Equilibrio economico
Bruna Ingrao
Giorgio Israel
Il concetto di equilibrio economico
Fin dalla seconda metà del Settecento gli studiosi che si sono occupati di economia hanno fatto uso del concetto [...] i modelli di equilibrio parziale.
Il fatto di considerare il tempo esplicitamente (e quindi non soltanto come una variabile formale) complica enormemente il concetto di equilibrio anche nei modelli di equilibrio generale, perché introduce elementi di ...
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Imprese multinazionali
FFabrizio Onida
di Fabrizio Onida
Imprese multinazionali
sommario: 1. Introduzione. 2. Imprese multinazionali e investimenti diretti esteri (IDE): definizioni. 3. Crescita e tipologia [...] luce delle 'nuove teorie' del commercio internazionale. Questi modelli sono più chiaramente mirati a descrivere le vere e proprie variabili (le determinanti) che causano la scelta dell'impresa di intraprendere un IDE in un particolare settore e in un ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Previdenza sociale
Onorato Castellino
Delimitazione del tema e cenni storici
La previdenza sociale è un aspetto - si può dire, il più importante - della sicurezza sociale, e ha per fine la tutela dei [...] di 3-5 anni per le donne) variava tra i 60 e i 65 anni. Le aliquote contributive prelevavano, con una elevata variabilità tra paesi, dal 10 al 35 per cento della retribuzione. Al termine di una carriera senza interruzioni, il rapporto medio tra la ...
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Concentrazione industriale
William J. Baumol
Introduzione
L'espressione 'concentrazione industriale' o 'concentrazione di mercato' generalmente indica la percentuale delle vendite realizzate in un settore [...] il tasso di profitto tenda a diminuire a causa dell'aumento progressivo del rapporto fra capitale costante e capitale variabile, cioè del rapporto capitale/lavoro. È vero che agli albori della rivoluzione industriale le imprese erano, per la maggior ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tommaso d’Aquino
Oreste Bazzichi
L’opera di Tommaso d’Aquino, uno dei pilastri del pensiero cristiano, raccorda e armonizza il messaggio evangelico e la filosofia classica, la fede e la ragione. Dovunque [...] , il prolungamento della metafisica tomistica. Quella non è possibile senza questa, ciò perché la natura umana è essenzialmente variabile, mentre Dio è l’immobile. Naturalmente, per quanto riguarda il tema economico, ci troviamo senz’altro di fronte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Franco Modigliani
Carlo D'Adda
Studioso molto fecondo e dotato di una straordinaria capacità di comunicare le proprie idee, Modigliani occupa una posizione di rilievo tra i grandi economisti del Novecento [...] stabilization policies?’ è dell’anno successivo).
Il saggio del 1963 ha lo scopo di introdurre una chiara distinzione tra variabili monetarie e reali che non era stata fatta nel 1944, ma ai fini della discussione dell’equilibrio di sottoccupazione i ...
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Costi e benefici
Emilio Gerelli
La tecnica di valutazione
L'analisi costi-benefici nasce dall'esigenza dell'operatore pubblico di valutare in termini di benessere sociale l'opportunità e la redditività [...] le valutazioni monetarie che vengono fatte per le esternalità, se sono significative, permettono la presa in conto di variabili che altrimenti sarebbero note soltanto in termini qualitativi. Con la conseguenza, positiva, che il processo di scelta può ...
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Scala, economie di
Luigi Bruni
Introduzione
Le economie di scala hanno riflessi rilevanti e complessi sul livello tecnologico e produttivistico e sullo sviluppo dei sistemi economici nazionali e di [...] delle economie di scala: a) la dimensione dell'impianto in cui è occupato, in ciascun settore, l'addetto mediano, assunta come variabile proxy, cioè come indicatore, della DMO; b) la potenza in HP per addetto, assunta come proxy del progresso tecnico ...
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LANCIA, Vincenzo
Franco Amatori
Nacque il 24 ag. 1881 a Fobello in alta Valsesia, terzo figlio di Giuseppe e Marianna Orgiazzi, originari della zona.
Giuseppe aveva accumulato una considerevole fortuna [...] guidatore e dei passeggeri, un favorevole rapporto peso-potenza e un alto rendimento del motore. La speciale attenzione alla variabile tecnica non attenuava comunque la sensibilità per i segnali del mercato.
Anche se la scocca portante restava la più ...
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Bilanci di famiglia, analisi dei
Giuseppe Alvaro
Introduzione
Lo studio dei bilanci di famiglia ha due secoli di vita. Essi trovano, infatti, un primo impiego, nella seconda metà del 1700, nelle analisi [...] VI. Fino a un recente passato le analisi del modello di consumo adottato dalle famiglie venivano effettuate utilizzando come variabile di riferimento la spesa totale delle famiglie, per la difficoltà di rilevarne il reddito. Ciò nella presunzione che ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...