persistenza
persistènza [Der. di persistere (→ persistente)] [LSF] La proprietà di essere persistente, di durare a lungo nel tempo. ◆ [GFS] Nella meteorologia, il rapporto tra l'intensità del vento e [...] che si susseguano con una frequenza di almeno qualche decina al secondo sono percepite come un'immagine variabile senza discontinuità; ciò spiega l'apparente continuità della sequenza delle immagini cinematografiche (24 fotogrammi al secondo) e ...
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numerico
numèrico [agg. (pl.m. -ci) Der. di numero] [ELT] [INF] Calcolatore n.: quello che opera su numeri, in contrapp. a calcolatore analogico, che opera su funzioni. ◆ [ANM] Calcolo n.: parte dell'analisi [...] n.: il numero di dati enti (per es., molecole di un gas) a unità di volume, lo stesso che concentrazione. ◆ [ANM] Funzione n., o aritmetica: ogni funzione di variabile intera positiva, ossia ogni funzione definita per ogni numero intero positivo. ...
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condizionato
condizionato [Part. pass. di condizionare, der. di condizione] [LSF] Posto in determinate condizioni o, più spesso, sottoposto a determinate condizioni. ◆ [PRB] Probabilità c.: di un evento [...] B (perché la definizione abbia senso, occorre che quest'ultima probabilità non sia nulla). Da tale nozione derivano quelle di distribuzione c. o condizionale (v. dati, statistica dei: II 84 c), media c., variabile aleatoria condizionata. ...
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partitore
partitóre [s.m. e agg. (f. trice) Der. del lat. partitor -oris, dal part. pass. partitus di partire "dividere"] [LSF] Denomin. di dispositivi per ripartire qualcosa, per operare una partizione. [...] qualunque valore tra 0 e 1. Se si vuole una variazione continua di tale rapporto, i resistori possono essere di valore variabile, cioè reostati, o, meglio ancora, si adotta la disposizione detta p. potenziometrico, in cui si ha un resistore con presa ...
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tromba
trómba [voce di origine onomatopeica] [ACS] Organo di accoppiamento tra un generatore acustico e l'aria circostante, nato nell'arte musicale e che in questo ambito ha dato luogo a vari strumenti, [...] da poche decine di metri in basso a qualche centinaio di metri in alto (l'altezza è assai variabile), che si sposta mantenendosi verticale; il moto vorticoso (prevalentemente antiorario nell'emisfero boreale) determina un'intensa azione aspirante ...
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tangente
tangènte [agg. e s.f. Der. del part. pres. tangens -entis del lat. tangere "toccare"] [ALG] Di ente (retta, linea, superficie, ecc.) che abbia un particolare comportamento con altro ente della [...] la stessa tangente. ◆ [ANM] T. asintotica: → asintotico. ◆ [ALG] T. cuspidale: → cuspidale. ◆ [ANM] T. iperbolica di una variabile reale: una delle funzioni iperboliche (simb. tanh): → iperbolico. ◆ [ALG] T. principali: v. curve e superfici: II 75 f ...
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termostato
termòstato [Comp. di termo- e -stato] [TRM] Dispositivo che realizza un ambiente a temperatura costante. ◆ [TRM] T. a punto fisso: t. che mantiene la temperatura di uno dei cosiddetti "punti [...] costituito da un recipiente ben isolato termicamente nel quale vi è del ghiaccio opportunamente disposto. ◆ [TRM] T. a punto variabile: di essi si può variare a piacere, entro certi limiti, la temperatura da mantenere; si tratta di un recipiente ben ...
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Ultima lettera dell’alfabeto greco (ω, Ω) con il valore corrispondente alla latina ō. È spesso assunta simbolicamente a significare la fine, il compimento, la morte, soprattutto in contrapposizione ad [...] , in particolare nel proporzionamento di solidi caricati di punta, omega indica un coefficiente di maggiorazione del carico, variabile con la snellezza, del solido stesso. Il proporzionamento viene così effettuato come se il solido fosse sollecitato ...
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MAJORANA, Ettore
Fisico, nato a Catania il 6 agosto 1906. Laureatosi in fisica a Roma alla scuola di E. Fermi, compì varî importanti lavori in fisica teorica, fra i quali quello sulla teoria del nucleo [...] 1931; Teoria relativistica di particelle con momento intrinseco arbitrario, ibid., dicembre 1932; Atomi orientati in campo magnetico variabile, ibid., febbraio 1932; Sulla teoria dei nuclei, Roma 1933; Teoria simmetrica dell'elettrone e del positrone ...
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MAGNETICI, MATERIALI
Gian Pietro Soardo
(v. magnetismo, XXI, p. 922; App. II, II, p. 243; III, II, p. 7; IV, II, p. 368)
I m.m. si distinguono essenzialmente in base alla forma del ciclo d'isteresi, [...] dallo stato smagnetizzato, e cioè dall'origine degli assi H, B (curva tratteggiata in fig.1). La permeabilità è variabile lungo tale curva di magnetizzazione, e per un dato materiale vengono di solito specificati il valore iniziale μi e quello ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...