GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
, Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 18 maggio 1588, dal cavaliere Andrea e da Elisabetta Barbarigo di Agostino.
A Venezia la famiglia risiedeva [...] Olandesi di sfruttare il "vantaggio non solo del sito […], in cui si concentrano mari e fiumi di corso et allagamento variabile et declinante a beneplacito de gli habitanti", ma anche il "commodo et benefficio pur anco dell'Oceano, del quale sono ...
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LAMA, Luciano
Giuseppe Sircana
Nacque a Gambettola, in Romagna, il 14 ott. 1921 da Domenico, ferroviere e militante del Partito popolare italiano (PPI), e da Noemi Paganelli. A Bologna, dove il padre [...] propria esperienza sindacale il L. non si risparmiò autocritiche, definendo, per esempio, "una fesseria" la formula del "salario variabile indipendente" (Intervista sul mio partito, p. 26).
Alle elezioni del 14 giugno 1987 il L. fu candidato per il ...
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CIRONI, Piero
Ernesto Sestan
Nacque a Prato l'11 genn. 1819 da Clemente, archivista del comune, e da Giuseppa Conti, nativa di Coiano vicino a Prato, in una famiglia mediocremente agiata, che possedeva [...] fu giudice aspro e talora poco comprensivo dei cedimenti e compromessi ineluttabili della prassi politica. Di umore malinconico, ma variabile, con un che di femmineo, chiuso in se stesso, non oratore comiziante, più facile ad esprimersi nello scritto ...
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CENTELLES (Centeglia, da Ventimiglia), Antonio
Franca Petrucci
Primogenito di Gilberto, uomo d'armi di origine catalana, trapiantato in Sicilia, e di Costanza Ventimiglia, figlia del conte di Collesano, [...] Opuscula, in Rer. Ital. Script.,2 ed., XXII, 2, a cura di G. Paladino, p. 91), facendone un testimone della variabilità della sorte umana.
Nell'infelice destino del C. fu coinvolto il figlio Antonio, il quale alla scomparsa del padre si trovò privato ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] se nuovamente si pose il problema della trasmissione delle notizie, con la connessa impossibilità di gestire in modo idoneo la variabile situazione politico-militare, non si può assolvere I. III dalla corresponsabilità nell'accaduto, anzi I. III è il ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] che si era realizzata fra il D. ed Enrico di Gorizia, in funzione antipadovana e antitrevigiana, inoltre, introdusse la "variabile" carinziano-tirolese nella vita politica della Marca. Di fronte a questa nuova situazione il D. aveva in qualche misura ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] "politica dei redditi" che era al cuore del suo progetto: essa avrebbe consentito quella crescita controllata della variabile salariale, e quindi dei consumi privati, indispensabile per una politica di investimenti produttivi nelle zone depresse, che ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...