Proteina contenente ferro in quantità variabile fino al 23% in peso. La f. priva di ferro è l’ apoferritina, composta da 24 subunità identiche fra loro con un peso molecolare di 450.000. La f. regola principalmente [...] il passaggio del ferro dal lume intestinale al plasma, attraverso le cellule della mucosa intestinale. Così, il ferro che entra nelle cellule della mucosa come ferro ferroso è ossidato e trasformato nel ...
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Osservazione, a scopo di controllo, di una grandezza variabile (o di più grandezze), eseguita mediante appositi strumenti.
Diritto
M. fiscale Sistema di rilevazione ai fini fiscali di taluni trasferimenti [...] provenienti dall’estero o diretti all’estero di denaro, di titoli e di valori, introdotto dal d.l. 167/1990 (convertito dalla l. 227/1990, e ulteriormente modificato con successivi interventi). Finalizzato ...
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idiotipo
Mauro Capocci
Determinante antigenico caratteristico della parte variabile di un anticorpo prodotto verso un determinato antigene. È l’idiotipo a conferire all’immunoglobulina una specificità, [...] stesso tempo espressione di tale specificità, geneticamente determinata. I determinanti idiotipici sono situati sulle due regioni variabili dell’anticorpo, che comprendono sia la catena polipeptidica leggera, sia quella pesante. Durante la risposta ...
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Composto chimico complesso caratterizzato dalla presenza di una catena oligosaccaridica di lunghezza e composizione variabile. I g. sono componenti essenziali delle membrane e delle superfici cellulari. ...
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La proprietà di rispondere in maniera adattativa al variabile ambiente esterno è una qualità comune a tutte le forme viventi ed è anche una caratteristica indispensabile alla loro sopravvivenza. È quindi [...] di fondamentale importanza, in qualunque studio di biologia, giungere a una comprensione, la più profonda possibile, di come gli organismi si adattano all'ambiente.
Prima d'iniziare una sia pur sintetica ...
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Famiglia (Lactobacillaceae) di Batteri gram-positivi (comprendente i generi Diplococcus, Streptococcus, Leuconostoc, Lactobacillus), di forma variabile (a bastoncello, a cocco), isolati dal latte e suoi [...] derivati, dal cavo orale, nel colon, nella vagina di molti Mammiferi (uomo compreso), nei prodotti animali e vegetali in fermentazione. Producono acido lattico dai carboidrati; alcuni sono patogeni, ma ...
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Biologia
Interazione tra un enzima o un sistema enzimatico e un supporto inerte di granulometria variabile allo scopo di innalzare la resa della reazione o del complesso di reazioni che l’enzima catalizza [...] (➔ enzima).
Economia
Nel linguaggio contabile, beni materiali o immateriali di qualsiasi natura, acquistati o creati dall’impresa e caratterizzati da un basso grado di liquidità. Si distinguono le i. ...
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In biochimica, i precursori di proteine sintetizzati dalle cellule con una sequenza amminoacidica addizionale di lunghezza variabile rispetto a quella delle proproteine, denominata propeptide. Le p. penetrano [...] nel lume del reticolo endoplasmatico dove, per proteolisi parziale, i propeptidi sono rimossi e le p. sono trasformate in proproteine. Esempi di p. sono i preproormoni, il preprocollageno ecc. I preproormoni ...
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spettro In varie discipline scientifiche e tecniche, termine frequentemente usato per indicare la composizione armonica di una grandezza variabile nel tempo.
Botanica
S. biologico Lo s. ottenuto dalle [...] percentuali delle diverse forme biologiche. Originariamente queste forme erano raggruppate in 5 classi (fanerofite, camefite, emicriptofite, geofite, terofite); a queste ne furono aggiunte più tardi diverse ...
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Ecologia
Ambiti di tolleranza o limiti di tolleranza,, l’ampiezza o i limiti, inferiore e superiore, di una particolare variabile ambientale entro cui un organismo può sopravvivere. Organismi con ampi [...] ambiti di t. hanno di solito vasta distribuzione geografica, mentre quelli con ambiti ristretti hanno distribuzione molto più limitata.
Medicina
In terapia, la diminuita responsività all’azione di un ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...