VARIABILE
. In matematica si contrappone a "costante" (v.) e si usa, come aggettivo sostantivato, a designare ogni quantità suscettibile di assumere, indifferentemente, più valori diversi. V. anche funzione. ...
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variabilevariàbile [agg. e s.f. Der. del lat. variabilis, da variare "variare"] [ANM] Di una quantità che può assumere valori in un certo insieme numerico, o, più in generale, di un simb. che rappresenta [...] la cui magnitudine apparente varia, in genere periodicamente: v. stelle variabili. ◆ [ELT] In contrapp. a costante, fisso e sim., di dispositivo caratterizzato dalla variabilità di una o più grandezze che intervengono nel suo funzionamento; per ...
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In matematica, variabile y che dipende non da una o più variabili, ma da una funzione f; in simboli: y=F(f). Un f. non è da confondere con una funzione composta (o funzione di funzione): la y è f. di f(x), [...] d’integrazione C è una curva chiusa che contiene nell’interno tutti i punti singolari della funzione y(t) variabile indipendente, ma lascia all’esterno tutti i punti singolari della funzione indicatrice υ(t), caratteristica del funzionale F. Con ...
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Astronomia
Angolo, variabile con il tempo, formato dal raggio-vettore che congiunge il centro dell’orbita con il corpo celeste (pianeta, satellite, stella doppia) descrivente l’orbita ellittica e dall’asse [...] maggiore di questa. Il termine fu introdotto dai Greci per esprimere le ‘irregolarità’ (cioè la non circolarità) delle orbite planetarie.
Anno anomalistico (o periodico), l’intervallo di tempo (365d6h13m53s) ...
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In matematica, variabile indipendente o coordinata suscettibile di assumere tutti i valori reali o complessi (p. reale o p. complesso) o anche, più in generale, valori che si rappresentano nei punti di [...] un insieme aperto della retta reale o del piano complesso. Così, per es., si dicono p. i 3 coefficienti reali α, β, γ dai quali dipende una circonferenza che abbia come centro (α, β) e il cui raggio sia
la ...
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variabilitavariabilità [Der. di variabile] [ANM] La proprietà di una grandezza, scalare o vettoriale, che sia suscettibile di variare nel suo campo di definizione, assumendo valori il cui insieme si [...] chiama campo di variabilità. ◆ [PRB] L'attitudine di una grandezza ad assumere differenti modalità quantitative; la sua misura è espressa tramite indici di v., sia assoluti che relativi. ◆ [FME] V. biologica: v. biometria: I 366 b. ◆ [FAF] V. del ...
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In matematica, funzione (in particolare di variabile complessa) che per ogni valore della variabile indipendente o delle variabili indipendenti assume un solo valore. Nella teoria delle funzioni analitiche, [...] si dice m. il gruppo delle funzioni analitiche dai prolungamenti analitici coincidenti lungo cammini omotopi ...
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In statistica, la distribuzione di una variabile x se la funzione log(x−a), essendo a una costante, segue la legge normale, cioè se la densità di x è data dalla funzione
[1]
(dove σ e m sono costanti) [...] x > a, mentre per x ≤ a si ha f(x)=0. Si può ipotizzare che la distribuzione l., che trova applicazione per es. in biologia, in geologia, in statistica economica e in fisica, descriva una variabile risultante dal prodotto di un numero elevato di ...
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In matematica, si dice di quantità variabile che, in opportune condizioni, ha per limite lo zero.
La definizione del concetto di i. è dovuta ad A.-L. Cauchy (1821). Con riferimento alle funzioni reali [...] di una variabile, si dice che u=f(x) è un i. per x→c (compreso il caso x→∞) se x→climu=0. Secondo tale definizione, l’i. non va inteso in senso di i. attuale (quantità infinitamente piccola, evanescente, e tuttavia diversa dallo zero), ma nel senso ...
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speranza matematica S. matematica di una variabile casuale è la somma dei prodotti dei valori che essa assume per le rispettive probabilità.
S. matematica di un giocatore in un gioco d’azzardo è la vincita [...] o perdita che, in media, il giocatore deve aspettarsi a priori, in base alle probabilità degli eventi legati all’esito del gioco. La locuzione risale a Giacomo Bernoulli e come altri termini in uso (attesa ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...