Latte
Laura Pizzoferrato
Il latte è il prodotto della secrezione delle ghiandole mammarie funzionanti nelle femmine dei Mammiferi destinato ad alimentare la prole. Si presenta come un liquido bianco [...] di vitamine A e B₂. È, tuttavia, assai alto il contenuto di grassi e in particolare di colesterolo, presente in misura variabile dai 60 ai 100 mg/100 g. Inserendo però i formaggi in un'alimentazione equilibrata o utilizzando i prodotti innovativi che ...
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cani
Giuseppe M. Carpaneto
Eredi del lupo, compagni dell'uomo
Il cane è la forma domestica del lupo e il più antico di tutti gli animali addomesticati dall'uomo. Le attuali razze canine sono il risultato [...] , del muso e delle orecchie, dimensioni, lunghezza e colore del pelo, temperamento, voce: nessuna specie di mammifero è altrettanto variabile come il lupo nelle sue forme domestiche. Sembra che la natura si sia sbizzarrita a creare modelli diversi ...
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Recipiente destinato principalmente a contenere sostanze liquide.
Anatomia e medicina
In anatomia comparata, nome dato a organi o formazioni cave riuniti in sistemi e nei quali circolano o defluiscono [...] tratta di residui mesonefrici.
Contrazione e dilatazione dei v. sanguigni
Il tono vascolare è il grado di tensione variabile di un v. dovuto allo stato di parziale contrazione delle cellule muscolari lisce delle sue pareti.
Si dice vasocostrizione ...
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Anatomia e medicina
Porzione del parenchima di un organo, più o meno ben definita anatomicamente e in cui di solito sono rappresentati tutti gli elementi funzionali; i l. sono tra loro separati da solchi, [...] priva di scheletro cartilagineo, che costituisce la porzione inferiore del padiglione auricolare. Il lobulo polmonare, di forma variabile, è costituito da un certo numero di alveoli respiratori, cui giungono le ultime diramazioni dei bronchioli ...
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Regione storica sul Mare del Nord, dallo IJssel meer fino a Hojer nello Jylland, abitata in antico dai Frisi o Frisoni. Si distinguono una Frisia occidentale fra l’IJssel meer e il Dollard, una Frisia [...] pianeggiante e del;le violente e frequenti alluvioni marine, i Frisi furono costretti a innalzare piattaforme di terra (terpen) di altezza variabile (m 2-7,5) sulle quali edificare i centri abitati. Le città della F. si svilupparono nel 13° sec. e ...
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Zoologia
Nome comune degli Uccelli Gruiformi appartenenti alla famiglia Gruidi, e, in particolare, dei rappresentanti del genere Grus.
La famiglia Gruidi è rappresentata nelle zone a clima temperato e [...] g. a torre (fig. 2B). Per ottenere grandi sbracci vengono usate le g. capra, formate da un braccio a inclinazione variabile, da un montante centrale controventato e da due tralicci. I tipi più grandi, comunemente chiamati derrick, sono impiegati per ...
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tegumento botanica T. dell’ovulo Involucro che avvolge la nocella; può essere semplice o doppio, e in questo secondo caso distinto in primina e secondina. Origina il t. seminale (➔ spermoderma). In alcuni [...] Mammiferi infine il rivestimento del t. è rappresentato dai peli, caratteristici ed esclusivi di questi Vertebrati. Di spessore variabile secondo le specie e secondo la regione del corpo, il t. presenta diffuse ghiandole sebacee e sudoripare. Nella ...
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MIMETISMO (XXIII, p. 338)
Luciano Bullini
Le conoscenze sull'origine, l'evoluzione e il significato biologico del m. si sono grandemente accresciute negli ultimi trent'anni, da quando cioè questo fenomeno [...] può essere giallo, rosa o bruno e su di esso spicca un disegno consistente in fasce scure longitudinali in numero variabile, talora del tutto assenti. P. M. Sheppard ha dimostrato che le frequenze delle varie forme sono diverse nei diversi ambienti ...
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Aggressivo, comportamento
Irenäus Eibl-Eibesfeldt
Definizione
Il termine 'aggressione' deriva dal verbo latino aggredi, che può essere inteso sia nel senso di assalire, sia nel senso di far fronte a [...] trasmettono i diritti di proprietà ai loro discendenti. Il territorio dell'orda attorno a ciascun pozzo ha un'estensione variabile da 300 a 600 chilometri quadrati ed è delimitato rispetto ai territori riservati agli altri gruppi; i membri di questi ...
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sesso
Alessandra Magistrelli
La più vitale differenza tra gli esseri viventi
La storia dei due sessi è legata alla riproduzione: mescolandosi i patrimoni ereditari di due individui diversi, il maschio [...] pare perché due diverse modalità di essere del vivente sono sufficienti a realizzare a ogni nuova generazione una discreta variabilità genetica. Se ce ne fossero tre o più si creerebbero forse tali e tante complicazioni – a livello di determinazione ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...