni x fissato, la funzione che compare alla destra dell’equazione precedente è affine (nella variabile z), si ha che f *, supremo di una famiglia di funzioni affini, è una funzione convessa. Si noti che l’operazione di prendere l’ ...
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tiraggio
tiràggio [Der. del fr. tirage, da tirer "tirare"] [OTT] Nel microscopio e nel telescopio, distanza tra obiettivo e oculare; è fisso nel microscopio, nel quale la messa a fuoco si ottiene avvicinando [...] l'oggetto dall'obiettivo, mentre nel cannocchiale (dove non si può agire sulla distanza dell'oggetto dall'obiettivo) è variabile, e la messa a fuoco si ottiene appunto variando il tiraggio. ◆ [FTC] [FSD] Nella tecnica di produzione di monocristalli ...
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oscillazione
oscillazióne [Der. del lat. oscillatio -onis, dal part. pass. oscillatus di oscillare (→ oscillatore)] [LSF] Termine nato nella meccanica per indicare il moto di un punto che si sposta periodicamente [...] (o. meccaniche: v. oltre) e poi esteso a indicare la periodica variazione dell'intensità di una corrente elettrica variabile regolarmente tra valori massimi e minimi relativi, per passare infine a indicare l'andamento nel tempo o nello spazio di ...
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dominio
domìnio [Der. del lat. dominium, da dominus "padrone"] [LSF] (a) L'esercitare una determinante influenza. (b) Una definita regione dello spazio in cui si manifesta un determinato fenomeno. (c) [...] si calcola l'integrale multiplo ∫Kf(x₁,...,xn)dx₁,...,dxn. ◆ [RGR] [ANM] D. di olomorfia locale e globale: v. funzioni di più` variabili complesse: II 773 b. ◆ [ANM] D. di una funzione: l'insieme dei punti su cui la funzione è definita. ◆ [LSF] D. di ...
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Antropologia
Insieme di rassomiglianze e parallelismi esistenti fra elementi culturali elaborati da popolazioni differenti e lontane. Secondo la teoria della c. sostenuta nella seconda metà del 19° sec. [...] la serie formata con i valori assoluti dei suoi termini. C. di una serie di funzioni Si dice che una serie di funzioni (di variabile complessa) definita da ∑∞r=1 ur (x) è convergente in un punto x0 e che S (x0) è la sua somma se la successione ...
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In matematica, superficie chiusa e limitata dello spazio ordinario che sia attraversata da ogni retta al più in due punti; un o. è perciò la frontiera di un corpo convesso, cioè di una parte convessa dello [...] spazio. Si suppone poi, di solito, che l’o. possieda in ogni punto un piano tangente e che questo sia variabile con continuità. Sono esempi di o. gli ellissoidi e le sfere.
Gli o. godono di interessanti proprietà geometriche, tra cui: a) indicando ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...