ignizione
ignizióne [Der. dell'ingl. ignition, dal part. pass. ignitus del lat. ignire "accendere"] [CHF] L'inizio di una combustione, che si verifica quando la sostanza combustibile ha raggiunto, in [...] qualche sua zona, una temperatura, variabile da sostanza a sostanza, detta appunto temperatura d'i.: → infiammabilità. ◆ [EMG] [ELT] Per analogia con il signif. precedente, l'innescarsi di una scarica elettrica. ◆ [FNC] Temperatura d'i. (nucleare): v ...
Leggi Tutto
proto-
proto- [Lat. proto-, dal gr. pròtos "primo"] [LSF] Primo elemento di parole composte, nelle quali significa "primo", in ordine di spazio o di tempo. ◆ [CHF] Indica, tra i composti di un elemento [...] chimico che ha valenza variabile, quello in cui l'elemento presenta la valenza minore. ...
Leggi Tutto
fertilizzanti
Luigi Cerruti
Sostanze per arricchire i terreni
L'uso di fertilizzanti per restituire al terreno la ricchezza dei suoi costituenti risale a tempi remoti. Nell'epoca industriale sono stati [...] introdotti prodotti di sintesi a composizione complessa e variabile. Oggi i terreni vengono modificati tenendo conto delle diverse esigenze delle piante coltivate. E accanto ai concimi chimici ritrova ampio spazio l'uso di quelli naturali
Cibo per ...
Leggi Tutto
marca
marca [Der. del germ. marka "segno" e quindi "segno d'identificazione"] [CHF] [FME] Lo stesso che radioisotopo tracciante. ◆ [MTR] In strumenti registratori, segni caratteristici impressi automaticamente [...] sulla striscia o sul nastro magnetico di registrazione per indicare particolari valori di qualche grandezza variabile interessante la registrazione stessa, per es. il tempo (m. di tempo: → marcatempo). ◆ [ELT] M. distanziometrica: v. radar: IV 653 b. ...
Leggi Tutto
periodico
periòdico [agg. (pl.m. -ci) Der. del lat. periodicus, dal gr. periodikós, che è da períodos "periodo"] [LSF] Di fenomeno o di grandezza che presentino periodicità (←) e quindi siano rappresentabili [...] per es., la funzione sinx in quanto è sinx=sin(x±2nπ), con periodo p=2π rad. Una funzione f(xi) di più variabili xi è p. se esiste un insieme pi di costanti, detto periodo simultaneo o vettore-periodo, tale che, per qualunque scelta delle xi, risulti ...
Leggi Tutto
Denominazione che, specie nel passato, si dava al prodotto gassoso, radioattivo, derivante dalla disintegrazione di elementi radioattivi. Si tratta di isotopi di numero atomico 86, omologhi superiori dello [...] degli elementi, che si comportano come gas nobili e che hanno numero di massa fra 204 e 223, vita media variabile da qualche secondo a qualche giorno. I tre isotopi di maggiore interesse sono quello derivante dalla disintegrazione del radio (rado ...
Leggi Tutto
oscillazione
oscillazióne [Der. del lat. oscillatio -onis, dal part. pass. oscillatus di oscillare (→ oscillatore)] [LSF] Termine nato nella meccanica per indicare il moto di un punto che si sposta periodicamente [...] (o. meccaniche: v. oltre) e poi esteso a indicare la periodica variazione dell'intensità di una corrente elettrica variabile regolarmente tra valori massimi e minimi relativi, per passare infine a indicare l'andamento nel tempo o nello spazio di ...
Leggi Tutto
legato
legato [agg. Part. pass. di legare, dal lat. ligare] [CHF] Di materiale metallico in lega con altri; per es., lamierini di ferro l. per lamierini di ferro in lega con piccole percentuali di silicio, [...] ferro certi requisiti ferromagnetici. ◆ [FTC] [FSD] Acciaio l.: acciaio al quale sono stati aggiunti in quantità variabile elementi particolari (nichel, cromo, molibdeno, vanadio, tungsteno, silicio, ecc.) allo scopo di ottenere proprietà meccaniche ...
Leggi Tutto
(v. carboidrati, VIII, p. 945; App. I, p. 358; II, I, p. 503)
Col termine carboidrati ci si riferisce attualmente a una vasta famiglia di composti organici naturali di massa molecolare variabile entro [...] ).
d) Polisaccaridi da fonti microbiche: i polisaccaridi microbici costituiscono un gruppo di biopolimeri in cui la variabilità strutturale parrebbe pressoché illimitata e in cui compaiono monosaccaridi non comuni. Tali polisaccaridi sono comunemente ...
Leggi Tutto
Informatica
Nella teoria cibernetica, e in genere in tutte le discipline scientifiche che usano approcci di tipo sistemico, il processo per cui l’effetto risultante dall’azione di un sistema (meccanismo, [...] all’italiano retroazione).
Medicina
Meccanismo di regolazione per il quale una variabile (produttrice di ormoni, di energia ecc.) influisce sull’attività della variabile da cui dipende (centro nervoso, ghiandola endocrina ecc.). Si parla di ...
Leggi Tutto
variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...