dicotomico
dicotòmico [agg. Der. di dicotomia] [PRB] Classificazione d.: quella nella quale le unità osservate vengono ripartite secondo uno o più fattori ognuno dei quali presenti due modalità: per [...] in cui è stata individuata la presenza della stringa; si ripete più volte tale ricerca-suddivisione sino ad arrivare a isolare ciò che si sta cercando. ◆ [PRB] Variabile d.: il carattere rispetto al quale si opera una classificazione d. (v. sopra). ...
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Fisico tedesco nato a Wittenberg il 30 novembre 1756, morto a Breslavia il 4 aprile 1824. Si occupò prevalentemente di acustica.
Le figure di Chladini. - Quando una lastra piana di metallo o di vetro, [...] la vibrazione tutti i punti oscillano in direzione perpendicolare al piano della lastra (vibrazioni trasversali) con ampiezza variabile in generale da punto a punto; la vibrazione ha ampiezza nulla in corrispondenza di certe linee particolari, dette ...
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condensatore
condensatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di condensare (→ condensazione)] [LSF] Dispositivo per condensare un vapore (c. di vapore: v. oltre) oppure, figurat., per immagazzinare, aggregare [...] e alla capacità); ciò è sfruttato nei cosiddetti c. di blocco (per correnti continue) e c. di fuga (per correnti variabili). I due parametri essenziali di un c. sono la capacità e la tensione massima di lavoro, definita, quest'ultima, come la ...
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Bessel Friedrich Wilhelm
Bessel 〈bèsël〉 Friedrich Wilhelm [STF] (Minden 1784 - Königsberg 1846) Prof. di astronomia (1810) nell'univ. di Königsberg e fondatore del locale Osservatorio astronomico. ◆ [...] . ◆ [ANM] Equazione di B.: ha la forma t2x..+tx.+(t2-λ2)x=0, con x, t variabili (il punto indica la derivazione rispetto alla variabile t) e λ costante (detto ordine o anche indice dell'equazione): v. equazioni differenziali ordinarie nel campo reale ...
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discreto
discréto [Der. del part. pass. discretus "distinto, separato, non continuo" del lat. discernere "vedere distintamente", comp. di dis- e cernere "vagliare, separare"] [ELT] Elettronica d.: in [...] localizzata in un ambito ristretto, al limite puntiforme. ◆ [ANM] Spazio d.: v. sopra: Insieme d. ◆ [FAT] Spettro d.: spettro, di emissione o di assorbimento, a righe. ◆ [ANM] Variabile d.: variabile che ha valori in un insieme d. (v. sopra). ...
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trasformata
trasformata [s.f. dall'agg. trasformato, part. pass. di trasformare, der. del lat. transformare "cambiare la forma", comp. di trans- "trans-" e formare "dare forma"] [ANM] Di una funzione [...] discreta (DFT) e veloce (FTT): v. analisi armonica: I 130 d. ◆ [ANM] T. di Fourier (e t. inversa) in una variabile e in più variabili (FT): v. analisi armonica: I 126 e e 129 e. ◆ [ANM] T. di Laplace: v. trasformazione integrale: VI 303 b. ◆ [ANM ...
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divergente
divergènte [agg. e s.m. Part. pres. di divergere, in contrapp. a convergere] [MCF] Nella fluidodinamica, corpo, di forma opportuna che viene immerso in una corrente aerea o liquida allo scopo [...] ): successione a₁,a₂,...,an, per la quale, fissato comunque un numero positivo h, esiste un indice nh tale che per ogni termine an di indice n>nh risulti an>h (an<-h). ◆ Variabile d.: una variabile ordinata che ha limite infinito. ...
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Lebesgue Henry-Leon
Lebesgue 〈lëbèg〉 Henry-Léon [STF] (Beauvais 1875 - Parigi 1941) Prof. di matematica nell'univ. di Poitiers e poi di Parigi; socio straniero dei Lincei (1925). ◆ [ANM] Decomposizione [...] di L.-Vitali: afferma che ogni funzione continua e a variazione limitata ha derivata finita per tutti i valori della variabile indipendente eccettuati quelli appartenenti a un sottoinsieme a misura nulla dell'insieme di definizione (v. anche misura e ...
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L’atto e l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione o configurazione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinonimo di movimento, a cui in genere è preferito nel linguaggio [...] tra la ẍ e la x è l’equazione caratteristica dei m. armonici: tutte le volte che una funzione x di una qualsiasi variabile è legata alla sua derivata seconda da una relazione di questo tipo si dice che essa soddisfa all’equazione dei m. armonici. Il ...
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Astronomia
Correnti stellari
Locuzione, oggi in disuso, introdotta agli inizi del Novecento da J.C. Kapteyn per descrivere il moto d’assieme di gruppi di stelle. Nel 1927 J.H. Oort interpretò questi moti [...] alla quale ci si riferisce.
C. di spostamento
In un mezzo di costante dielettrica assoluta ε nel quale agisca un campo elettrico variabile E, e quindi un campo di spostamento elettrico D = ε E, si instaura una c. di spostamento, la cui densità vale ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...