Minoranze culturali
Mario Diani
Cultura, identità, discriminazione
Secondo una classica definizione il termine minoranza designa un "gruppo di persone - differenziate da altre all'interno di una data [...] i membri di una minoranza dal resto della società. Queste possono includere, in combinazioni e con accenti variabili, lingua, nazionalità, riferimento a origini comuni, pratiche religiose, usi, costumi, stili di vita peculiari. Un rilievo particolare ...
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Chimica quantistica
Frank Jensen
La materia è costituita da nuclei atomici e da elettroni che interagendo formano gli atomi e le molecole, i quali a loro volta danno origine alla materia inorganica, [...] migliaia di strutture. Nel corso degli anni sono stati formulati diversi metodi per ottenere risposte con un grado variabile di precisione e velocità.
L'approssimazione di Born-Oppenheimer
Un passo essenziale per applicare metodi approssimati alla ...
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calcolatore
calcolatóre [Der. di calcolare "eseguire calcoli", da calcolo] [ELT] [INF] Termine, equivalente all'ingl. computer, per indicare generic., spec. nel passato, dispositivi per effettuare calcoli [...] quello che si chiama un modello analogico del sistema fisico o del sistema di equazioni che si sta studiando. Le variabili di macchina possono essere di natura meccanica (per es., le posizioni angolari di assi rispetto a un riferimento) e si ...
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rivelatore
rivelatóre [agg. e s. (f. -trice) Der. di rivelare, dal lat. revelare "togliere il velo", comp. di re- con il signif. di azione contraria e velum "velo"] [LSF] Dispositivo, apparecchio o sostanza [...] radioricevitori a supereterodina, nel quale peraltro non si effettua una demodulazione, ma una conversione dalla radiofrequenza, variabile, dei segnali a una frequenza intermedia, fissa: → supereterodina. ◆ [ELT] R. di segnali modulati di frequenza ...
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È il complesso delle singole posizioni giuridiche spettanti alla persona nella famiglia, nello Stato e nella comunità giuridica. Fin dalle origini dello Stato moderno gli atti dello s. civile rispondono [...] dell’ingresso, così da rendere univoca la determinazione dei valori presenti e futuri dell’uscita del sistema. Lo s. è, in generale, variabile nel tempo e assume valori in un insieme X (spazio di s.). L’associazione di uno spazio di s. X a un sistema ...
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L'inizio del 21° sec. è stato segnato da un evento drammatico che ha avuto risvolti significativi anche in a.: l'attacco terroristico dell'11 settembre 2001, che ha provocato, com'è noto, la distruzione [...] all'originario schema del vecchio World Trade Center: si tratta infatti di due altissimi edifici a geometria variabile, che, toccandosi in alcuni punti, collaborano reciprocamente alla propria stabilità e sicurezza. Quella di United Architects è ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Europa tra preistoria e protostoria
Daniela Cocchi Genick
Gli aspetti archeologici del culto dal neolitico all'età del bronzo
L'interpretazione del significato [...] dei templi eneolitici di Malta; racchiusi da un potente muro megalitico, si articolano al loro interno in più camere (in numero variabile da due a sei), con pareti anch'esse formate da megaliti, che si affacciano su un corridoio o su un cortile ...
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Moda
Ann-Mari Sellerberg
Introduzione
La parola 'moda' viene dal latino modus, cioè modo, foggia, ma anche 'giusta misura', e infatti è sempre stato considerato 'moda' ciò che viene percepito come adeguato, [...] società vari nelle diverse fasi del ciclo economico. Ad esempio, mentre nei periodi di stagnazione la variabile che per convenzione misura la stratificazione sociale viene identificata nelle professioni, nei periodi di maggiore espansione economica ...
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La grande scienza. Sistemi disordinati
David Sherrington
Sistemi disordinati
I sistemi disordinati sono estremamente comuni e appaiono con svariate forme e componenti in discipline molto differenti, [...] 'clausole' di lunghezza K; in questo caso il parametro di controllo è il rapporto tra il numero di clausole e quello di variabili; dove, nel limite di molte clausole, la soddisfazione è possibile se questo rapporto è al di sotto di un certo valore ...
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Complessità biologica
Saverio Forestiero
I sistemi viventi della biosfera vengono di norma ordinati in una gerarchia di entità, ciascuna delle quali vuole rappresentare un livello di organizzazione [...] e 8000. La maggioranza degli eucarioti possiede, invece, qualcosa come 50.000 geni e un contenuto di DNA estremamente differente, variabile tra 8,8×106 bp e 6,9×1011 bp. Evolutivamente, la comparsa della sessualità ha provocato un incremento della ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...