Botanica
Disposizione delle forme viventi vegetali in più strati orizzontali, a seconda della statura, delle esigenze di luce, del bisogno d’umidità ecc. Per es., in un bosco si possono distinguere differenti [...] si formano le superfici che, a vari livelli gerarchici, suddividono le successioni sedimentarie. Queste, di spessore variabile da pochi millimetri ad alcuni metri, costituiscono le unità stratali fondamentali, le quali in ordine gerarchico crescente ...
Leggi Tutto
Graminacee
Laura Costanzo
Le spighe diffuse in tutto il mondo
Ampie distese erbacee come le steppe dell'Asia, le savane dell'Africa, le praterie dell'America Settentrionale o le pampas dell'Argentina [...] conseguente riduzione delle coste
Graminacee ovunque
Questa famiglia comprende circa 8.000 specie diffuse in tutto il mondo, di altezza variabile da pochi centimetri a più di qualche metro. Alcune sono annuali perché producono i semi entro l'arco di ...
Leggi Tutto
Zoologia
Organo di locomozione e sostentamento nell’aria. Le a. sono presenti nella maggior parte degli Insetti, negli Pterosauri (Rettili estinti), negli Uccelli e tra i Mammiferi nei pipistrelli. Alcuni [...] luogo dei punti posti al 25% delle singole corde alari con la direzione normale alla velocità.
I velivoli con a. a geometria variabile hanno la possibilità di variare in volo l’angolo di freccia: dalla posizione di freccia minima per il volo a bassa ...
Leggi Tutto
timo Nome comune di varie specie del genere Thymus, famiglia Lamiacee, comprendente piccoli arbusti dall’odore intenso; hanno foglie da lineari a obovate, bianco-tomentose di sotto, fiori rosei disposti [...] olio di t. ha sapore aspro e aromatico, e odore marcato e gradevole; è costituito da timolo e carvacrolo (in quantità assai variabile), e da terpeni e derivati terpenici. Si usa in profumeria e in saponeria; è dotato di proprietà antisettiche e anche ...
Leggi Tutto
Antropologia
Popolazioni marginali
Gruppi nomadi, prevalentemente di cacciatori e raccoglitori (pigmei, boscimani, aborigeni australiani), di esigua consistenza demografica, stanziati in territori isolati [...] di lanci con 6 ‘teste’ nel secondo lancio, dove in soli 28 tra essi si sono avute 7 teste nel primo. Più in generale, data una variabile casuale (o statistica) a n dimensioni (X1, ...., Xn), si dice distribuzione marginale la distribuzione di una ...
Leggi Tutto
Botanica
Zona del fascio vascolare del fusto delle Gimnosperme e delle Dicotiledoni, le cui cellule meristematiche, per successive segmentazioni tangenziali, danno origine a legno internamente e a libro [...] tutti i beni sono scambiati nel commercio internazionale e il grado di apertura al commercio estero dei diversi paesi è variabile. Inoltre, la domanda e l’offerta di valuta e, quindi, il c., dipendono anche da fattori quali i movimenti speculativi ...
Leggi Tutto
Cromoproteina vegetale il cui gruppo prostetico è una ficobilina. Ha colore blu e azione fitormonica. Esiste in due forme (P660 e P730) reversibilmente convertibili l’una nell’altra in risposta alla luce [...] . Nell’oscurità, il P730 viene lentamente convertito in P660; pertanto, la durata della notte diviene una variabile importante dei processi fotoperiodici influenzati dal f., e costituisce un orologio biologico per distinguere le notti lunghe dalle ...
Leggi Tutto
cloroplasto
Organello caratteristico delle cellule vegetali, collocato nelle parti delle piante esposte alla luce (eccettuate le oloparassite, saprofite e Cianoficee). È di colore verde per la presenza [...] alghe verdi variano di norma da 85 a 292 chilobasi. Il numero di molecole di cpDNA in una cellula vegetale è molto variabile: dipende sia dal numero di molecole di cpDNA presenti in ciascun cloroplasto, sia dal numero di cloroplasto per cellula. Il ...
Leggi Tutto
Nome comune della pianta erbacea Pisum sativum (v. .) e del suo legume. Il genere Pisum, della famiglia Fabacee e molto affine a Lathyrus, comprende poche specie, rappresentate da piante annuali, con fusto [...] ; vulgare o hortense, che è il p. comune o da orto, pianta glauca, con fiori bianchi, su peduncoli di lunghezza variabile, semi lisci o rugosi, di colore normalmente uniforme e chiaro (biancastro, giallo, verde). Esistono varietà di cui si consuma il ...
Leggi Tutto
Nome comune dell’agrume Citrus limon (fig.) e del suo frutto, caratterizzato dalla buccia di color giallo pallido, profumata, e dalla polpa giallognola, acidissima. La pianta, appartiene alla famiglia [...] a ogni luna, cioè tutti i mesi.
I frutti hanno forma ovale o allungata, buccia più o meno sottile, liscia o rugosa, di colore variabile dal giallo al verde; risultano formati da circa il 40% di buccia, dal 57-58% di polpa e 2-3% di semi.
Le scorze ...
Leggi Tutto
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...