Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...] a una incognita ax+b=0 (con a≠0) ha per radice x=−b/a.
E. omogenea. Si chiama omogenea un’e. algebrica in più variabili in cui i termini hanno tutti lo stesso grado: il primo membro dell’e. è cioè un polinomio omogeneo. Un’e. omogenea ammette sempre ...
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Nel calcolo delle probabilità, il modello matematico (detto anche passeggiata a caso o cammino aleatorio) che rappresenta il movimento di un punto soggetto a spostamenti casuali.
Il caso più semplice si [...] nello stesso modo, e così via. La posizione del punto dopo n passi, individuata dalla sua ascissa Xn, è ovviamente una variabile casuale. Le p. sono studiate nell’ambito dei processi aleatori e, in quello delle catene di Markov, per il semplice ...
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Matematica
Si chiama p. diretta (o semplicemente p.) la relazione che sussiste tra due classi (di numeri o di grandezze omogenee), fra le quali sia stabilita una corrispondenza biunivoca in modo che il [...] in ragione inversa’).
Quando le due classi di grandezze siano quelle dei numeri reali, e sia x il numero variabile nella prima classe e y quello variabile nella seconda, la p. diretta (fig. A) è rappresentata dalla legge y = kx (k = costante) e la p ...
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ARZELÀ, Cesare
Nicola Virgopia
Nacque a S. Stefano di Magra (La Spezia) il 6 marzo 1847, da modesta famiglia. Compì i primi studi al ginnasio di Sarzana e poi, come borsista, al liceo di Pisa. Allievo [...] presso la Scuola normale per frequentare i corsi di E. Betti e U. Dini, quest'ultimo sulla teoria delle funzioni di variabile reale, teoria sulla quale si fonderà in seguito l'attività dell'Arzelà. Nel 1873 riprese l'insegnamento liceale e nel 1875 ...
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separazione
separazióne [Der. del lat. separatio -onis, dal part. pass. separatus di separare (→ separabile)] [LSF] (a) L'atto e l'effetto del separare. (b) L'essere o l'apparire separati: per es., s. [...] del contrasto, che vengono poi sovrapposte in un'unica immagine. ◆ [ANM] S. delle radici di un'equazione: la determinazione degli intervalli della variabile indipendente in ognuno dei quali cade una e una sola radice dell'equazione. ◆ [ANM] S. delle ...
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medio
mèdio [agg. Der. del lat. medius "che sta nel mezzo"] [LSF] Relativ. a una grandezza capace di assumere valori differenti nel tempo o nello spazio o in relazione a variabili condizioni ambientali [...] che frequenza intermedia, cioè la frequenza fissa alla quale nei ricevitori supereterodina è convertita la frequenza, variabile, del segnale radio ricevuto. ◆ [FTC] [EMG] M. tensione: nell'elettrotecnica è considerata tale, per convenzione, una ...
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canonico
canònico [agg. (pl.m. -ci) Der. di canone, nel senso di "conforme a una norma"] [ALG] [ANM] Si dice di espressioni, equazioni o forme analitiche che evidenzino determinati invarianti di un ente [...] valgono le equazioni di Hamilton: v. meccanica analitica: III 658 e. ◆ [PRB] Distribuzione c.: descrive sistemi con energia variabile a fissati numero di particelle, volume e temperatura: v. meccanica statistica: III 729 e. ◆ [MCS] Energia interna c ...
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perdita
pèrdita [Lat. perdita, part. pass. f. di perdere "restare privo", comp. di per- e dare] [LSF] Il diminuire dell'energia utile, o di una grandezza collegata a tale energia, che si ha nello svolgersi [...] [EMG] P. d'isteresi e d'isteresi rotante: la dissipazione in calore di parte dell'energia di un campo magnetico esterno variabile nel tempo che si ha in un materiale ferro- o ferrimagnetico (v. oltre: P. ferromagnetiche) o ferroelettrico (v. sopra: P ...
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logico
lògico [agg. (pl.m. -ci) Der. del lat. logicus, dal gr. log✄ikós, a sua volta da lógos "discorso, ragio-namento"] [LSF] Che concerne la logica o che è conforme a essa come retto modo di ragionare. [...] l.; detta anche, all'ingl., operazione OR, che corrisponde all'it. "o inclusivo") di due o più variabili indipendenti xi, l'operazione il cui risultato è una variabile binaria che assume il valore 0 se e solo se tutte le xi hanno valore 0; (b) il ...
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stazionario
stazionàrio [Der. del lat. stationarius, da statio -onis "fermata", che è da stare "stare fermo"] [LSF] Che non muta di posizione o stato né di valore. ◆ [EMG] Corrente elettrica s.: quella [...] → moto. ◆ [EMG] [MCC] Onda s.: l'onda rappresentata da una soluzione dell'equazione delle onde in cui le variabili spaziali sono separate dalla variabile temporale, per cui il profilo d'onda è immobile nel dominio sia dello spazio che del tempo, in ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...