L'architettura: caratteri e modelli. Iran
Rémy Boucharlat
Anny Allara
Pierfrancesco Callieri
Caratteri generali
di Rémy Boucharlat
Prima della comparsa di una vera e propria architettura monumentale [...] il mattone crudo era messo in opera su uno o più filari (3 o 4, ma fino a 11 nelle costruzioni achemenidi), in muri con spessore variabile da 1,15 a 4,85 m, che potevano elevarsi fino a 10 o 20 m di altezza e sostenere pesanti coperture; i muri di ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] orientale rettilinea, con la navata centrale coperta a botte spezzata, intervallata da un sistema a cinghie di spessore variabile. È probabilmente la più antica e venne costruita sulle rovine di una chiesa bizantina, utilizzando però il materiale ...
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CEFALU
M. Andaloro
CEFALÙ (gr. Κεϕαλοίδιον; lat. Cephaloedium; arabo Qal'at Juflūd)
Città sulla costa settentrionale della Sicilia (prov. Palermo), adagiata ai piedi del versante occidentale della massa [...] immagine complessiva derivante dalle costruzioni islamiche. Gli archi della navata, piuttosto inusuali e più tardi, 'a sezione variabile' - cioè con due ghiere che aumentano di spessore verso la sommità -, sono strutturalmente assimilabili agli archi ...
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POZZO e CISTERNA
F. Cresti
Il p. e la cisterna rappresentano due delle componenti essenziali nei sistemi di raccolta delle acque potabili. Nel Medioevo occidentale si identificarono genericamente come [...] a calcare polverizzato: si creava così un amalgama duro, di ottima presa e impermeabile, dal colore rossiccio, usato in uno spessore variabile da cm 2 a cm 3,5, in relazione alla regolarità dell'apparecchio murario verticale.Molto più variegata è la ...
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ARCHITETTO
B.M. Alfieri
L'autonomia della figura e della funzione professionale dell'a. medievale e la sua specifica appartenenza al campo dell'attività intellettuale, analogamente a quanto avvenne [...] fosse in grado di esprimersi con il disegno e di maneggiare riga, squadra e compassi, a proporzione fissa o variabile, che costituivano la sua strumentazione professionale; inoltre, almeno a partire dal sec. 13°, la grande maggioranza degli a. più ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] delle acque correnti il principio della portata costante, secondo il quale in un corso d'acqua uniforme a sezione variabile la velocità della corrente varia in ragione inversa della sezione (legge di Leonardo). I suoi studî sul volo degli uccelli ...
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PIANO REGOLATORE (XXVII, p. 120)
Lodovico QUARONI
Giovanni ASTENGO
REGOLATORE Piano regolatore urbano. - Il progresso dell'interesse per i problemi sociali, la consapevolezza degli errori commessi e [...] nel procedere oltre. Le dimensioni di una comunità vanno considerate per popolazione dai 5000 ai 15.000 ab., con una densità variabile dai 55 ai 150 abitanti per ha.; le unità residenziali che la compongono potranno oscillare fra i 1000 ed i 5000 ...
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(XIII, p. 898; XXIX, p. 928; App. II, I, p. 849 e II, p. 740; III, I, p. 540; IV, I, p. 683)
Popolazione. - La popolazione residente, che aveva registrato un incremento di circa il 3% nell'intervallo censuario [...] le indagini nell'ambito dell'edilizia residenziale e nelle aree sepolcrali. A Modena gli strati d'età romana sono a profondità variabile dai 4 agli 8 m; in alcune parti della città si sono verificate stratigrafie, si è riconosciuto a grandi linee il ...
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Casa di abitazione.- Immediatamente prima della seconda Guerra mondiale si era avuto un breve periodo di notevole fervore costruttivo, esauritosi all'inizio delle ostilità, particolarmente dedicato alle [...] guerra. Con il decr. legge luog. 12 ottobre 1945, n. 669, venne, invece, consentito un aumento delle pigioni in una misura variabile tra un minimo ed un massimo, e con percentuali diverse a seconda dell'epoca in cui era stata stipulata la locazione e ...
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RIPOLL
M.A. Castiñeiras González
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Gerona), posta sulle pendici dei Pirenei, alla confluenza dei fiumi Ter e Fresser.R., crocevia di strade tra il [...] e alcuni fondi. Si è insistito, inoltre, sull'interesse documentario di queste pitture, nelle quali entrano, in numero variabile, frammenti di architettura, altari, troni, arredi e altri diversi oggetti, al fine di illustrare il racconto biblico in ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...