In fisica, essendo data una grandezza oscillante smorzata, cioè rappresentabile con una funzione del tipo x(t)=Ae–kt sen (ωt+ϕ), dove A, k, ω, ϕ, sono delle opportune costanti, e è la base dei logaritmi [...] naturali, t una variabile (generalmente il tempo), si chiama d., o d. numerico, il rapporto, costante, tra due massimi successivi del medesimo segno. Tale rapporto risulta pari a ekT, essendo T=2π/ω il periodo della grandezza; si ha: ekT=x1/x3=x2/x4 ...
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scisto
scisto [Alterazione di schisto (←), per influenza della pronuncia dell'ingl. schist o shist] [GFS] Nella geologia, nome di una roccia metamorfica caratterizzata da una disposizione regolare, in [...] piani grossolanamente paralleli, di componenti minerali lamellari o fibrosi; la composizione chimica è variabile, potendo derivare da rocce sia sedimentarie che eruttive per processi metamorfici di medio e basso grado. ...
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non stechiometrici (o berthollidi o non daltonici), composti Composti nei quali i rapporti tra i componenti atomici non sono rappresentati da numeri fissi e interi, come accade per i composti propriamente [...] detti, e che perciò sono caratterizzati da una formula variabile entro un certo intervallo e dipendente dalle condizioni di preparazione.
I composti n. sono in genere solidi cristallini inorganici di tipo ionico; la parte cationica è spesso ...
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Settore della fisica avente per oggetto lo studio dei legami tra fenomeni elettrici e fenomeni magnetici. Tali legami sono fondamentalmente: a) una corrente elettrica genera un campo magnetico; b) un campo [...] magnetico esercita una forza ponderomotrice su un conduttore percorso da corrente in esso immerso; c) un campo magnetico variabile o in moto relativo rispetto a un conduttore in esso immerso induce nel conduttore una forza elettromotrice.
E. ...
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termostatica
termostàtica [Comp. di termo- e statica] [TRM] (a) Termine con il quale s'indica la termodinamica classica in quanto riferita solo a sistemi in condizioni di equilibrio, o che effettuano [...] trasformazioni ideali reversibili (cioè infinitamente lente), per cui la variabile temporale scompare nella descrizione dei fenomeni. (b) Con signif. specifico, un'assiomatizzazione della termodinamica classica, cioè dei processi reversibili, che è ...
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picco
picco [Der. di una radice onomatopeica pikk, da cui anche picca, arma bianca a punta] [LSF] (a) Denomin. generica di cose a punta, anche figurat., per es. di tratti di diagrammi. (b) Conform. a [...] quest'ultimo signif., per una grandezza variabile in un certo intervallo, rappresentabile nel detto diagramma, lo stesso che valore massimo assunto in tale intervallo; accanto a questo (p. positivo) si considera anche un p. negativo, corrispondente ...
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marca
marca [Der. del germ. marka "segno" e quindi "segno d'identificazione"] [CHF] [FME] Lo stesso che radioisotopo tracciante. ◆ [MTR] In strumenti registratori, segni caratteristici impressi automaticamente [...] sulla striscia o sul nastro magnetico di registrazione per indicare particolari valori di qualche grandezza variabile interessante la registrazione stessa, per es. il tempo (m. di tempo: → marcatempo). ◆ [ELT] M. distanziometrica: v. radar: IV 653 b. ...
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Cox David Roxbee
Cox 〈kòks〉 David Roxbee [STF] (n. 1924) Prof. di matematica nell'univ. di Londra (1961). ◆ [ALG] Diagramma di C.: diagramma cartesiano in cui una grandezza è in ordinate in scala logaritmica, [...] mentre in ascisse è riportato l'inverso della variabile indipendente di cui la grandezza è funzione. ◆ [PRB] Modello di C.: v. processo di punto: IV 603 f. ...
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registrazione
registrazióne [Der. di registrare "scrivere su un registro"; nelle tecniche, anche "mettere a punto un apparecchio"] [LSF] Rappresentazione permanente su un adatto supporto fisico (striscia [...] , ecc.). In quest'ordine di idee si esegue spesso la cosiddetta r. digitale, ovvero la r. di grandezze variabili nel tempo con una successione di campioni di valori espressi numericamente, ottenuta con un convertitore analogico-digitale all'ingresso ...
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vigilia
vigìlia [Lat. vigilia "veglia"] [MTR] Nell'uso dei Romani di contare le ore del giorno, ciascuno dei quattro gruppi di tre ore in cui erano divise le dodici ore della notte, dal tramonto del [...] Sole al levare del Sole (quindi di durata variabile nel corso dell'anno), chiamate semplic. prima v., seconda v., ecc.: → ora: Storia delle o. in Italia. ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...