Vito Pinto
Abstract
La voce esamina le caratteristiche strutturali di questa specifica forma di impiego evidenziando, altresì, le metamorfosi funzionali che essa ha subito dal momento della sua prima [...] ulteriormente articolate con decreto ministeriale, essa è punita con una specifica sanzione amministrativa di importo variabile.
L’esperienza applicativa dimostrerà se queste previsioni, certamente opportune, saranno anche concretamente efficaci. Fin ...
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Vincenzo Ferrante
Abstract
Viene esaminata la disciplina del diritto del lavoro a tempo parziale (o part time), quale contenuta nel d. lgs. 25 febbraio 2000 n. 61 sulla base della direttiva europea n. [...] ipotesi nelle quali manca perfino la garanzia di un impiego certo del lavoratore, poiché la prestazione viene resa secondo calendari variabili che non impongono una durata minima giornaliera o mensile (cd. part time a zero ore, o lavoro “a chiamata ...
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REDDITO, Imposta sul
Leonardo Perrone
Cesare Cosciani
Principi generali. - È noto che le esigenze più sentite, tra le molte che hanno condotto alla riforma dell'imposizione sul r. (attuata dai d.P.R. [...] coloro che sono al di sotto della linea della povertà viene assicurato sempre un r. pari al r. d'equilibrio), oppure variabile. Con l'aliquota regressiva il tasso marginale da applicarsi alla differenza tra le due somme è più elevato per coloro che ...
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FRANCIA (XV, p. 876)
Pino FORTINI
Ugo FISCHETTI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Joseph HAMEL
Julien LAFERRIERE – Carlo Morandi
Popolazione (p. 888). - Secondo il censimento dell'8 [...] uno sciopero generale, con occupazione delle fabbriche, che si poté - a fatica - comporre accordando ai lavoratori un aumento di salarî variabile dal 15% sui minimi al 7% sui massimi. Ottenuta la fiducia del parlamento (384 voti contro 210), L. Blum ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] , beneficiavano regolarmente di queste entrate soprattutto i 25 membri numerarii, o anziani, cui si affiancava un numero variabile di supernumerarii, i quali subentravano man mano nei posti vacanti (47).
Va peraltro notato che, contrariamente a ...
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Impresa
Robin Marris
di Robin Marris
Impresa
sommario: 1. Introduzione. 2. Imprese e imprenditori prima del sec. XX. 3. Il periodo di transizione e il XVIII secolo. 4. L'organizzazione dell'azienda [...] , il suo valore di borsa (e quindi il tasso di rendimento della proprietà delle azioni), e una quantità di altre variabili interessanti, come la quota di reddito nazionale dedicata alle spese di sviluppo. La natura e la grandezza di questi risultati ...
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Innocenzo XI, beato
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio Odescalchi e Livia Castelli di Gandino. La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - la [...] sembrava eccessiva all'autore. Questi si dimostrava più favorevole a considerare la possibilità di fissare una quota complessiva non variabile di denaro che il papa avrebbe poi potuto distribuire come credeva tra i suoi, ecclesiastici o laici che ...
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Amministrazione pubblica
Gaetano Stammati
di Gaetano Stammati
Amministrazione pubblica
sommario: 1. Concetti generali: a) l'amministrazione pubblica in generale e le tendenze evolutive in atto; b) pubblica [...] il nome di real time.
Un disegno di tale ampiezza può essere associato a parametri di efficienza di valore numerico variabile in un certo campo e a cui vengono associati, correlativamente, costi di sviluppo e di gestione differenziati. Coloro che ne ...
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Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] anziani e disoccupati, riceve direttamente dallo Stato le proprie entrate.
La relazione tra Stato e capitale è di tipo variabile ed è difficile imputare la crescita della burocrazia all'azione dell'uno sull'altro. Piuttosto, è forse più plausibile ...
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Sistemi giuridici comparati
Giovanni Bognetti
Sistemi giuridici e grandi modelli
Gli ordinamenti giuridici consistono in gruppi organizzati di soggetti umani i quali, per realizzare fini che coltivano [...] la pienezza della capacità giuridica e d'agire deve spettare solo ai musulmani, agli infedeli compete uno status di (variabile) inferiorità. Nella famiglia il capo è l'uomo, che ha diritto di avere contemporaneamente sino a quattro mogli (più ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...