LOGICA E INFORMATICA
Carlo Cellucci
I. McCarthy (1963) afferma che è ragionevole sperare che le relazioni tra l'i. e la l. matematica nel prossimo secolo saranno altrettanto fruttuose di quelle tra [...] un'occorrenza di λx ·M, e y ∉ VL(M), l'atto di rimpiazzare tale occorrenza di λx·M con λy·[y/x] M si dice un cambio di variabile vincolata in P. Si dice che P è congruente con Q, o che P si α−converte in Q, se Q si ottiene da P con un numero finito ...
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seminvariante
seminvariante (o semiinvariante) [agg. e s.m. Comp. di semi- e invariante] [PRB] s.m.: detto anche cumulante, è ognuno dei coefficienti Sξ(n1, ..., nk) dello sviluppo in serie del logaritmo [...] della funzione caratteristica E(exp(i ξ·t)) di una variabile stocastica ξ a k componenti: Φξ(t)=Σn1,...,nk [in1+...+nk/(n₁!··· nk!)] Sξ(n1, ..., nk) t₁n1...tknk. ...
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Cox David Roxbee
Cox 〈kòks〉 David Roxbee [STF] (n. 1924) Prof. di matematica nell'univ. di Londra (1961). ◆ [ALG] Diagramma di C.: diagramma cartesiano in cui una grandezza è in ordinate in scala logaritmica, [...] mentre in ascisse è riportato l'inverso della variabile indipendente di cui la grandezza è funzione. ◆ [PRB] Modello di C.: v. processo di punto: IV 603 f. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola matematica di Mosca
Sergej Sergeevic Demidov
La scuola matematica di Mosca
La matematica a San Pietroburgo e a Mosca
Nella seconda [...] moscoviti, che non avevano nulla in contrario a filosofeggiare su questi temi.
Il primo corso di teoria delle funzioni di variabile reale all'Università di Mosca fu tenuto nel 1900. Un ruolo notevole nella creazione di un clima d'interesse per quella ...
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punto di equilibrio
Luca Tomassini
Un punto x0∈ℝn tale che x=x0 è una soluzione costante nel tempo del sistema di equazioni differenziali ordinarie x∙=f(t,x), dove x∈ℝn e t∈ℝ e il punto indica la derivata [...] t,x)=0 per ogni t. Sia ora x=φ(t) una soluzione arbitraria del sistema di equazioni differenziali precedente. Il cambiamento di variabili x=φ(t)+y trasforma questa soluzione nella soluzione di equilibrio y=0 del sistema associato y∙=F(t,y), dove F(t ...
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risultante
risultante (o resultante) [agg. e s. "ciò che costituisce un risultato", part. pres. di risultare, der. del lat. resultare "saltare indietro", comp. di re- "indietro" e saltare "saltare"] [...] f(x)=0 e g(x)=0 abbiano almeno una radice comune; la nozione si generalizza a polinomi in quante si voglia variabili. ◆ [ALG] R. di un sistema di vettori, o somma vettoriale: il vettore somma dei vettori dati, che risulta dalla loro composizione ...
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Matematico (Berlino 1873 - Monaco 1950), di famiglia turca d'origine greca (propr. Kαραϑεοδωρῆ; v. anche Karatheodorìs). Insegnò a Hannover, Breslavia, Gottinga, Berlino, Smirne, Atene, Monaco. Socio straniero [...] feconda attività si è svolta nei più diversi campi dell'analisi, dalla teoria delle funzioni di variabile complessa a quella delle funzioni di variabile reale (concetto di misura lineare di un insieme di punti, definizione dell'integrale, ecc.), al ...
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stazionarieta
stazionarietà [Der. di stazionario "l'essere stazionario"] [ALG] [ANM] Punto di s. di una funzione in una o più variabili: punto nel quale si annullano la derivata prima o le derivate parziali [...] prime della funzione; nel caso di una funzione di una variabile, si tratta di punti di minimo, di massimo o di flesso con tangente parallela all'asse delle ascisse (v. fig.). Il concetto si estende al caso di curve sghembe. [PRB] Proprietà dei ...
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OPERATORI; OPERAZIONALE, CALCOLO (od operatorio, calcolo)
Tullio Viola
Riteniamo opportuno aggiungere alle considerazioni svolte nelle voci: operatori (App. III, 11, p. 317) e simbolico, calcolo (App. [...] R il simbolo di una generica funzione razionale, con D(n)f la derivata n-esima di una funzione f di una variabile indipendente x (f supposta indefinitamente derivabile), con R(n) (D) la derivata n-esima della R(D) calcolata formalmente (rispetto a D ...
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pantografo
pantògrafo [Comp. di panto- e -grafo] [FTC] [ALG] Strumento per disegnare una figura in una scala assegnata, seguendone il contorno; è costituito (v. fig.) da quattro aste, di legno o metalliche, [...] articolate mediante corsoi in modo da formare un parallelogrammo deformabile e variabile nelle dimensioni, due lati del quale sono prolungati oltre i vertici; sui due prolungamenti e sul vertice tra essi compreso sono montate tre punte (sempre ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...