barangay
Quartieri o distretti che compongono le città delle Filippine. Si tratta di piccole comunità indipendenti guidate da capi ereditari (datu) e dedite per lo più a un’agricoltura di sussistenza; [...] sono più di 40.000. Originariamente b. era il nome dei villaggi autoctoni, composti ciascuno da un numero di famiglie variabile da poche unità fino a un centinaio. Il termine significa «barca», poiché la vita quotidiana si concentrava sull’acqua, ed ...
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ARCHITETTURA RAFFIGURATA
A. Peroni
T. Velmans
P. Cuneo
Uno specifico interesse per le raffigurazioni architettoniche nei più diversi contesti iconografici del Medioevo è frutto di studi recenti e [...] si propone pertanto insieme come fonte di significati e di riferimenti reali che vanno considerati nel loro reciproco variabile contatto e vagliati caso per caso. Si possono così distinguere identificazioni attendibili, per es. la sagoma del duomo ...
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ESASTILO (gr. ἑξάστυλος "a sei colonne")
L. Crema
Si dice l'edificio, e più particolarmente il tempio (v.), che ha sulla fronte sei colonne. Secondo Vitruvio (iii, 20; iii, 3) i templi esastili erano [...] , comprese quelle d'angolo; di tale tipo era la maggior parte dei templi greci, ma il numero delle colonne laterali era variabile (17 nel tempio C di Selinunte). Inoltre non mancano esempî di prostili (v.) esastili, come il tempio di Artemide a ...
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METABOLISM
Vittorio Franchetti Pardo
Denominazione di un gruppo formato da quattro architetti giapponesi della nuova generazione (Kisho Kurokawa, Kijonori Kikutake, più due allievi e collaboratori di [...] titolo Metabolism 1960. The proposal for new urbanism, che proponevano appunto modelli di città, a configurazione variabile, basati sul principio della ripetibilità di alcuni grandi elementi. La possibilità di continue variazioni e adeguamenti della ...
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Architettura
Incavo nello spessore di un muro, generalmente a pianta semicircolare, poligonale o rettangolare, terminato in alto con un quarto di sfera (catino o calotta). Costituisce per lo più un elemento [...] la comunità. Ne consegue che il numero di specie in una data comunità e l’ampiezza della loro n. sono variabili interdipendenti.
Secondo il principio di esclusione per competizione di Gause, due specie non possono occupare la stessa n., tuttavia due ...
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Antropologia
Arma formata di un lungo e sottile elemento di materia flessibile e di una corda o altro elemento suscettibile di tensione, attaccato alle due estremità del primo, e che serve a imprimere [...] ribassamento dell’a.; c) spessore, distanza tra le curve d’intradosso e di estradosso, che può essere costante oppure variabile crescendo in generale dalla chiave alle imposte; d) dalla larghezza, che, essendo limitata, distingue gli a. dalle volte ...
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LEGNO (XX, p. 780)
Gaspare MESSINA
Giulio CERADINI
L'impiego del legno come materiale 4a costruzione, specie in costruzioni aeronautiche o da finitura, è stato notevolmente esteso, adeguandone le caratteristiche [...] funzione del peso specifico del legname, risulta (M. Monnin):
La resistenza a fatica per compressione, parallela alle fibre, pulsante - variabile fra zero ed il valore massimo - è , ~ 0,8 volte quella statica.
La resistenza ai carichi di lunga durata ...
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Gli ambienti dello sport nella storia
Livio Sacchi
Dall'Antichità all'Ottocento
L'antichità è, come tutti sanno, ricchissima di fabbriche dedicate allo sport: ginnasi, palestre, stadi, circhi, anfiteatri, [...] Amman & Whitney per le strutture: colossale sala a doppio guscio di 122 m di diametro per un numero di spettatori variabile da 3500 a 15.823, più altri 1400 su sedili di emergenza, la cui metà inferiore è parzialmente interrata per facilitare l ...
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Usi degli asfalti nelle costruzioni (p. 828). - Una delle applicazioni più importanti è quella della pavimentazione stradale, che ha subito negli ultimi anni una grave crisi in dipendenza del cresciuto [...] o bitumata, sia infine col formare un impasto speciale, come la brevettata Italbitulite, dove si mescolano a caldo, in proporzione variabile dal 30 al 50%, la polvere d'asfalto con le sabbie granulate e il bitume puro, oppure il catrame, ottenendo ...
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SACRIPANTI, Maurizio
Pia Pascalino
Architetto, nato a Roma l'8 agosto 1916. Tra il 1960 e il 1970 ha partecipato a molti concorsi nazionali e internazionali con progetti di grandissimo valore culturale.
Tra [...] svincola il nucleo centrale di servizi e ascensori dalla struttura portante alla quale s'innestano blocchi di uffici di altezza variabile da uno a dieci piani; degli squarci a giardino pensile permettono la vista dall'esterno del nucleo centrale. S ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...