MacLaurin Colin
MacLaurin 〈mëklòorin〉 Colin [STF] (Kilmodan 1698 - Edimburgo 1746) Prof. di matematica nell'univ. di Aberdeen (1717) e poi in quella di Edimburgo (1725). ◆ [ANM] Formula di M.: data da [...] della formula di Taylor (v. sviluppi in serie: VI 63 b) che si ha quando si prenda il valore zero come valore della variabile indipendente intorno a cui fare lo sviluppo. ◆ [ANM] Serie di M., o sviluppo di M.: è la serie di Taylor derivata dalla ...
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aleatorio
aleatòrio [agg. Der. del lat. aleatorius, da alea "dado da gioco"] [PRB] Termine che nel linguaggio comune è sinon. di incerto e che nella teoria della probabilità è sinon. di casuale e stocastico. [...] [PRB] Processo a., o stocastico: modello matematico per studiare l'evolversi nel tempo dei fenomeni dipendenti da fattori casuali, per es., nella descrizione del comportamento delle particelle. ◆ [PRB] Variabile a.: v. probabilità classica: IV 584 b. ...
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LOGICA MATEMATICA (XXI, p. 398)
Ludovico GEYMONAT
MATEMATICA Negli ultimi decennî si è notevolmente sviluppata in direzioni assai diverse.
L'indirizzo di Peano. - L'uso del simbolismo di G. Peano, che [...] , che non trova alcuna corrispondenza in quello delle classi: si tratta del calcolo delle relazioni. Sono, queste, funzioni a due o più variabili (per es. "x è maggiore di y") che dànno luogo a proposizioni fornite di senso nel caso che alle loro ...
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dagherrotipia
dagherrotipìa [Der. del fr. daguerréotypie, comp. del cognome dell'inventore Louis-Jacques-Mandé Daguerre (Cormeilles 1789 - Petit-Bry-sur-Marne 1851), pittore, e -typie "-tipia"] [STF] [...] sensibilizzata esponendola nell'oscurità a vapori di iodio, che provocavano la formazione di ioduro di argento; dopo un'esposizione variabile da 5 a 45 minuti nella camera fotografica, la lastra era esposta a vapori di mercurio che sviluppavano l ...
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Matematico (Cholmeč, governatorato di Gomel´, 1908 - Leningrado 1990); prof. di analisi matematica e numerica dal 1937, ha insegnato dal 1944 alla univ. di Leningrado. Allievo di N. Günther e V. Smirnov [...] , ha dato numerosi importanti contributi nella teoria degli operatori singolari e nella teoria delle funzioni di una variabile complessa, nella teoria matematica dell'elasticità e nei metodi variazionali in fisica matematica, nella teoria delle ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Le equazioni differenziali
Silvia Mazzone
Clara Silvia Roero
Le equazioni differenziali
E con la nascita del calcolo infinitesimale di Newton e di Leibniz, nella seconda [...] suo metodo giunge alla soluzione
[61] y(x,t)=Ψ(kt +x)+ Γ(kt -x),
dove Ψ e Γ sono funzioni arbitrarie di una variabile. Nella prima memoria d'Alembert considera il caso k2=1 e nella seconda k2≠1. In quest'ultima egli inoltre affronta, per la corda di ...
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problema di Cauchy
Francesco Calogero
Nel contesto delle equazioni differenziali di evoluzione, problema di determinare la soluzione corrispondente a un’assegnazione del dato iniziale. In alcuni casi [...] x potrebbe anche essere un oggetto a più componenti, per es., un vettore o una matrice. Nel caso di più variabili indipendenti, e dunque di equazioni alle derivate parziali, la definizione di problema di Cauchy è analoga nella misura in cui esiste ...
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branca
brànca [Lat. branca] [LSF] Oltre che nell'ordinario signif. di partizione, suddivisione e sim., il termine è usato anche per indicare un insieme di fenomeni o enti caratterizzati da una comunanza [...] . per indicare l'insieme di certi modi di oscillazione di sistemi. ◆ [ANM] B. di una funzione: data una funzione di variabile complessa f(z), che per determinati valori z appartenenti al proprio dominio abbia più di un valore, è ciascuno dei singoli ...
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Successione ordinata e continua di elementi, concreti e astratti, dello stesso genere.
Ecologia
Successione delle comunità che si sostituiscono l’una all’altra in una regione. Le comunità di transizione [...] è l’origine del sistema di riferimento.
S. di potenze
È una s. del tipo ∑∞n=0an(x−x0)n, o anche ∑∞n=0anxn (nella variabile reale o complessa x), a seconda che il suo punto iniziale sia x0 oppure 0. Una s. di potenze converge sempre nel suo punto ...
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Matematico italiano (Palermo 1880 - ivi 1947). Prof. di analisi matematica nell'univ. di Catania (1911-23), quindi in quella di Palermo. Ha portato notevoli contributi alla teoria dei numeri, alla teoria [...] dei gruppi e dei corpi numerici. Insigne cultore di logica matematica: per evitare il postulato di Zermelo, ideò la teoria delle successioni di insiemi, che fu poi largamente usata dai cultori della teoria delle funzioni di variabile reale. ...
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variabile
variàbile agg. e s. f. [dal lat. tardo variabĭlis, der. di variare «variare»]. – 1. agg. Che varia, che può variare, che è soggetto a variare: grandezza, valore, norma v.; il prezzo è v. secondo le stagioni e la richiesta; quindi...
variabilita
variabilità s. f. [der. di variabile]. – L’essere variabile; condizione o proprietà di ciò che è variabile; attitudine di uno o più elementi a presentarsi in vario modo o con varia intensità: v. di una grandezza; v. del tempo;...