Organo proprio dei Vertebrati, dotato di due attività essenziali per la vita: la funzione escretoria e quella endocrina.
Anatomia comparata
I r. si originano, nell’embrione dei Vertebrati, dal mesomero [...] una lenta e progressiva riduzione della funzione renale. Segni e sintomi clinici possono comparire dopo un periodo di tempo variabile (mesi o anni), quando la funzione renale residua è inferiore al 20%; lo stadio terminale dell’insufficienza renale ...
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Biologia e medicina
Il complesso dei fenomeni che si riferiscono al movimento dei liquidi interni degli organismi (sangue, linfa) il quale provvede ad assicurare il continuo rinnovamento dell’ambiente [...] c. rispetto al reddito). Nella teoria macroeconomica, la velocità di c. della moneta può essere supposta costante o variabile; dipende dalle abitudini prevalenti di pagamento e, nella seconda ipotesi, anche dall’inflazione attesa e dall’andamento del ...
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Medico e naturalista svedese (Råshult 1707 - Uppsala 1778), riformatore della nomenclatura e fondatore della moderna sistematica, ideò il metodo di classificazione che adotta la nomenclatura binomia, assegnando [...] i corpi, ciò che finalmente esonerava dall'operazione - difficilmente giustificabile - di caratterizzarli con espressioni di lunghezza variabile. Così la nuova nomenclatura linneana venne vista come la "lingua comune" che ancora mancava alle scienze ...
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INTERSTIZIALE, FAUNA
Emilia Stella
. La f. i. è composta da organismi viventi nell'acqua che colma gl'interstizi fra i granuli di sabbia e ghiaia dei depositi incoerenti e mobili del litorale marino [...] dell'ambiente. - La costituzione mineralogica delle sabbie dipende dalla geologia del terreno ed è perciò variabile. La granulometria del substrato incide notevolmente sul popolamento degl'interstizi le cui dimensioni dipendono dal diametro ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] scoperta una quantità di strutture di dimensioni comprese tra il μm e poche decine di Å (di grandezza, perciò, variabile da 1 a circa 400 volte), e sono stati rivelati ulteriori interessanti particolari anatomo-istologici immediatamente al di là ...
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Liquido secreto dalle ghiandole salivari, annesse al cavo orale, che ha la funzione di umettare la mucosa buccale impedendone l’essiccamento e, negli animali che hanno raggiunto un certo livello di organizzazione, [...] si accrescono senza provocare disturbi, lentamente, per anni, in forma di tumefazione ben delimitata, bernoccoluta, di consistenza variabile secondo le zone del tumore. La struttura è a lobuli, e ciascun lobulo presenta aspetti istologici diversi. La ...
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Ultrasuoni negli animali
ÉÉliane Noirot
di Éliane Noirot
SOMMARIO: 1. Gli ultrasuoni nell'orientamento degli animali. □ 2. La comunicazione tramite ultrasuoni. □ 3. Effetti degli ultrasuoni sul comportamento. [...] 23 kHz, della durata di 1-3 secondi, che si succedono a intervalli di circa 250 ms e formano una sequenza di lunghezza variabile. L'intensità può raggiungere gli 80 dB a una distanza da 5 a 10 cm dalla bocca del ratto. Questi segnali ultrasonori sono ...
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Nome comune di tre generi di Cetacei Misticeti della famiglia Balenidi: b., eubalena e b. pigmea.
La b. propriamente detta (Balena), è un enorme mammifero, di oltre 20 m di lunghezza in alcuni adulti, [...] a cacciare b., la cui carne è purtroppo considerata un cibo ricercatissimo. Olio di b. Estratto dall’adipe, ha colore variabile, a seconda delle condizioni di estrazione, dal giallo chiaro fino al bruno scuro; gli acidi grassi che contiene sono ...
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tripanosoma Nome comune dei Protozoi Flagellati Protomonadini rappresentanti della famiglia Tripanosomatidi, parassiti sia di animali sia di vegetali, con elevato grado di polimorfismo, legato alle condizioni [...] dell’ospite. I geni del t. sono stati mappati e sequenziati fornendo molte informazioni, ma il processo mediante cui essi producono un solo tipo di proteina variabile di superficie per volta, bloccando tutti gli altri geni, è ancora sconosciuto. ...
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istinto
Simona Argentieri
Comportamento innato ereditario
Gli istinti sono comportamenti innati, fissi, trasmessi per via ereditaria, abbastanza caratteristici delle singole specie animali, che variano [...] quanto più si sale nella scala evolutiva animale, tanto meno si è dominati dagli istinti. Per esempio, un cane ha comportamenti più variabili di quelli di un pesce, che a sua volta è assai più complicato di un insetto; molto del carattere e molti dei ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...