Gioco
Elisabetta Visalberghi
Matilde Panier Bagat
Paola de Sanctis Ricciardone
Il termine gioco definisce qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini [...] gli esiti più desiderati nel giocare. La paidìa si esprime in una 'libertà prima, originaria' che però rimane in misura variabile come motore indispensabile del gioco anche nelle sue forme più complesse e rigorosamente organizzate come, per es., le ...
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Transizioni di fase e punti critici
Édouard Brézin
Le transizioni di fase sono fenomeni molto familiari: un corpo può passare da uno stato d'aggregazione a un altro (fase) al variare dei parametri, [...] questo modo rappresentare i dati come un insieme di curve, ognuna diversa dall'altra. Tuttavia, se per realizzare i diagrammi vengono scelte delle variabili opportune (per es., M/(T−Tc)β), in funzione di H/(T−Tc)β+γ, tutti i dati nella regione al di ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
La definizione di una disciplina [...] quali il battesimo nel caso della patena chrismalis, destinata quindi a contenere il crisma. Si tratta di un recipiente variabile dal punto di vista formale, comunque circolare, più o meno concavo e decorato, conservatosi in molti esemplari e noto ...
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Costi e benefici
Emilio Gerelli
La tecnica di valutazione
L'analisi costi-benefici nasce dall'esigenza dell'operatore pubblico di valutare in termini di benessere sociale l'opportunità e la redditività [...] le valutazioni monetarie che vengono fatte per le esternalità, se sono significative, permettono la presa in conto di variabili che altrimenti sarebbero note soltanto in termini qualitativi. Con la conseguenza, positiva, che il processo di scelta può ...
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Utopia
Bronislaw Baczko
Utopia, utopie
Fin dalla sua apparizione il termine 'utopia', coniato da Thomas More, presenta un carattere volutamente ambiguo e polisemico. Esso designa innanzitutto l'opera [...] il proprio lavoro. Nella loro storia le utopie conoscono piuttosto una sorta di alternanza, a periodicità molto variabile, di 'epoche calde' in cui la produzione, la diversità e la diffusione delle loro rappresentazioni sono considerevoli ...
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Complessità algoritmica
Fabrizio Luccio
Gli studi di complessità di calcolo si sono sviluppati essenzialmente nella seconda metà del ventesimo secolo. Basati sulla formalizzazione del concetto di algoritmo, [...] che può valere true o false, basato su alcune complesse proprietà dei numeri primi che non è qui il caso di esporre. Le variabili in gioco sono il numero N di cui si deve stabilire la natura e un secondo numero R indipendente da N ed estratto a ...
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Cacciatori e raccoglitori, società di
Maria Arioti
Premessa
Sotto la denominazione comune di 'cacciatori-raccoglitori' vengono raggruppate tutte quelle popolazioni che non praticano alcuna forma di [...] - cui nella letteratura viene spesso dato il nome di orda - con la sua territorialità poco rigida e la sua composizione variabile in relazione alle risorse, ma sono presenti anche dei gruppi i cui membri sono collegati in maniera stabile, per diritto ...
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Radio
Gianfranco Bettetini
Guido Gola
Giorgio Simonelli
Gaetano Tramontana
sommario: 1. La rinascita della radiofonia negli anni novanta. 2. La configurazione del sistema radiofonico italiano: a) [...] subliminale, ma che fornisce un tappeto sonoro spesso gradevole al quale ormai ci siamo abituati; 2) l'ascolto variabile che coinvolge il multiforme mondo dei professionisti, dirigenti, imprenditori; spesso in movimento, poco fedeli a un'emittente ...
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Magnetismo terrestre
Pietro Dominici
Il settore della fisica che si occupa del fenomeno del magnetismo terrestre è denominato geomagnetismo. Dagli anni Sessanta del Novecento sono cambiate notevolmente [...] rispetto alla variazione diurna solare). Di grande pseudoperiodo (≈11 anni) è infine la variazione solare, determinata dalla variabilità dell'attività radiativa del Sole.
Le variazioni intermedie si possono considerare una categoria in un certo senso ...
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Bilanci di famiglia, analisi dei
Giuseppe Alvaro
Introduzione
Lo studio dei bilanci di famiglia ha due secoli di vita. Essi trovano, infatti, un primo impiego, nella seconda metà del 1700, nelle analisi [...] VI. Fino a un recente passato le analisi del modello di consumo adottato dalle famiglie venivano effettuate utilizzando come variabile di riferimento la spesa totale delle famiglie, per la difficoltà di rilevarne il reddito. Ciò nella presunzione che ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...